Visualizzazione post con etichetta Fiori Pietre ed Essenze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fiori Pietre ed Essenze. Mostra tutti i post

Consigli Feng Shui per il giardino


C’è molta confusione intorno al giardino Feng Shui. Spesso viene scambiato con il giardino zen, con cui però ha poco a che vedere. Innanzitutto non esiste un “giardino Feng Shui“! Mi spiego meglio: quando si eseguono interventi di Feng Shui, si deve operare sull’abitazione e anche sul giardino. Il giardino supporta l’abitazione; non viceversa. Dunque la progettazione del giardino (scelta delle essenze, posizionamento degli alberi principali, definizione dei percorsi, posizionamento di laghetti o fontane, eccetera) è funzionale al Feng Shui dell’edificio. In sostanza, non è possibile separare il Feng Shui dell’edificio dal Feng Shui del giardino: vanno insieme.

Se il giardino è molto grande, naturalmente al suo interno si possono progettare piccole aree di sosta con panchine o particolari strutture arboree, ma si tratta in questo caso di applicazioni di alto livello che richiedono un grosso capitale per essere realizzate.

Tutti i colori del cibo


I colori non servono solo a rendere il cibo visibilmente più appetibile. Essi esistono poiché colori specifici corrispondono a nutrienti specifici. Ogni gruppo di colori rappresenta una famiglia di composti nutrizionali e più il colore è intenso, maggiore sarà il livello nutritivo dell'alimento.

1) Rosso - questi alimenti sono ricchi di licopene, che riduce il rischio di
cancro contrastando i radicali liberi presenti nel corpo che possono danneggiare i geni. Esempi: pomodoro, anguria e pompelmo rosa.

2) Rosso/Viola - questi alimenti sono ricchi di antociani, potenti antiossidanti che possono contribuire a proteggere dalle malattie cardiache. Esempi: uva, vino rosso, mirtilli, fragole, melanzane e mele rosse.

3) Arancione - questi alimenti contengono alfa e beta-caroteni. Si ritiene che questi ultimi possano migliorare la comunicazione cellulare, la visione notturna e rallentare il cancro. Esempi: carote, mango, zucca e patate dolci.

4) Arancione/Giallo - questi alimenti contengono vitamina C, che protegge le cellule, e beta-criptoxantina. Esempi: arance, mandarini, papaya e pesche nettarine.

5) Giallo/Verde - questi alimenti sono fonti ricche dei carotenoidi luteina e zeaxantina, che favoriscono la salute degli occhi e riducono il rischio di cataratta e di degenerazione maculare senile. Esempi: spinaci e altre verdure, mais, piselli e avocado.

6) Verde - questi alimenti contengono sulforafano, isotiocianato e indoli. Tali sostanze stimolano i geni del fegato alla produzione di composti atti alla scissione delle sostanze chimiche cancerogene. Esempi: broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolo.

7) Bianco/Verde - questi alimenti contengono flavonoidi che proteggono le membrane cellulari. Esempi: cipolle, aglio, sedano, pere, vino bianco, indivia ed erba cipollina.

Ancora una volta, la scienza medica conferma quanto la natura ci suggerisce da tempo: è nella verdura e nella frutta che troviamo insospettabili virtù preventive e curative. Una bella insalata mista, con tante verdure, non è perciò solo più un piacere degli occhi, con tutti quegli stupendi colori, ma anche un toccasana per la salute del corpo e della mente. L’indicazione quindi di inserire nei propri pasti abbondanti dosi di frutta e ortaggi, soprattutto se consumati crudi.

Fonte Kaos

Jonna Jinton e il canto delle sirene


Chi é Jonna, é una ragazza di 26 anni che ha deciso di staccarsi da tutto quello che lei reputava inutile e superfluo per la sua persona. Studiare per dovere...vivere in una città che non senti tua....mille ragioni l'hanno portata a trasferirsi in un piccolissimo villaggio della Svezia, vive in una casetta di legno e la sua più grande sfida é rappresentata dall'inverno gelido...ma chi se ne importa, lei adesso è in perfetta sintonia con la Natura, la sua é una vita semplice e ricca, scrive , fa la fotografa e canta.



La blogger e artista svedese Jonna Jinton intona il kulning, un antico canto usato dai pastori scandinavi, per richiamare il bestiame dal pascolo. Il kulning secondo la tradizione scandinava, oltre a fungere da richiamo, serviva anche per spaventare eventuali predatori e veniva usato principalmente dalle donne. Intanto una delle mucche approfitta della performance della Jinton per saltare in groppa di una delle sue compagne


Ed ecco il canto delle sirene...

La Barca Di San Pietro E La Sua Magia

San Pietro e Paolo si festeggiano il 29 giugno e come ogni festa che si rispetti ha le sue tradizioni legate alle usanze popolari.

Il culto di San Pietro risale al Medioevo quando i monaci Benedettini lo diffusero in territorio lombardo; nell’ottocento era popolare la leggenda secondo cui «nel giorno di San Pietro debba seguire temporale, perché il diavolo promette alla di lui madre di uscire dall’ inferno per quell’ anniversario», per questo motivo molti pescatori durante questa notte non escono in barca per timore di burrasche e temporali. In altri luoghi invece si pensa che questa notte sia proficua per la pesca, in altri ancora si narra ai ragazzi che le acque del lago siano infide perché la madre di San Pietro pretenderebbe un sacrificio umano, sempre la madre del santo è protagonista di altre leggende che la vedono invece benevola nei confronti dei raccolti perché nei periodi di siccità provvederebbe il 29 giugno a far cadere la pioggia per salvarli.

6 riti magici per il Solstizio d'Estate (e la notte di San Giovanni)


1. FARE UN FUOCO
Sono centinaia i riti in Italia per la notte magica di San Giovanni, ma tutti comprendono il falò purificatore per scacciare le tenebre, per celebrare la luce e il bene. Si bruciano le erbe vecchie, si salta il fuoco per avere fortuna, si mette la sua cenere sui capelli. In molte campagne si usa ancora accendere falò e ballare per scacciare il malocchio, in alcuni luoghi è stato sostituito dai fuochi d'artificio, ma anche a casa, basta poco: accendete una candela nella notte.

2. RACCOGLIERE LE ERBE GIUSTE: IL MAZZETTO DI SAN GIOVANNI
Altra tratto comune per la notte più breve dell'anno è la raccolta delle nuove erbe. Il mazzetto di San Giovanni - alcuni dicono debba essere composto da 7 erbe diverse, altri da da 9 - scaccia il malocchio, porta fortuna e, messo sotto il guanciale la notte, porta sogni premonitori. Di certo del mazzetto deve far parte l'iperico (erba di San Giovanni, detto anche scacciadiavoli) contro il malocchio, ma anche l'artemisia (cintura del diavolo) per la fertilità, la ruta, la mentuccia, il rosmarino, il prezzemolo, l'aglio, la lavanda.

3. BERE LA RUGIADA
La rugiada che copre i prati nella notte del Solstizio d'estate o di San Giovanni (il 23 giugno) porta a nuova fioritura la natura, e ha capacità di purificazione e emendazione. Camminare o sdraiarsi nei campi la mattina presto, o meglio raccoglierla (con un telo passato sull'erba per poi strizzarlo) per poi berla, allontana il malocchio e favorisce la fecondità. Anche l'acqua in un catino con a bagno le erbe di San Giovanni, o la lavanda, lasciata sul davanzale la notte del 23, si purifica e porta fortuna.


4. LA PREMONIZIONE DELL'AMORE
La notte del Sostizio è la notte della premonizione, soprattutto per quello che riguarda l'amore. Le donne che vogliono sposarsi in questa notte possono “vedere" il loro futuro marito, a seconda dei riti, nel riflesso in un pozzo, riflesso nello specchio, in sogno. Oppure rompere un uovo (meglio di gallina bianca) e versarne l’albume in un bicchiere d’acqua, da lasciare sulla finestre perché raccogliesse la rugida di San Giovanni. Il mattino, le forme composte dall'uovo avrebbe svelato il futuro marito. Ok, bisogno saperle interpretare (liberate la fantasia).

5. LA FELCE NEL TASCHINO
C'entra sempre con la raccolta, e la rugiada, ma una foglai di felce raccolta la notte e messa nel taschino, addosso, tenuta in casa, porta soldi. Si dice che nella notte la felce lasci cadere il suo seme, e chi lo trova troverà un tesoro.


6. MANGIARE LE LUMACHE
È sempre connesso all'estirpazione del malocchio, in questa notte in cui tutto si può. Le corna delle lumache sono considerate simbolo di discordia, da eliminare manginadole. In questa notte si raccolgono anche le noci che serviranno a preparare il nocino (il noce è l'albero delle streghe).

Occhio di tigre: proprietà e significato


La pietra chiamata “occhio di tigre” è un cristallo di quarzo, con splendide fasce di colore giallo dorato che lo attraversano. È un minerale potente che aiuta l’armonia e l’equilibrio, migliorando gli stati di ansia e paura. Stimola l’azione e aiuta a prendere decisioni con discernimento e comprensione, oltre che con una grande chiarezza mentale. Tradizionalmente viene usato come amuleto contro le energie negative, ed è noto per indurre al coraggio, alla fiducia in se stessi e alla forza di volontà. Esalta la creatività ed è una delle pietre che aiutano il risveglio della Kundalini.

PORTARE LA NATURA SEMPRE CON SÉ


I terrari diventano eco-gioielli per portare sempre con sé la natura e la sua magia. E’ tutto merito di Key Bells, artista irlandese che ha deciso di abbinare la sua passione per i gioielli fatti a mano all’amore per l’ambiente e per la natura.

Le creazioni del progetto Terrarium Jewelry sono davvero originali. Ogni gioiello è un pezzo unico ed è accompagnato da un ciondolo a forma di terrario davvero meraviglioso. I piccoli terrari vengono realizzati a mano e sono progettati prendendo spunto dagli elementi naturali.

Ogni terrario-gioiello vuole rappresentare un dettaglio della natura e racchiudere un microcosmo di memorie e di ricordi che rischiano di essere dimenticati. I dettagli dei gioielli sono realizzati con piccoli tesori della natura trovati nei boschi o in montagna, tra fiori essiccati, bacche, rametti e piccoli frutti.

Tutte le creazioni sono personalizzabili. Chi, ad esempio, ha tenuto da parte il fiore di un bouquet, un nastro per capelli, un gioiello antico, delle pietre preziose, un pizzo antico o una decorazione dell’abito da sposa può chiedere all’artista di utilizzarlo come punto di partenza per una creazione unica.

Questi terrari gioiello sono a dir poco straordinari e ci aiutano a comprendere una volta di più la bellezza e l’importanza delle piccole cose. Gli elementi della natura possono essere più preziosi dell’oro e dei diamanti.






Trovate le creazioni realizzate da Key Bells in vendita su Etsy nella Ruby Robin Boutique.

Marta Albè

Fonte foto: Ruby Robin Boutique

COME CARICARE , POTENZIARE E LAVORARE CON I CRISTALLI


I cristalli sono gli esseri viventi con minor libero arbitrio, ma i più vicini alle leggi divine, in quanto, per loro natura, non possono che accettarle. Costituiscono la parte più pura del regno minerale e fra tutti il cristallo di rocca è senza dubbio il più conosciuto e potente. Per l'uomo lavorare con i cristalli rappresenta la possibilità di percepire il piano cosmico dell'evoluzione e della legge divina e di parteciparvi coscientemente. Tutti i cristalli hanno come proprietà comune una base e una punta.

Come fare il riequilibrio energetico con le pietre

Come fare il riequilibrio energetico con le pietre, e soprattutto, perché farlo? Ogni tanto può capitare di sentirsi come “svuotati“, privi di energie. Come se un vampiro ci avesse succhiato via tutto il sangue e fossimo incapaci di svolgere i nostri compiti quotidiani. Può essere la stanchezza accumulata nei giorni (o mesi), lo stress, il bisogno di evadere dalla quotidianità. La nostra energia e voglia di vivere sembra scomparsa nel nulla e non sappiamo come fare a tornare attivi nel minor tempo possibile.

Riequilibrare i chakra con le pietre potrebbe rivelarsi una buona soluzione… provare per credere!
Per fare il riequilibrio energetico con le pietre avrai bisogno di sette cristalli (tutti diversi), da posizionare su quelle zona del corpo dove gli antichi saggi individuarono le aperture energetiche (i chakra) che permettevano all’essere umano di rifornirsi di prana universale.
Quando vai a riequilibrare i chakra con le pietre sfrutti il principio della cromoterapia. Il primo chakra quindi, governato dal colore nero, avrà bisogno di pietre nere affinché possa armonizzarsi in linea alle sue frequenze di base.

Cosa è Aura Soma

Aura-Soma® è una terapia olistica, che cura il corpo e l'anima, tramite essenze che contengono le energie della luce, del colore, delle piante e dei cristalli.
Essa è nata solo nel 1984 e, benché sia una terapia giovane, si basa sui più antichi Sistemi di Saggezza.
E' "Vino vecchio in bottiglie nuove", come soleva dire la creatrice della Aura Soma, 
Vicky Wall, donato all'Umanità per accompagnarla nel passaggio alla Nuova Era.

La Nuova Era, l'Età dell'Acquario, è caratterizzata dalla presa di responsabilità da parte dell'individuo per tutto ciò che riguarda la sua salute ed il suo benessere. E Aura Soma è una terapia non intrusiva e autoselettiva.

LE PIANTE OFFICINALI CHE POSSONO SOSTITUIRE PARACETAMOLO E IBUPROFENE


Nel mondo siamo ormai giunti ad un consumo eccessivo di farmaci che alleviano i sintomi in breve tempo e non ci permettono di andare alle radici della malattia. In alcune situazioni i farmaci sono indispensabili mentre in altri casi potrebbe essere utile riscoprire la medicina dolce e i rimedi naturali.

I farmaci più noti e utilizzati sono il paracetamolo e l’ibuprofene. Il paracetamolo viene utilizzato soprattutto per abbassare la febbre mentre l’ibuprofene è noto in particolare come antidolorifico e antinfiammatorio.

Proprio sintomi come febbre e dolore indicano che il nostro corpo sta attraversando un processo di guarigione. Ad esempio, è noto che la febbre è una risposta immunitaria naturale del nostro organismo contro i microbi che causano le malattie. Anche l’infiammazione e il dolore rappresentano reazioni naturali del nostro organismo rispetto ad un trauma.

Guarisci i 7 Chakra con queste erbe


Nella medicina indiana i chakra sono delle ruote di energia localizzate lungo la spina dorsale dal coccige fino alla sommità del capo e corrispondo alle sette ghiandole del corpo. Le piante hanno una loro frequenza vibrazionale specifica che entrando in risonanza con la parte del corpo sbilanciata possono aiutare il bilanciamento e la guarigione. Le erbe sono da sempre usate per guarire e in questo articolo spiego la corrispondenza con i sette chakra e quindi le sette funzioni e talenti del corpo umano.

Se non conosci i chakra leggendo questo articolo potrai comprendere il ruolo di ciascuno e quindi sentire di doverlo rafforzare perché carente nella tua vita.

Energia degli Alberi

Dal libro Tao yoga. Chi Nei Tsang. Terapie del massaggio Chi per gli organi interni.
Di Mantak Chia, Maneewan Chia

Raccogliere l’Energia degli alberi
Le qualità curativi degli alberi.

I maestri Taoisti osservano che gli alberi sono delle piante oltremodo potenti. Non solo possono assorbire l’anidride carbonica e trasformarla in ossigeno, ma possono assorbire anche le forze negative e trasformarle in positive. Gli alberi sono profondamente radicati nella Terra e più le loro radici sono profonde più in alto si levano possenti verso il Cielo. Gli alberi quindi assorbono l’Energia della Terra e la Forza Universale del Cielo.

Gli alberi e tutte le altre piante possiedono la capacità di assorbire la luce delle energie e di trasformarla in nutrimento; infatti, gran parte del loro fabbisogno nutritivo dipende dalla luce, mentre l’acqua e i Sali minerali ne costituiscono soltanto il 30%, Gli alberi possono vivere a lungo.

L’OROSCOPO CELTICO…QUALE ALBERO SEI?


Gli Antichi Celti credevano che il tempo scorresse seguendo una spirale – o ruota, che dir si voglia-, 
e per questo motivo ritenevano che le stelle si muovessero tutte intorno ad un asse costituito dalla Stella Polare, il loro Paradiso, ed allo stesso modo che le stagioni potessero succedersi e tornare ciclicamente le stesse, anno dopo anno
Per questo motivo gli studiosi di astronomia appartenenti a questa civiltà avevano elaborato un calendario di 13 mesi (uno di questi, in particolare, era composto da soli 3 giorni, e rappresentava il momento di passaggio dal vecchio anno al nuovo) e, suddividendo il percorso del sole durante questo arco di tempo, avevano affidato a ogni sezione un albero che, per le sue qualità, maggiormente poteva rappresentare quel determinato periodo.

Caco, tesoro di stagione

Energetico e vitaminico, il caco è pronto per il consumo quando è molto morbido. Si lava bene, si taglia a metà e si gusta scavando la polpa con il cucchiaino.
Quando in natura gli alberi si spogliano, è tempo di cachi. L’entrata in Italia della pianta di caco non è certa. Se ne parla nei trattati di frutticoltura dopo l’Unità d’Italia. Probabilmente fu l’arrivo delle ferrovie a stimolare la diffusione di questo albero da frutto, rustico e facile da coltivare. I mezzadri di fine ottocento di Marche, Romagna e Toscana lo sapevano bene: comunque lo si potasse sopravviveva, per quanto lo si trascurasse si mostrava generoso di frutti. C’era sempre posto in cantina per i cachi da far maturare: venivano raccolti acerbi e lasciati riposare a lungo accanto a qualche mela (l’etilene delle mele accelera la maturazione). Un modo, questo, per ridurre l’effetto allappante dovuto alla presenza di tannino, prezioso per la salute (è digestivo e astringente) ma fastidioso per i denti e per la bocca. L’alto contenuto di sostanze tanniche, diminuisce ogni giorno di più una volta staccato il frutto dall’albero.

Avventurina: tutte le proprietà e benefici

Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.

Formula chimica: SiO2+ (Kal2,[OH,F)2/AlSi3O10] + (Cr).

L’avventurina è un quarzo grezzo traslucido, il cui aspetto verde brillante deriva da inclusioni di miche (fuchsite) che riflettono la luce e causano il fenomeno dell’avventurescenza. Si forma nelle rocce magmatiche, nei sedimenti e dei scisti cristallini.


Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e della femminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione);
Aria: l’elemento aria riguarda la sfera della comunicazione e dell’intelletto (capacità di espressione, creatività, saggezza, viaggi).

Quarto chakra Anahata (“Cuore”)

Il nome deriva dall’italiano “a ventura”, che si riferisce alle scagliette micacee apparentemente distribuite “a caso” sulla sua superficie.
È un amuleto portafortuna, in particolare nei riti propiziatori di denaro e di ricchezza.
Gli occhi delle antiche statue tibetane sono di avventurina. Forse si pensava che la luminosità della pietra conferisse poteri superiori: con gli occhi sfavillanti di sicuro avrebbero vegliato sulle fortune e sulla salute degli uomini.

I FANTASTICI MANDALA REALIZZATI CON LE FOGLIE CADUTE IN AUTUNNO

Realizzare un mandala ci aiuta a ritrovare la consapevolezza del momento presente. Si tratta di un’attività creativa davvero molto rilassante, adatta sia agli adulti che ai bambini. Possiamo provare a realizzare i mandala con le foglie cadute in autunno.

Esistono tanti modi per creare un mandala. I monaci tibetani danno forma a mandala ricchi di dettagli con infinita pazienza a partire da migliaia di granelli di sabbia colorata. Si tratta di una tradizione davvero meravigliosa che però per noi risulta un po’ difficile da imitare.

Possiamo però trovare facilmente delle alternative per realizzare i nostri mandala. Disegnare e colorare un mandala con matite, pastelli e pennarelli è la fase più semplice per imparare. Poi possiamo arrivare ad utilizzare i materiali che preferiamo di più per realizzare un vero e proprio collage.

Dato che siamo nella stagione giusta per raccogliere le foglie che in autunno cadono dagli alberi, ecco che proprio questi doni della natura possono diventare davvero utili per dare vita a dei mandala originali e ricchi di colori.

Molte persone hanno già sperimentato la creazione dei mandala con le foglie autunnali e hanno pubblicato le fotografie delle loro piccole grandi opere d’arte sul Web. Potete ispirarvi proprio a queste idee per dare vita ai vostri mandala con materiali completamente naturali.

Creare un mandala è più semplice se deciderete di partire dal centro della figura che vorreste realizzare e di procedere con l’aggiunta delle foglie per creare una forma il più possibile circolare. Procedete così scegliendo come base un foglio di carta, del cartoncino o semplicemente un prato.



Fonte: green me

Tisana antinfluenzale con chiodi di garofano e cannella


La nostra ondina Manu mi suggerisce questa bellissima frase:

"Qualsiasi via è solo una via, quindi poni a te stesso una domanda: Questa via ha un cuore? Se lo ha, la via è buona" (Carlos Castaneda)

Ed ora un pò di consigli....

Arriva l’inverno e siete preoccupati dell’influenza? Niente paura! Per fortuna la Natura viene sempre in nostro soccorso grazie ad un paio di spezie di facile reperibilità: la Cannella ed i Chiodi di Garofano. Tra l’altro molto buona!

Cannella: proprietà e benefici

Le proprietà terapeutiche della cannella sono molte e conosciute già nell’Antico Egitto e dai Romani.
È un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Ha proprietà antibatteriche (sfruttate nell’Antico Egitto per l’imbalsamazione dei defunti), antisettiche, stimolanti e digestive.
Secondo recenti studi sembrerebbe utile per chi è affetto da diabete di tipo 2 per la presenza di un particolare polifenolo che avrebbe un’azione simile a quella dell’insulina.
La cannella stimola il sistema immunitario e risulta essere un buon rimedio naturale contro raffreddore, influenza, diarrea, flatulenza e dispepsia per l’azione antimicrobica e astringente.

Equinozio D'Autunno 2015 : la promessa della ghianda


Ho vissuto ogni stagione della Terra, come fossi io stessa Terra e ancora di più ogni elemento di questo pianeta. Immersa, profondata, sporcata e concimata, nuda come il sepolcro ho accolto i semi, piccoli e frementi, pieni di vita ma all'apparenza fragili. Mi sono fatta acqua per nutrirli, fuoco per mantenerli vivi, vento per spargerli. Ho goduto del pieno Sole, aprendomi per accogliere ogni suo raggio, e dal piacere che apre, dilata, spinge, ho dato alla Luce il prezioso tesoro custodito nel mio grembo.
Germogli che sono divenuti frutti, ho atteso con pazienza imparando il giusto tempo ogni maturazione.
Ora, carica di frutti, piena di ogni benedizione, devo restituire alla Terra il suo nutrimento.
Potrei tenere per me questo cibo ricco di bellezza e gusto.
Potrei non voler lasciare andare quello che ho coltivato con tanto amore.
Eppure so, nella mia saggezza antica che l'unico modo per far nascere una foresta è permettere che il vento stacchi dai miei rami i frutti e le foglie mature, il sole e la pioggia ne facciano tappeto nutriente e la terra li custodisca nel suo ventre umido e scuro.
In me, ora che sono quercia rigogliosa vive ancora quella piccola ghianda, che sapeva già tutto, che era già tutto, che ha avuto il coraggio di affidarsi e compiere il suo viaggio.
Ascolto il messaggio del tiepido vento :
Affidami i tuoi semi li spargerò tutt'intorno a te, da te che sei stata prima ghianda e poi quercia farò nascere una foresta.
Scelgo di fidarmi del vento, di non ascoltare il mio ego che vorrebbe convincermi che posso tenermi tutto per me, che posso per sempre essere nella piena bellezza della massima fioritura.
Scelgo di fidarmi della promessa della ghianda che sono stata, che sono ancora e che nel cuore del mio essere sta già preparando la primavera.
Buon equinozio d'autunno anime belle, affidate al vento i vostri semi, saremo presto foresta rigogliosa.

Emanuela Pacifici ( Selva Della Luna )


OLI ESSENZIALI ANTIBATTERICI E ANTIVIRALI: QUALI SONO E COME UTILIZZARLI

Spesso quando pensiamo agli oli essenziali ci viene in mente il loro profumo e semmai la loro capacità di agire attraverso l’olfatto sulla nostra psiche e le nostre emozioni. In realtà questi oli così concentrati e potenti agiscono anche sul piano fisico.

Molti oli essenziali (anzi potremmo dire la maggioranza) hanno proprietà antibatteriche e/o antivirali che possono essere sfruttate in diversi modi. Diffonderli nell’ambiente è forse l’opzione migliore soprattutto nei periodi in cui girano influenze e infezioni varie, ma anche utilizzarli per fare suffumigi, sciacqui, applicare su verruche o infine per la pulizia della casa possono essere buone idee per tenere alla larga microrganismi indesiderati. In alcuni casi, ma solo dietro consiglio di un esperto, specifici oli essenziali possono essere utilizzati anche per via interna.