I nostri occhi trovano un posto in cui riposare

Abbiamo dimenticato la virtù di sedere, 
guardare, osservare.
Non accade molto. 
Questo è il modo della natura.
Noi respiriamo insieme, semplicemente questo.
Per lunghi periodi di tempo la brughiera se ne sta lì immobile. 
Noi osserviamo. 
Aspettiamo.
Ci meravigliamo. 
I nostri occhi trovano un posto in cui riposare.
E poi una leggerissima brezza muove l'erba. 
Può essere sentito come il sussurro di una preghiera.

Terry Tempest William




Il tempo è un concetto costruito dalla mente, 
un punto di riferimento per chi non ha altro centro in cui stare.
Si è vecchi ad ogni età.
La vecchiaia è una qualità di grande potere e se si è vecchi da giovani sarà poi possibile essere giovani da vecchi.
La vecchia sacra è libera, non condizionata dalla società, dalle apparenze, dal tempo e dallo spazio, lei è esattamente se stessa, sa osservarsi senza giudizio e da questo nasce l'amore, l'amore quello di cui parlano tutti gli illuminati, essa riconosce la bellezza in ogni cosa, poichè sa che la bellezza non è perfezione ma è radianza di quello che si è, l'irradiamento è qualità essenziale della vecchia sacra, che può manifestarsi ad ogni età.
Esistono vecchie che sono bambine, che si lamentano di tutto e tutti, che fanno i capricci e si tingono i capelli di sole non capendo che è la Luna che ora devono incarnare.
Esistono bambine che hanno negli occhi l'antica saggezza, e che crescono con essa, raccogliendo i semi di chi prima di loro ha camminato su questa terra.
La vecchiaia non ha età e quando arriva è benedizione, 
poichè dona agli occhi la chiarezza e al cuore il potere di guidare.


Emanuela Pacifici


Onda speciale: IL MOVIMENTO DELLA VITA

Rieccoci, altro giro altra corsa...
🌊🌊🌊🌊🌊🌊
Il movimento dell'onda, della potente onda, stasera parte per Roberto. aspettiamo una risposta. Aspettiamo una risposta positiva....aspettiamo un clic, un movimento di reazione a questo punto...perchè é cosi cazzarola...tutta va bene...lavoro, famiglia..e poi bam sei costretto a fermarti perchè il tuo corpo ti dà un segnale, ti dice "Fermati!!". 

Possibilità...oggi ci sono infinite possibilità, di capire, risalire, sbrogliare...oggi più di ieri intuiamo l'esistenza dell'essere attraverso le varie dimensioni...cominciamo a sentire che c'è un qualcosa...cominciamo a svegliarci, a fatica, a tratti ma stiamo iniziando finalmente ad avere fede, a credere che siamo oltre....ci sono persone che ci aiutano a capire e io ultimamente ne ho incontrate tante...Brian, Gabriele, Virna, Laura, Max, Antonio, Roberto S, Giovanna...tutte persone al servizio della Vita, al servizio del Sì, quello vero, interiore, persone che sono al servizio dell'universo che ci concede sempre una possibilità, se veramente la vogliamo. 

Autoguarigione...il corpo non é stupido, se qualcosa s'inceppa, si rompe, si trasforma, cresce e s'ispessisce un motivo c'è...per forza. Questa cosa, ostacolo, ospite inatteso..chiamatelo come cavolo vi pare vi sta dicendo "se io sono qui é perchè qualcosa mi ha creato" . Qualcosa... qui cito Gabriele Policardo:
Ognuno è responsabile fino a un certo punto sia di ciò che gli accade, sia di come agisce nella vita e nelle relazioni. C’è una coscienza individuale, è vero, ma ce n’è anche una sistemica (relativa alla famiglia e ai gruppi di appartenenza) e una spirituale. 

Il coraggio è un muscolo: più si usa, più si rafforza


Chi si arma di coraggio per affrontare tempeste e superare cicloni, porterà per sempre incisi sul suo corpo i segni della sopravvivenza. Questi merita tutto il rispetto del mondo per la sua forza, per aver avuto il coraggio necessario ad addentrarsi in un campo minato, trionfando.

“Coraggioso è chi ha paura.
Non si può essere coraggiosi senza prima provare paura […]”
Queste persone hanno provato sulla loro pelle che aver paura significa avere qualcosa da perdere, ma anche molto da guadagnare. Chi ha scoperto che il coraggio, come un muscolo, diventa più forte con l’uso è raggiunto a tale conclusione dopo aver vinto.

IN QUESTI GIORNI DI NOVEMBRE SIATE OSSERVATORI SILENTI di Cammina nel Sole



Chi agisce troppo in questo mese cosi denso e poco “luminoso” non permette al proprio  seme di riposare…non dimenticate che senza oscurità non si viene alla luce… ne si rinasce ..in questi giorni siate osservatori silenti …saranno 3 settimane dove la parola SOTTOTONO sarà la regina delle vostre giornate …dunque NON VI MUOVETE…ma lasciate che il vostro albero lasci andare il suo vecchio vestito…Dal giorno 7 novembre con l’ ingresso dell energia del triplice riscaldatore …probabilmente accompagnata dai soliti movimenti solari (attività del campo geomagnetico  generata da vento solare) …questa densità subirà un cambiamento e per alcuni si farà ancora più pregnante altri invece si libereranno della morsa venutasi a creare dopo la luna nuova  del 30 ottobre…Questo mese è cosi…ricordate che è l’ultimo più pesante in assoluto di tutta la purificazione iniziata nel 2007…pesante perchè la sua energia scende in profondità ed è come se fosse una piccola notte dell anima … l’ultima di questo lungo ciclo di trasformazione … Che la Sorgente divina ci benedica tutti 
CON AMORE
Cammina nel Sole (Maria Rosaria Iuliucci)
Testi di Maria Rosaria Iuliucci

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La felce e il bambù: la favola della speranza



Quella della felce e del bambù è una favola che dà speranza. Perché? Perché in essa risiede la vera essenza della resilienza e della perseveranza; in altre parole, la storia riflette l’importanza di non darsi per vinti quando dobbiamo affrontare un ostacolo, una sfida o un imprevisto.

Può capitarci di non riuscire a notare i cambiamenti, a gestire la nostra permanenza in un punto in cui non vediamo progresso, ma solo stasi o addirittura regressione. Ovviamente questo fa parte della vita e, senza dubbio, entrano in gioco molti fattori quando scegliamo se rimanere (o meno) sul percorso che ci potrebbe portare alla realizzazione dei nostri desideri

Ma cosa succede se smettiamo di cercare quando il nostro obiettivo non si trovava poi così lontano? A questo punto, entra in gioco un fenomeno che in psicologia e in economia è stato ampiamente documentato: il rifiuto della perdita.