Cosa succede nella tua vita se ti prendi cura del tuo spazio

Abbiamo visto che per avere dei cambiamenti in meglio, bisogna iniziare dal proprio Io, pensare al meglio, essere costruttivi, parlare in positivo e agire secondo la nostra visione.
Non molto tempo fa, in un libro che mi ha cambiato la vita, ho trovato un consiglio da mettere in pratica nel nostro spazio. Il consiglio era quello di rinnovare e prenderci cura dell’ambiente intorno a noi, come i nostri vestiti, la nostra casa, la nostra auto, ecc.
Può sembrare una banalità, ma come abbiamo già detto, oltre ai metodi elencati nelle pagine precedenti, anche la propria casa – e il suo arredamento, gli oggetti che vi conserviamo – possono evocare ricordi negativi o positivi. Inoltre, se la stanza dedicata alla meditazione ha un aspetto trasandato – pareti dipinte di vernice opaca o scolorita – non ci è molto d’aiuto nella ricerca di una vita migliore.
Guardate quante cose vi possono sfuggire di vista. Il segreto è tutto nei dettagli.
Una bella casa ariosa, profumata e con magari lenzuola nuove e pareti pulite può rendere le nostre affermazioni positive più efficaci. Degli oggetti che ci recano allegria e bei ricordi non faranno altro che crearne di nuovi.
Se notate che i vostri vestiti sono usurati, stracciati e hanno fatto il loro tempo, compratene altri. Ma non gettate via i vecchi capi: ci sono appositi contenitori per persone bisognose. Così facendo non solo aiuterete gli altri, ma anche voi riuscirete ad avvicinarvi ai vostri obiettivi e all’immagine che più vi assomiglia nel profondo.
Ricordo che tempo fa mi vestivo sempre di nero e avevo degli stivali rozzi e usurati. Ero molto disordinato e ammucchiavo biancheria e oggettistica ovunque. I muri della mia camera erano pieni di scritte , poster rabbiosi e poco solari.

Adesso ho ridipinto le pareti della mia stanza di color arancio pastello e ho tappezzato una bacheca di foto del mio viaggio negli States. C’è un’aria tutta nuova, positiva ed evoca bei ricordi. È il mio spazio e mi aiuta nella meditazione e nella Visualizzazione (che approfondiremo più avanti).
Ho cambiato il mio abbigliamento in modo da sentirmi bene e più professionale.
È bello rinnovarsi!
Certo non sto dicendo che una persona va giudicata dal modo in cui si veste, assolutamente no!
Sto dicendo che continuando a migliorare ogni aspetto della nostra vita, dal più piccolo particolare, saremo più propensi a focalizzarci sulla vita che desideriamo.
Come possiamo avere una vita ricca?
Come possiamo pretendere che il cambiamento avvenga se il nostro spazio è sempre lo stesso?
Bob Proctor mi scrisse in una e-mail un messaggio che mi ha rivoluzionato i pensieri.
«Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta»
Che uomo meraviglioso!
Vi consiglio di leggere anche i suoi meravigliosi lavori.
Liberatevi di qualsiasi cosa non vi aiuti (anche un oggetto che può ricordarci una persona del passato che ci ha fatto stare male). Oppure mettetelo da parte in un posto invisibile ai vostri occhi, se proprio volete conservarlo.
Potrà sembrarvi un’assurdità, ma ogni cosa è permeata di energia (sia positiva che negativa), per cui dovrete essere sempre focalizzati sul presente, sulla semina.

Se ci guardiamo sempre indietro ripeteremo le cose così come le abbiamo vissute nel passato.
Da oggi facciamo ogni cosa in modo nuovo!
Tenete pulita la vostra auto, la vostra casa, curate ogni cosa per voi stessi. Presto ne vedrete i benefici. Vi sentirete persone nuove, diverse, non smetterò mai di ripeterlo.
Da dieci anni a questa parte  io e la mia Cris e i miei amici – che applicano anche loro tutti i consigli, i mantra, e i metodi di pulizia della mente che ora conoscete anche voi – ci siamo sentiti persone rinate.
Plasmate il vostro mondo così come lo volete, iniziando dalla vostra casa (o dalla stanza che frequentate più spesso nell’arco della giornata). I vostri pensieri sono in grado di materializzare ogni cosa, e, a seconda di come curate il vostro corpo e l’ambiente in cui come vivete, avrete il vostro raccolto.
Vi meritate tante cose belle e soprattutto di amarvi sempre più. Amate le persone che vi sono vicine. Cambiate aria e fate entrare il sole, la purezza e la felicità nella vostra vita.
Noi tutti siamo connessi all’Universo, facciamo parte di esso.
Facendo di noi delle persone virtuose riusciremo anche a cambiare il mondo. Quindi siate gioiosi e continuate a percorrere questa strada.
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La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.

Johann Wolfgang Goethe

Genitori e Figli di Gabriele Policardo


I genitori non dovrebbero mai chiedere consigli ai figli, lasciare che si occupino dei loro problemi o cercare insieme delle soluzioni per tutto ciò che non riguarda i figli stessi. Ogni volta che ciò accade, cedono il proprio territorio e lasciano che la stima provata vero di loro diventi compassione. Si espongono al giudizio, mostrandosi fragili. A sentir loro, sembrerà normale che questo succeda e si saranno anche convinti che sia piacevole e buono. Lo è indubbiamente per sé ma niente affatto per i figli, che in silenzio e per amore si saranno fatti carico di pesi, decisioni, sofferenze, rinunce.
Lasciare che un figlio metta da parte la propria infanzia (o qualsiasi altra età) per accogliere la sofferenza, il fardello e la responsabilità di un genitore, significa proporgli un sacrificio cui per amore non si tirerà mai indietro. Il suo accettare non vuol dire che sia giusto, né scelto per inconsapevolezza. Chiedere così ad un figlio di divenire genitore senza essere stato prima adulto significa snaturarlo, deprimerlo, violarlo.

L’OROLOGIO BIOLOGICO NELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE


Tra gli argomenti più interessanti legati alla medicina tradizionale cinese troviamo l’orologio biologico. Secondo la medicina tradizionale cinese ogni organo del nostro corpo ha un proprio orologio che segnala il momento si trova alla sua massima funzionalità.

E’ proprio in quel momento della giornata che l’energia, chiamata ‘Chi’, penetra e circola meglio in un determinato organo. Un disturbo o una malattia possono essere determinati da un calo o da un blocco di tale energia.

Il momento della giornata in cui si presenta un determinato disturbo legato ad un certo organo può essere d’aiuto nella diagnosi del problema. Ecco come funziona l’orologio biologico del nostro corpo e dei suoi organi secondo la medicina tradizionale cinese.

3:00 - 5:00 Polmoni
I polmoni sono i primi organi che si svegliano durante la giornata. Sono responsabili di condurre l’energia lungo il corpo e anche di dirigere il sangue e l’ossigeno verso gli altri organi. Non a caso è proprio questo il momento migliore per meditare, dato che alla base della meditazione troviamo un respiro lento e profondo.

LE PIANTE OFFICINALI CHE POSSONO SOSTITUIRE PARACETAMOLO E IBUPROFENE


Nel mondo siamo ormai giunti ad un consumo eccessivo di farmaci che alleviano i sintomi in breve tempo e non ci permettono di andare alle radici della malattia. In alcune situazioni i farmaci sono indispensabili mentre in altri casi potrebbe essere utile riscoprire la medicina dolce e i rimedi naturali.

I farmaci più noti e utilizzati sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Il paracetamolo viene utilizzato soprattutto per abbassare la febbre mentre l’ibuprofene è noto in particolare come antidolorifico e antinfiammatorio.

Proprio sintomi come febbre e dolore indicano che il nostro corpo sta attraversando un processo di guarigione. Ad esempio, è noto che la febbre è una risposta immunitaria naturale del nostro organismo contro i microbi che causano le malattie. Anche l’infiammazione e il dolore rappresentano reazioni naturali del nostro organismo rispetto ad un trauma.

La notte oscura dell'anima - Roberta Sava

Ci sono momenti nella vita, in cui sembra che ci sia crollato tutto addosso e noi ci ritroviamo seduti su di un enorme cumulo di macerie che, prima, erano i nostri punti di riferimento, ciò che avevamo costruito, chi noi credevamo di essere è franato. E siamo soli.

Stiamo seduti lì, disperati, senza poter vedere nessuna via di uscita e, sopratutto, senza aver minimamente capito come diamine sia successo tutto questo. E perchè.

Se vi riconoscete in questo stato, se vi è capitato nel passato o se vi ritrovate adesso, sappiate che questa è la notte oscura dell'Anima. Proprio così. Come quella descritta da Padre Pio, da S.Giovanni dalla croce, Papa Giovanni Paolo II e da un bel po' di altri santi e mistici assortiti. Anche se noi, santi, non lo siamo affatto.

La forza sei tu...nelle sue mille sfumature


Tutte le condizioni sono temporanee. Niente resta sempre uguale, niente rimane statico. Il modo in cui una situazione cambia dipende da te.
Conversazioni con Dio - Neale Donald Walsch


Non esiste un solo modo per essere forti.
A volte la nostra forza si esprime attraverso la vulnerabilità.
A volte abbiamo bisogno di spezzarci e ricostruirci per proseguire il nostro cammino.
Tutti viviamo dei giorni in cui non riusciamo a sentirci forti.
Giorni in cui non riusciamo a non dubitare di noi stessi, che non possiamo non concentrarci sulla paura, giorni in cui non ci sembra di esser forti.
Ci sono giorni in cui la responsabilità su quello che ci accade ci sfugge.
Momenti in cui rimarremmo in pigiama tutto il giorno.
Ci capita di piangere davanti agli altri, di esprimere la nostra stanchezza e rabbia.
Non c'è niente di sbagliato in questi giorni. Non c'è nulla di male.
Prendersi cura di noi stessi è anche darsi il permesso di "liberarsi" quando è necessario.
Non dobbiamo essere perpetuamente torri di forza.
Continueremo ad essere forti, anche se abbiamo il coraggio di apparire vulnerabili, deboli e timorosi quando abbiamo bisogno di provare quei sentimenti.

Melody Beattie

Detto ciò care ondine...


“Il luogo in cui siamo diretti è la terra dove gli esseri umani rimangono pericolosi e divini, dove quel che è abbattuto ricresce e dove i rami degli alberi più vecchi fioriscono più a lungo. La donna nascosta conosce quel posto. Lei sa. E tu anche.”

In tutte le donne, soprattutto quando entrano nell'età matura, alberga una forza sotterranea e invisibile che si esprime attraverso intuizioni improvvise, esplosioni di energia, acute percezioni, slanci appassionati: un impulso travolgente e inesauribile che le spinge ostinatamente verso la salvezza, verso la ricostruzione di qualsiasi integrità spezzata. Come un grande albero che, per quanto minacciato dalle malattie, colpito dalle intemperie, aggredito dalla furia dell'uomo, non muore mai, ma miracolosamente e con pazienza continua a nutrirsi attraverso le proprie radici, si rigenera e rinasce per mantenere il proprio spirito vitale così da poter generare nuovi germogli cui affidare questa eredità inestimabile. 

Da "La Danza delle Grandi Madri" 


Lei sta....

Lei sta viaggiando nel profondo di sè stessa da un pò ormai.
Ora sta ripercorrendo il viaggio con la Terra che l'ha vista nascere. La Terra dalla quale i suoi antenati provenivano, la Terra che racchiude i suoi ricordi, la Terra dove si è per la prima volta si è innamorata, la Terra dove sono nati i suoi figli. 
Sta scoprendo come la storia della Terra sia intrecciata alla sua storia. Sta scoprendo come il dolore che sente sia condiviso dalla Terra, il dolore del corpo. 
Tornare alla Terra non è stato facile.
C'è così tanto dolore sepolto in alcuni luoghi. Così tante negazioni di chi veramente lei è. 
Sta ritrovando sè stessa nelle sue radici per la prima volta, e si riscopre in così tanti luoghi. 
Come lei si immerge nel profondo della Terra comprende cosa la trattiene, cosa le impedisce di andare avanti e scoprire altri territori. Lei sceglie di dedicare tutto il tempo necessario per raccogliere la sua storia e tornare a viaggiare.
Lei bacia le radici del suo albero, il sangue torna a scorrere nelle arterie che si erano atrofizzate. Lei sta abbracciando e riconoscendo parti di sè stessa dimenticate. Le radici che parevano secche stanno tornando alla vita. 
Lei sta ricostruendo la sua storia, partendo dalle radici, poichè ricorda che come è sopra così è sotto.
Sukhvinder sircar

Luna Piena in Leone 24 Gennaio


La Luna Piena di Gennaio fa le fusa, tenero gattone che arriccia la Coda. Selvaggio felino che graffia con le sue unghie l’anima. Lacerata la coscienza lascia che emergano spunti e nuove consapevolezze.

Un bagno di stelle, purificatore visto il tempo che sta per venire, Imbolc, la neve e i suoi bucaneve che spuntano dalla superficie.
La Luna piena astrologicamente si sposa con il Leone, ma per le antiche origine celtiche ci riportano ad un altro animale selvaggio e misterioso, il Lupo.
Mi viene in mente la favola del cane e del gatto, del Lupo e del Leone. Opposti e contrari che si attraggono che vivono in simbiosi nel nostro animo scavando e facendo emergere quella parte selvaggia, fiera belva che si addolcisce tra un ruggito e un ululato con una dolce carezza.

La Luna piena ci insegna l’antica danza, matriarcale passo, ancestrale via che notte dopo notte, filo dopo filo, intrecciamo e ricomponiamo come pezzo del nostro essere. E’ un viaggio che facciamo dentro di noi, un viaggio che affonda le radici dentro il nostro io nascosto, il nostro mondo, la nostra anima e l’essenza che si spoglia passo dopo, come la grande Regina Sumera Innana. Sacro e profano si mescolano nell’eleganza, nella scelta che viviamo e che intendiamo vivere. Tutto è scelto da noi, il nostro ruggito, il nostro ululato, il nostro buio, la nostra luce. Ecco che la luna ci fa spogliare, come Innana, di fronte alla sua oscurità, di fronte a noi stessi a quella parte che ci fa paura, quella che non riusciamo ad accettare, quella che non riusciamo più a capire.
Scendiamo cosi nel inverno dell’anima, nel buio totale, dove nessun bucaneve sboccerà a meno che noi non togliamo e d estirpiamo le erbacce del passato. Dobbiamo tagliare i legami che non servono, dobbiamo reagire, e lasciare libera quella parte selvaggia.

La lettera ironica di una mamma sulle difficoltà di ogni giorno dell'essere madre e sulla depressione post-partum

Ha fatto parlare di sé per aver scritto un blog, diventato subito molto popolare, sul "sesso da genitori". "Sapete, no, cosa vuol dire fare 'sesso da genitori'? È quello che fai nei tre minuti e mezzo che ritagli fra cambiare un pannolino e preparare la pappa": così Constance Hall, mamma australiana, scriveva all'inizio di gennaio. Ora la giovane ha scritto una nuova lettera, questa volta sulle difficoltà di ogni giorno dell'essere madre e sulla depressione post-partum.

Il post, che ha raccolto in poco tempo più di 103mila condivisioni e oltre 200mila "mi piace", è firmato: "una mamma-collega, i cui giorni sono pieni di mastodontici errori e di micro vittorie, il cui cuore ancora cerca di capire come affrontare le ripetute esplosioni di tutti i giorni dovute al mini esercito dell'Amore".

"Alla donna al parco, che fissa il suo telefono, ignorando i suoi figli. Ti stimo. Per non dare l'impressione di essere operativa 24 ore al giorno. Per non dare retta a ciò che pensa quel "gruppo di mamme-poliziotte".

Alla donna che ha una montagna di piatti da lavare ma che apre la porta di casa ed esce per un caffè con le amiche. Ti stimo. Essere una buona mamma o una moglie o un essere umano non significa passare l'eternità a pulire la casa. Se lasci i piatti lì abbastanza a lungo, i tuoi amici inizieranno a pulirli. Credimi. 

Alla donna che siede nello studio medico, che aspetta pazientemente in attesa di chiedere degli antidepressivi. Ti stimo. La depressione post-partum è una rude, piccola stronzetta. La puoi affrontare, non confondere la depressione con la paura di non farcela, sei entrata in azione, sei una regina combattiva ai miei occhi. Troppo spesso forza e debolezza si confondono, la forza ha bisogno di un aiuto. E tu sei così forte. Tante donne stanno passando la stessa cosa che stai passando tu, semplicemente non ne parlano. 

Alla donna che non ha ancora smaltito i chili presi con la gravidanza. Ti stimo. Un nuovo lavoro che impiega 24 ore al giorno, non retribuito e che non finirà se non nei prossimi 20 anni non è mai il momento giusto per rinunciare alla torta. Mangia la torta, mangia tutta quella dannata torta e fregatene di chi si permette di dire qualcosa. Il tuo corpo, dopo il parto, non è fatto per essere esposto ai commenti di chiunque".

Constance Hall, mamma trentaduenne di due figli, è autrice del blog "The Not So Secret Life of Us", in cui, con ironia, racconta la realtà, i fallimenti e le piccole vittorie dell'essere genitori e della vita di coppia. L'ultimo è dedicato a "tutte le regine lì fuori", perché tutte le mamme sono "regine" e perché tutte hanno qualcosa in comune, da condividere.

Ilaria Betti, L'Huffington Post



La separazione? Un'illusione. La Fisica Quantistica conferma


La piu' grande illusione nel mondo è l'illusione della separazione. Il nuovo paradigma che emerge dal modello riduzionista

“Quegli alberi sono i tuoi polmoni. La Terra ricicla come il tuo corpo. I fiumi riciclano come la tua circolazione. L’aria è il tuo respiro. Allora cos’è l’ambiente che chiamiamo tale?” - Deepak Chopra da Physical Healing, Emotional Well Being

Un nuovo paradigma sta emergendo oltre i detriti del modello riduzionista. Questo nuovo paradigma dissolve l’illusione della separatività tra tutto e tutti. Nella ricerca di sempre piu’ piccole parti di materia, è diventato chiaro ad alcuni che forse non c’è una unità finale in attesa di essere scoperta, piuttosto c'è una fondamentale unità del tutto e al tutto.

Il fisico David Bohm, il cui lavoro è descritto da libro di Michael Talbot   the Holographic Universe, chiama l’unità fondamentale alla fine di tutta la materia, l’ordine sotteso.

LE 5 LEGGI DELLO SPECCHIO (Legile Oglinzii)…in permanenza il mondo mi sta riflettendo


1. Tutto ciò che mi dà fastidio in un altro, tutto ciò che non mi piace, che penso debba  essere migliorato, che vorrei cambiare, tutto questo è dentro di me. Quindi tutto ciò che sto criticando nell’altro, che combatto nell’ altro, tutto questo è dentro di me.

2. Se tutto ciò che gli altri criticano in me, combattono in me, che vogliono cambiare, m’ infastidisce, mi arrabbia, mi irrita, vuol dire che non è ancora risolto dentro di me. Vuol dire che il mio ego è colpito, perché ho un ego molto forte.

3. Se invece tutto ciò che gli altri criticano in me, cercando di cambiare, non m’infastidisce, è un problema loro. E’ la loro debolezza che riflettono  su di me, perché loro non possono, o non hanno il coraggio di riconoscerla in se stessi.

4. Tutto ciò che amo negli altri, amo anche in me stesso. Perchè esiste dentro di me, riesco a riconoscerlo nell’altra persona, perché so che tutti siamo uno.

5. Il mondo intero è uno specchio.
Se lo guardo, vedo me stesso.
Se io sorrido, il mondo mi sorride .
Se lo guardo male, anche il mondo mi guarda male.
In permanenza il mondo mi sta riflettendo.



Qui Troverete le 5 leggi nella loro lingua originale : http://esoterism.ro/ro/legileoglinzii.php

Le vere affinità elettive


E' il tempo delle VERE affinità elettive.
E' giunto il tempo che si riconoscono sorprendentemente le persone più affini a noi e con le quali sembra che tutto nella Vita abbia portato a quella conoscenza.
A quella serie di intuizioni che aprono le nuove porte verso la strada giusta per noi, nel culmine di questa "benedetta crisi", sono crollate le vecchie sicurezze e i vecchi linguaggi che non hanno più la matrice energetica con cui il nostro Pianeta ormai è in risonanza. Non occorre più la "spiritualità" di un fine settimana, occorre "sentirsi" e entrare in risonanza con chi è affine a noi. Si Stanno formando nuove famiglie animiche. Che con i legami di sangue non c'entrano nulla, ma hanno un legame più "antico" e più significativo. Nessuno deve seguire e prendere come messaggio di Verità quello di altri, ma il proprio. Quella che è mia sensazione non è compatibile ovviamente con altri, ecco perchè oggi vince l'umiltà, e l' ego di sentirsi su un piedistallo è fallimentare.
Certo è che questo processo che sta portando ad un'energia diversa, più di Cuore e meno di calcolo, ha comportato negli ultimi 4-5 anni non poche sfide e la stanchezza per un pò tutti è stata enorme. Chi dorme, meglio lasciarlo dormire, sono i più pericolosi perchè appena tenti di comunicare in maniera diversa.... ti si aggrappano, vampirizzano e rischiano di farti ingoiare nella palude immobile in cui credono di stare bene.
(F. Esposito)


Molte vite Un solo Amore – Brian Weiss



Brian Weiss con questo libro narra che Elizabeth ha terminato una relazione d’amore “sbagliata” e stà entrando in uno stato depressivo. Pedro è un ricco giovanotto messicano traumatizzato dalla morte del fratello e poi segnato da una relazione con una donna sposata. Elizabeth e Pedro non si conoscono, ma Brian Weiss ha ascoltato da entrambi, durante le sedute di ipnosi regressiva alle vite passate, il racconto dello stesso episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima. Dopo essersi amati in una vita precedente, scrive Brian Weiss, sembrano destinati a ricongiungersi: e l’amore, che dissolve la rabbia e guarisce il dolore, rappresenta per entrambi l’unica possibilità di guarigione. Con il libro Molte vite un solo amore, Brian Weiss racconta attraverso l’ ipnosi regressiva un doppio caso clinico facendoci riflettere sulla profonda necessità che si nasconde dietro le apparenti coincidenze delle vicende amorose.

Il Primo Organo al Mondo Suonato dal Mare


E’ incredibile e lascia davvero stupiti. Siamo abituati al mare, al suono ciclico del fragore delle onde che giungono a riva una dietro l’altra. Ebbene non è più così a Zara. Un architetto croato, Nikola Bašić, ha costruito qualcosa in grado di trasformare tutto questo in un canto armonioso e piacevole all’udito.

Un maestoso organo, il Morske Orgulje, progettato nel lontano 2005, è l’indiscusso protagonista musicale del centro della città di Zara in Croazia. Forgiato in alcuni scalini, lo strumento è composto da canali connessi a 35 tube, ciascuna collegata a sua volta a differenti corde musicali, per ottenere naturalmente suoni di vario tipo. Grazie al moto ondoso dell’acqua marina queste canne producono suoni continuamente diversi modulati secondo sette accordi e cinque tonalità.

Ecco l’affascinante e suggestiva melodia di notte: il canto del mare.

E’ il primo organo musicale al mondo suonato dal mare. Semplici ed eleganti scalini, scolpiti in pietra bianca, sono stati costruiti sulla banchina: settanta metri di lunghezza con 35 canne d’organo costruite sotto il cemento. I tubi musicali sono collocati in modo che i movimenti dell’acqua del mare e il vento producono suoni musicali che si sentono dai passanti in modo da raggiungere una comunicazione con la natura e promuove un’unione di architettura e ambiente.

Le forze del mare e del vento sono energie imprevedibili, così questo organo offre un concerto senza fine di numerose variazioni musicali in cui l’esecutore è la natura stessa.

La padronanza esige solitudine


«Sappiamo o non sappiamo, amici miei, cos’è il silenzio?
Questa vita che guarda nei due sensi
ha segnato il volto dell’uomo dal di dentro.» 
(Rilke – Sonetti a orfeo.)

«La padronanza esige solitudine. Può esserci un periodo, durante i primi anni dell’apprendimento, nel quale si sta molto con gli altri, ma via via che il lavoro assume il suo vero significato, l’artista chiude la porta alla società ed entra nel santuario del suo studio, o dei suoi studi, ad ascoltarvi i comandi dell’anima e a lottare con la grande opera.
Rilke descrive questo molto bene in una lettera a Clara (moglie) del 1903:

“Ciascuno di noi deve trovare nel suo lavoro il nucleo centrale della propria vita e da lì riuscire a espandersi in ogni direzione il più possibile. E durante questo, nessun’altra persona dovrebbe guardarlo…nemmeno lui stesso.”

I nottambuli e l’incanto della notte


Secondo il concetto di “normalità”, l’uomo deve alzarsi presto al mattino, in modo da svolgere tutte le faccende giornaliere, e poi dormire durante la notte. Tuttavia, capita sempre più spesso di trovare persone che preferiscono fare il contrario: dormire di giorno e stare svegli la notte. Gli amanti della notte possono essere di due tipi: quelli che non riescono a dormire prima di mezzanotte, e quelli che chiudono gli occhi soltanto al sorgere del sole.

Di solito è una questione di preferenze. Nessuno è obbligato a rimanere sveglio; queste persone trovano nella notte maggiore ispirazione, stimoli o energie. Sono chiamati “gufi” o semplicemente “nottambuli”, e numerosi sono i miti nati attorno a loro.

Tra i nottambuli più famosi troviamo presidenti, come Barak Obama e Winston Churchill, artisti come Marcel Proust o Kafka, e persino malfattori come Jack lo Squartatore o Adolf Hitler.

“Nella notte passiamo la metà della vita, ed è la metà migliore”

-Johann Wolfgang Goethe-

Il singolare fascino della notte


La notte è un momento magico, così come dimostra la grande quantità di poesie che da sempre viene dedicata alla luna, alle stelle e all’ambiente notturno. La notte è lo scenario naturale dell’amore e del mistero. Il cambio di ritmo che si presenta durante il passaggio dal giorno alla notte, è senz’altro rilevante. Se il giorno è il momento dell’agitazione, del rumore e della confusione, la notte dà luogo al silenzio, alla solitudine e alla pausa.

Perché c’è chi preferisce la notte? I motivi possono essere diversi. La tranquillità delle ore notturne aiuta a svolgere i lavori che richiedono alti livelli di concentrazione. Essendoci un minor numero di stimoli, si riesce a lavorare quasi ininterrottamente. Il silenzio e il ritmo meno frenetici delle ore notturne facilitano inoltre una maggiore connessione con il proprio mondo interiore. Ecco spiegato il perché di un numero così elevato di artisti nottambuli.

Tuttavia, i motivi che spingono alcune persone ad arrendersi di fronte al fascino della notte non sono sempre positivi. Esiste anche il caso degli insonni, persone affette da una forma di ansia che impedisce loro di dormire di notte, per quanto si sforzino. Lo stesso vale per le persone che si adattano a fatica all’ambiente sociale che li circonda: la notte diventa, per alcuni, una via di fuga dalla vita reale.

In questi casi, la notte non è tanto un momento di tranquillità quanto piuttosto una bolla in cui l’individuo si sente protetto dalle esigenze della vita quotidiana. Queste persone, per qualche motivo, si sentono incapaci di affrontare la vita e si trovano costrette a rifugiarsi nell’ombra.

Teorie sui nottambuli
Molti sono i miti e le leggende tessuti intorno ai sonnambuli, ma non mancano le ricerche scientifiche sul tema. Si dice, per esempio, che i nottambuli siano più intelligenti delle altre persone. Quest’affermazione si diffuse per spiegare il grande numero di artisti, intellettuali e altre figure celebri innamorate dell’incanto della notte.

Uno studio portato avanti dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano indica che i nottambuli tendono ad essere più creativi. Il loro modo poco convenzionale di vivere incide infatti sulla costruzione di punti di vista originali da cui osservare il mondo.

D’altra parte, l’Università di Madrid ha svolto alcune ricerche legate all’intelligenza coinvolgendo mille adolescenti, nottambuli o mattinieri. Le conclusioni hanno evidenziato che i nottambuli presentano un maggiore coefficiente intellettivo, mentre i mattinieri ottengono risultati migliori negli esami accademici.

A tal proposito, il Dott. Peter Jonason, psicologo all’University of Western Sydney, afferma che i sonnambuli sono più propensi a presentare quello che lui chiama la “triade oscura della personalità”. Un insieme di tratti della personalità tra i quali spiccano il narcisismo, il machiavellismo e le tendenze psicopatiche. In altre parole, secondo il Dott. Jonason i nottambuli sono per natura cospiratori e manipolatori.


Da un punto di vista biologico, uno studio pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” rivela come i nottambuli siano più inclini a contrarre il diabete. A quanto pare, l’abitudine di dormire di giorno contribuisce ad innalzare i livelli di colesterolo, trigliceridi e massa corporea. La mancanza del sole mattutino, inoltre, può influire sulla capacità dell’organismo di fissare il calcio nelle ossa.

A prescindere da tutto, quando calano le ombre, questi rapaci notturni sono a loro agio come pesci nell’oceano. Durante le prime ore del mattino, sono state prese le più importanti decisioni per l’umanità e sono state realizzate le più grandi opere d’arte. Quando cala la notte, il popolo dell’oscurità comincia a vivere.

Immagine di Megatruh, Pascal Campion
Da La mente é meravigliosa.

Donne in rinascita


E' difficile a volte credere a quello che si sente con le proprie orecchie, ci insegnano a sentire con il cuore...ma quanto e' difficile in certe situazioni...i fraintendimenti...quanto li odio...la lontananza a volte diventa umana...diventiamo piccoli piccoli e per non soffrire cominciamo a chiudere le porte...tutte le porte. Ho letto queste parole e con il sottofondo di Oceano...voglio riportarle qui. Per me, per te e per tutti quelli che le porte le tengono...le costringono a rimanere aperte!! Gio 


Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo e ne hai buttata talmente tanta di anima che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? È qui; da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così scomposta in mille coriandoli che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa.
È un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti...
Jack Folla


SAGGEZZA INDIANA: IL GRANDE SPIRITO DEL LUPO


In moltissime tribù di Indiani d’America troviamo una fortissima correlazione tra l’uomo e il lupo. Gli Indiani Pueblo, Shoshoni, Sioux, Cheyenne e tante altre tribù condividevano aree e tecniche di caccia, stili di vita. Il lupo era rispettato come cacciatore e come procacciatore di cibo non solo per sé stesso ma per la comunità intera, attitudine, questa, condivisa anche dai nativi. Presso gli Indiani cacciatori delle Grandi Pianure il lupo rappresentava non solo un modello per la caccia ma rivestiva anche un ruolo predominante nella vita religiosa, essendo l’animale totemico preposto alla concessione dei poteri per la caccia, la guerra e la guarigione. Il lupo era lo spirito selvaggio di tutta la Pianura, il signore indiscusso. A lui veniva attribuiti poteri magici e saggezza infinita. Molto sono le leggende della nascita del Grande Spirito di Lupo che concede con il suo potere la vita all’uomo.

Cloud Atlas: citazioni, frasi e aforismi del film


"Siete solo delle gocce in un oceano"
"Cos'è l'oceano? Se non una moltitudine di gocce..."

"Qualcuno ci sta già credendo..."

"Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un'illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso…"

"Un libro letto a metà è, in fondo, una storia d'amore incompiuta!"

"Essere vuol dire essere percepiti. Pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri…"

"Tutto è connesso!"

"Devi fare tutto quello che non puoi non fare…"

"le forze invisibili che fanno girare il mondo,sono le stesse che ci straziano il cuore

"Ieri la mia vita andava in una direzione. Oggi va verso un'altra"

"Credo che esista un altro mondo che ci attende, Sixsmith. Un mondo migliore. E io ti attenderò lì"

"Passiamo e ripassiamo sulle nostre orme come pattinatori artistici. L'amore della mia vita...che n'era stato di lei?"

"C'è un ordine naturale in questo mondo e coloro che tentano di capovolgerlo non se la passano bene."


Cloud Atlas: citazioni, frasi e aforismi del film 
Il viaggio nel pacifico di Adam Ewing (1849)

Adam Ewing “La domanda che egli pone è, se Dio ha creato il mondo, come sappiamo quali cose cambiare e quali cose devono rimanere sacre e inviolabili?”
Adam Ewing ” Ho paura che il tuo destino sia affar tuo, e io non desidero farne parte”
Autua ” Allora uccidi io”
Adam Ewing “Non dire assurdità”
Autua “Se tu non aiutare, uccidere è stessa cosa, è verità…”
Autua “Dolore forte si, occhio di amico più forte”
Dr. Henry Goose “Esiste una sola regola che unisce tutte le persone, un solo principio dominante che definisce ogni rapporto nella verde terra di Dio: il debole lo abbatte, il forte che lo inghiotte.”
Padre di Tilda “Adam, stammi a sentire, per il bene di mio nipote se non per il tuo, c’è un ordine naturale a questo mondo e coloro che tentano di capovolgerlo non finiscono bene. Questo movimento non sopravviverà, se ti unisci a loro tu e l’intera tua famiglia verrete schivati, al meglio esisterete come paria, oggetto di sputi e bastonate, al peggio sarete linciati o crocifissi. E per cosa, per cosa, qualunque azione vogliate non ammonterà più che a una singola goccia in un oceano sconfinato”
Adam Ewing “Ma cosa è l’oceano, se non una moltitudine di gocce”


Lettere da Zedelghem (1936)

Robert Frobisher “Un vero suicidio è una regolata disciplinata certezza. La gente pontifica: “il suicidio è un atto di codardia”; non può essere più lontano dalla verità, il suicidio richiede un tremendo coraggio.
Robert Frobisher “Un libro letto a metà è, dopotutto, una storia d’amore incompiuta”
Robert Frobisher “A questo punto della mia vita so soltanto, Sixsmith, che le forze invisibili che fanno girare il mondo sono le stesse che ci straziano il cuore”
Vyvyan Ayrs “La reputazione è tutto nella nostra società”
Robert Frobisher “Sixsmith, salgo i gradini dello Scott monument ogni mattina, e tutto diventa chiaro. Vorrei poterti fare vedere tutta questa luminosità, non preoccuparti, va tutto bene, va tutto così perfettamente maledettamente bene. Capisco ora che i confini tra rumore e suono sono convenzioni. Tutti i confini sono convenzioni, in attesa di essere superate; si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questi, sento chiaramente battere il tuo cuore come sento il mio, e so che la separazione è un’illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso”
Robert Frobisher “Credo che esista un altro mondo che ci attende Sixsmith, un mondo migliore, e io ti attenderò lì. Credo che non restiamo morti a lungo. Cercami sotto le stelle della Corsica dove ci siamo dati il primo bacio. Tuo, in eterno, RF.


Il primo caso di Luisa Rey (1972)

Luisa Rey “Devi fare, tutto quello che non puoi non fare”
Isaac Sachs “La fede, come la paura o l’amore, è una forza che va compresa come noi comprendiamo la teoria della relatività, il principio di indeterminazione, fenomeni che stabiliscono il corso della nostra vita. Ieri la mia vita andava in una direzione, oggi va verso un’altra, ieri crevedo che non avrei mai fatto quello che ho fatto oggi, queste forze che spesso ricreano tempo e spazio, che possono modellare e alterare chi immaginiamo di essere, cominciano molto prima che nasciamo e continuano dopo che spiriamo. Le nostre vite e le nostre scelte, come traiettorie dei quanti, sono comprese momento per momento, a ogni punto di intersezione, ogni incontro suggerisce una nuova potenziale direzione”
Luisa Rey “Perché noi continuiamo a ripetere gli stessi errori ogni volta?”
L’orribile impiccio del signor Cavendish (2012)

Timothy Cavendish “Libertà, il frivolo motivetto della nostra civiltà, ma solo quelli che ne sono privati hanno il benché minimo sentore di cosa sia realmente”
Uno dei fuggitivi, rivolto a Cavendish “La domanda è, vecchio mio, credi di sapere il fatto tuo?”


La preghiera di Sonmi~451 (2144)

Archivista “Ricordati non è un interrogatorio, né un processo, la tua versione della verità è ciò che conta”
Sonmi~451 “La verità è singolare, le sue versioni sono non-verità”
Archivista “Qual’è il primo catechismo?”
Sonmi~451 “Onora il tuo consumatore”
Yoona~939 “Io non sarò mai soggetta a maltrattamenti criminosi”
Sonmi~451 “La nostra vita non è nostra, da grembo a tomba, siamo legati ad altri, passati e presenti, e da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro”
Sonmi~451 “Puoi mantenere il potere sulle persone finché dai loro qualcosa, deruba un uomo di ogni cosa e quell’uomo non sarà più in tuo potere”
Hae-Joo Chang “Spesso la sopravvivenza richiede coraggio”
Sonmi~451 “Ma io sono solo la servente di una mangeria, non sono stata genomata per alterare la realtà”
Generale An-kor Apis “Nessun rivoluzionario lo è mai stato”
Sonmi~451 “Non importa se siamo nati in una vasca o in un grembo, siamo tutti purosangue. Dobbiamo tutti combattere, e se necessario morire, per insegnare alle persone la verità”
Sonmi~451 “Essere vuol dire essere percepiti, pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri. La natura della nostra vita immortale è nelle conseguenze delle nostre parole e azioni, che continuano a suddividersi nell’arco di tutto il tempo.
Archivista “Nella tua rivelazione hai parlato delle conseguenze della vita di un individuo che si spandono per tutta l’eternità. Questo vuol dire che credi in una vita nell’aldilà, nel paradiso e nell’inferno?”
Sonmi~451 “Io credo che la morte sia solo una porta, quando essa si chiude, un’altra si apre. Se tenessi a immaginare un paradiso, io immaginerei una porta che si apre e dietro di essa, lo troverei lì, ad attendermi”
Archivista “Se posso fare un’ultima domanda, dovevi sapere che la rivolta dell’unione sarebbe fallita”
Sonmi~451 “Si”
Archivista “E perché hai accettato di farlo?”
Sonmi~451 “E’ questo che il generale Apis mi aveva chiesto”
Archivista “Cosa, di essere giustiziata?”
Sonmi~451 “Se io fossi rimasta invisibile, la verità sarebbe stata nascosta, non lo potevo permettere.”
Archivista “E se nessuno credesse a questa verità?”
Sonmi~451 “Qualcuno ci crede già”


Sloosha Crossing e tutto il resto (2321)

Zachry “Chi ha fatto lo sgambetto alla caduta se non Giorgy”
Meronym “Il vero vero? Gli antichi stessi”
Zachry “E’ tutto una massa di fumo. Gi antichi c’hanno saviezza, hanno piegato malattie e semi fatto miracoli, volati nel cielo”
Meronym “vero, tutto vero, ma c’hanno altra cosa, una fame in loro cuori, fame più forte di tutte le loro saviezze”
Zachry “Fame, di cosa?”
Meronym “Fame di altro”.
Zachry “Andare, Andare dove, prescienti e noi stessa barca, nessuno c’ha casa”
Meronym “Ma, non ancora”.
Zachry “Credi che qualcuno sente tue preghiere e viene giù da cielo?”
Meronym “Può forse, può forse un giorno”
Zachry “Un giorno è pulce di speranza”
Meronym “Si, e da pulci non ti liberi facile”


IL PERDONO... OSHO


Osho, perché è così difficile perdonare, smettere di attaccarsi alle ferite di avvenimenti accaduti molto tempo fa?  

L'ego si basa sul malessere: più malessere c'è e più l'ego viene nutrito. In un momento di felicità l'ego scompare totalmente e viceversa: se scompare l'ego, ti si riverserà addosso un'immensa felicità! Se vuoi l'ego, non puoi perdonare, non puoi dimenticare... particolarmente le ferite, i dolori, gli insulti, le umiliazioni, gli incubi. Non solo non puoi dimenticare, continuerai a esagerarli, a enfatizzarli. Tenderai a dimenticare tutto il bello che c'è stato nella tua vita. Non ti ricorderai dei momenti di gioia; per quanto riguarda l'ego non hanno alcuna utilità. La gioia è come veleno per l'ego e la sofferenza è come le vitamine.

LA PREGHIERA DELLA LONTRA


La Luna di Gennaio viene chiamata anche Luna del Lupo per la simbologia legata alla famiglia, ma in un altro aspetto, quello Totemico, i Celti simboleggiavano questa Luna
con la Lontra.


Totem che rappresenta l’energia femminile della vita, il grande elemento dell’utero e dell’acqua vengono congiunti in questo mustelide, Acqua e Terra trovano l’equilibrio perfetto, e l’armonia che sono la Natura riesce a conoscere e trovare.

Presso le antiche Popolazione Celtiche, la Lontra era ed è ancora tutt’oggi, considerato un animale magico, una grande protezione ricadeva su coloro che erano fortunati nell’incontrarlo sulla propria strada. La Lontra è un animale saggio, si gode la vita e riesce ad equilibrarsi con tutto il territorio circostante.In Gaelico viene chiamata Doborchu, in Gallese Dyfgi e in Bretone Dourgy, tutti termini che ci riportano alla mente il potere dell’acqua, dell’iniziazione e del potere di rinascita che si racchiude dentro il grande significato del flusso primigenio.

Questo animale sacro, viene legato anche alla simbologia della Luna, per la particolarità di emerge e riemergere dalla profondità dell’acqua come portatore delle anime dei morti verso il mondo dell’Aldilà. Sacro il potere che la Lontra ha nelle iconografie del Dio Cernunnos, insieme agli altri tre animali sacri, Cervo, Lupo e Orso, è compagna fedele e amica che conduce il femminile nel maschile, addolcendo e smussando quelle parti che teniamo troppo a freno.
Presso le Tribù dei Nativi Americani simboleggiava il totem ideale della donne. Snella, bella, e sempre piena di gioia con tutoli gruppo, un misto di timidezza e di dolcezza femminile. IL grande insegnamento che ci riportano i grandi Spiriti degli antenati è di vivere in contatto con la natura acquatica della Lontra, libera, spirituale, ma di non dimenticare mai la natura terrestre, della conoscenza e delle cose concrete.

La lontra fa parte della famiglia delle donnole e si trova a suo agio sia in acqua che sulla terra. La coda spessa e possente le serve da timone in acqua e le zampe corte, robuste e palmate, le consentono di nuotare a grande velocità. Può restare sott’acqua fino a quattro minuti e si nutre principalmente di pesci. E’ nota per la fantasia e per il piacere che prova nel gioco. vive in una tana sulla riva del fiume com l’ingresso sott’acqua.

Ha il senso della famiglia e adora i suoi compagni, se ne perde uno “lo piange” per molto tempo. I piccoli rimangono accanto ai genitori molto più tempo che nelle altre specie.Come il loro Totem le persone Lontra, sono cordiali, servizievoli, amano giocare e sono coraggiosi.

Sono portati per mettere le loro energie al servizio della Terra e dei suoi abitanti.
Ottimi organizzatori. Hanno bisogno di ordine e pulizia, sia a casa che sul posto di lavoro.
Sono umani, dinamici, costruttivi ed estroversi. Amano stare con gli altri e in amicizia sono fedeli Amano la libertà, l’indipendenza e l’uguaglianza per tutti. Hanno una mente molto aperta e amano sperimentare per scoprire se stessi. Sono molto intuitivi e perspicaci, sicuri di sé e di solito, indipendenti. Sono volenteroso e ricchi di inventiva. Sono idealisti e hanno uno zelo riformatore che può essere considerato rivoluzionario, ma sempre con gentilezza.

Fonte: Sciamanesimo Celtico-John Matthews
Animali di Potere-Nicki Scully
Magici Animali di Potere -Milena Rao
Il Vischio e La Quercia: Riccardo Taraglio

La Soffitta delle Streghe