Siate sempre consapevoli di E. Tolle

Se vi è in voi infelicità bisogna per prima cosa riconoscere che c’è. Ma senza dire: “Io sono infelice”. L’infelicità non ha niente a che vedere con chi siete. 
Dite invece: “Vi è infelicità in me” e dopo indagate.
Può darsi che una situazione nella quale vi trovate abbia a che vedere con questo. Può essere necessario intraprendere un’azione per cambiare questa situazione o per riuscire a uscirne.

Se non vi è nulla che potete fare, affrontate quello che c’è e dite a voi stessi: “Bene, in questo momento le cose stanno così, posso accettarle o sentirmi infelice”. La causa primaria di infelicità sono i vostri pensieri sulla situazione, non è mai la situazione in sé. Siate consapevoli dei pensieri che avete. Separateli dalla situazione, che è sempre neutrale, che è sempre così come è. 
Vi è la situazione e vi sono i miei pensieri a questo proposito. 
Invece di creare storie, state ai fatti. Per esempio, “sono rovinato” è una storia che vi limita e vi impedisce di intraprendere le azioni necessarie.
“Mi sono rimasti cinquanta centesimi nel mio conto in banca” è un fatto. 
Guardare in faccia ai fatti dà sempre potere. Siate consapevoli che quello che pensate crea in gran parte le emozioni che provate. Sentite la connessione fra i pensieri e le emozioni. E invece di essere i pensieri e le emozioni, siate la consapevolezza che vi è dietro.

Eckhart Tolle – Un nuovo mondo