I nostri occhi trovano un posto in cui riposare

Abbiamo dimenticato la virtù di sedere, 
guardare, osservare.
Non accade molto. 
Questo è il modo della natura.
Noi respiriamo insieme, semplicemente questo.
Per lunghi periodi di tempo la brughiera se ne sta lì immobile. 
Noi osserviamo. 
Aspettiamo.
Ci meravigliamo. 
I nostri occhi trovano un posto in cui riposare.
E poi una leggerissima brezza muove l'erba. 
Può essere sentito come il sussurro di una preghiera.

Terry Tempest William




Il tempo è un concetto costruito dalla mente, 
un punto di riferimento per chi non ha altro centro in cui stare.
Si è vecchi ad ogni età.
La vecchiaia è una qualità di grande potere e se si è vecchi da giovani sarà poi possibile essere giovani da vecchi.
La vecchia sacra è libera, non condizionata dalla società, dalle apparenze, dal tempo e dallo spazio, lei è esattamente se stessa, sa osservarsi senza giudizio e da questo nasce l'amore, l'amore quello di cui parlano tutti gli illuminati, essa riconosce la bellezza in ogni cosa, poichè sa che la bellezza non è perfezione ma è radianza di quello che si è, l'irradiamento è qualità essenziale della vecchia sacra, che può manifestarsi ad ogni età.
Esistono vecchie che sono bambine, che si lamentano di tutto e tutti, che fanno i capricci e si tingono i capelli di sole non capendo che è la Luna che ora devono incarnare.
Esistono bambine che hanno negli occhi l'antica saggezza, e che crescono con essa, raccogliendo i semi di chi prima di loro ha camminato su questa terra.
La vecchiaia non ha età e quando arriva è benedizione, 
poichè dona agli occhi la chiarezza e al cuore il potere di guidare.


Emanuela Pacifici


Onda speciale: IL MOVIMENTO DELLA VITA

Rieccoci, altro giro altra corsa...
🌊🌊🌊🌊🌊🌊
Il movimento dell'onda, della potente onda, stasera parte per Roberto. aspettiamo una risposta. Aspettiamo una risposta positiva....aspettiamo un clic, un movimento di reazione a questo punto...perchè é cosi cazzarola...tutta va bene...lavoro, famiglia..e poi bam sei costretto a fermarti perchè il tuo corpo ti dà un segnale, ti dice "Fermati!!". 

Possibilità...oggi ci sono infinite possibilità, di capire, risalire, sbrogliare...oggi più di ieri intuiamo l'esistenza dell'essere attraverso le varie dimensioni...cominciamo a sentire che c'è un qualcosa...cominciamo a svegliarci, a fatica, a tratti ma stiamo iniziando finalmente ad avere fede, a credere che siamo oltre....ci sono persone che ci aiutano a capire e io ultimamente ne ho incontrate tante...Brian, Gabriele, Virna, Laura, Max, Antonio, Roberto S, Giovanna...tutte persone al servizio della Vita, al servizio del Sì, quello vero, interiore, persone che sono al servizio dell'universo che ci concede sempre una possibilità, se veramente la vogliamo. 

Autoguarigione...il corpo non é stupido, se qualcosa s'inceppa, si rompe, si trasforma, cresce e s'ispessisce un motivo c'è...per forza. Questa cosa, ostacolo, ospite inatteso..chiamatelo come cavolo vi pare vi sta dicendo "se io sono qui é perchè qualcosa mi ha creato" . Qualcosa... qui cito Gabriele Policardo:
Ognuno è responsabile fino a un certo punto sia di ciò che gli accade, sia di come agisce nella vita e nelle relazioni. C’è una coscienza individuale, è vero, ma ce n’è anche una sistemica (relativa alla famiglia e ai gruppi di appartenenza) e una spirituale. 

Il coraggio è un muscolo: più si usa, più si rafforza


Chi si arma di coraggio per affrontare tempeste e superare cicloni, porterà per sempre incisi sul suo corpo i segni della sopravvivenza. Questi merita tutto il rispetto del mondo per la sua forza, per aver avuto il coraggio necessario ad addentrarsi in un campo minato, trionfando.

“Coraggioso è chi ha paura.
Non si può essere coraggiosi senza prima provare paura […]”
Queste persone hanno provato sulla loro pelle che aver paura significa avere qualcosa da perdere, ma anche molto da guadagnare. Chi ha scoperto che il coraggio, come un muscolo, diventa più forte con l’uso è raggiunto a tale conclusione dopo aver vinto.

IN QUESTI GIORNI DI NOVEMBRE SIATE OSSERVATORI SILENTI di Cammina nel Sole



Chi agisce troppo in questo mese cosi denso e poco “luminoso” non permette al proprio  seme di riposare…non dimenticate che senza oscurità non si viene alla luce… ne si rinasce ..in questi giorni siate osservatori silenti …saranno 3 settimane dove la parola SOTTOTONO sarà la regina delle vostre giornate …dunque NON VI MUOVETE…ma lasciate che il vostro albero lasci andare il suo vecchio vestito…Dal giorno 7 novembre con l’ ingresso dell energia del triplice riscaldatore …probabilmente accompagnata dai soliti movimenti solari (attività del campo geomagnetico  generata da vento solare) …questa densità subirà un cambiamento e per alcuni si farà ancora più pregnante altri invece si libereranno della morsa venutasi a creare dopo la luna nuova  del 30 ottobre…Questo mese è cosi…ricordate che è l’ultimo più pesante in assoluto di tutta la purificazione iniziata nel 2007…pesante perchè la sua energia scende in profondità ed è come se fosse una piccola notte dell anima … l’ultima di questo lungo ciclo di trasformazione … Che la Sorgente divina ci benedica tutti 
CON AMORE
Cammina nel Sole (Maria Rosaria Iuliucci)
Testi di Maria Rosaria Iuliucci

Riproduzione consentita con citazione della fonte.

La felce e il bambù: la favola della speranza



Quella della felce e del bambù è una favola che dà speranza. Perché? Perché in essa risiede la vera essenza della resilienza e della perseveranza; in altre parole, la storia riflette l’importanza di non darsi per vinti quando dobbiamo affrontare un ostacolo, una sfida o un imprevisto.

Può capitarci di non riuscire a notare i cambiamenti, a gestire la nostra permanenza in un punto in cui non vediamo progresso, ma solo stasi o addirittura regressione. Ovviamente questo fa parte della vita e, senza dubbio, entrano in gioco molti fattori quando scegliamo se rimanere (o meno) sul percorso che ci potrebbe portare alla realizzazione dei nostri desideri

Ma cosa succede se smettiamo di cercare quando il nostro obiettivo non si trovava poi così lontano? A questo punto, entra in gioco un fenomeno che in psicologia e in economia è stato ampiamente documentato: il rifiuto della perdita.

Benedire, accogliere, ringraziare di Virna Trivellato


Benedico le mie sorelle e i miei fratelli, sempre più dentro il loro cuore.
Benedico i veli che sono stati e che non sono più, benedico il cammino fatto e ciò che stiamo ri-trovando di noi stessi.
Benedico il coraggio della verità.
Benedico l'Unione che si sta diffondendo a macchia d'olio e come canto di tamburi accende i cuori e le anime...
Benedico tutti coloro che stanno imboccando il proprio sentiero con coraggio....
Ringrazio tutti coloro che stanno incrociando il mio percorso...
Benedico i mille doni che stanno manifestandosi.
Benedico, Onoro e Ringrazio l'AMORE che siamo, quello che mi hai mostrato, ciò che mi hai permesso di fare....
Sia benedetta la nostra connessione...
Sia benedetta la sfida che ci siamo regalati...
Sia benedetto ogni istante di questa esistenza che mi ha portato a ri-conoscerti e a riconoscermi attraverso i tuoi occhi...
Accolgo ciò che sono con infinito amore.
Accolgo ciò che sei con infinito amore.
Accolgo ciò che siamo con infinito amore...
Grazie!
Virna Trivellato


IL GENIO, LA LAMPADA, UNA BENEDIZIONE E I DESIDERI IRREALIZZATI di Gabriele Policardo



Quante volte sogniamo la vita che vogliamo. Ma poi… vogliamo la vita che abbiamo sognato? Spesso no. L’altro giorno ero al mare, da solo, di fronte all’immensità del mondo, della natura, del cosmo. C’era un cielo grigio e infinito di fronte a me e io ero piccolo di fronte a esso. Ho iniziato a camminare lungo la riva. L’infinito era casa mia. Sulla spiaggia, un divano blu a due posti, come un metafisico invito a essere uno in quel tutto. 
Grandi nuvole gassose, bianche, grigie, nere, si mescolavano come alchimie divine, prima del tramonto. La sabbia sotto ai miei piedi era gelida. E l’acqua del mare, inspiegabilmente tiepida. Io la guardavo accarezzarmi i piedi e formulavo la preghiera di ripulirmi da tutto ciò che avevo accumulato in tanti giorni di lavoro. Poi ho guardato dentro di me al passato e improvvisamente sono riaffiorati alla mia memoria tutti i desideri che il mio genio della lampada, nonostante le mie disperate richieste, non aveva realizzato. Dunque, l’ho ringraziato. Perché nel non ascoltarmi, mi ha condotto esattamente alla vita che desideravo. 

I bambini hanno bisogno di lentezza e di noia


Sempre più numerosi i ragazzi e bambini, dalla vita apparentemente normale, che si presentano al Pronto Soccorso con un disagio psichico che nasconde un grande dolore: iperstimolati, addestrati a primeggiare, incapaci di trovare la forza di reagire ad una delusione.


E’ quanto è emerso nel dialogo ad Educa tra la dottoressa Costanza Giannelli, direttrice dell’Unità ospedaliera di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale S. Chiara di Trento, il maestro Franco Ulcigrai, Cofondatore della scuola Steineriana il Cerchio di Rovereto e Maurizio Camin, direttore della cooperativa sociale L’Ancora.
“Pigiama party alla scuola materna, tre lingue in prima elementare, corsi di arti circensi, musica, gare di sci, la media del nove. Ai bambini viene chiesto di essere sempre più intelligenti, dotati, abili e capaci. Troppo desiderare, troppo avere, troppo sapere, troppe soglie buie varcate in anticipo, con corpo fragile, senza corazza e senza la spada giusta”.

Onda special per Roberto Senesi (Ogni cuore un percorso)

Ciao Roberto, 
ti conosco da poco, ma mi sei entrato subito dentro al cuore, volevo dirti, ma lo sai già, che tantissime persone parlano di te e ne parlano benissimo credimi ;) (si lo so che lo sai)....certo non ti nego che anche io sono smarrita come tanti in questi giorni....ma continui (e non so come fai) a dare forza a tutti. Hai ricondotto il tutto all'Uno...per me come per tutte le ondine non lasci un vuoto e lo sai, le tue parole riempiono i vuoti e questo è , oggi, un miracolo. Che il mio abbraccio sincero ti arrivi in qualunque dimensione tua sia. Abbraccio anche la tua famiglia, la tua ragazza e chi ti ama.....
Sei nell'onda...sei il movimento...ti sentiamo <3







Siamo chi siamo


"La cosa che è veramente difficile, e anche davvero incredibile, è rinunciare ad essere perfetti ed iniziare il lavoro di diventare se stessi."
(Anna Quindlen)

La peculiarità di questo piano di esistenza è l'apparente distinzione tra osservatore e osservato e la capacità di sentire quest'ultimo aspetto all'interno di se è commisurata al proprio livello di coscienza. All'interno di questo contesto ognuno sperimenta diversi aspetti di un'unica, eterna ed immutabile realtà da diversi punti di vista e con possibilità più o meno ampie...se ne deduce che il tanto discusso "Ritorno all'Uno" di cui parlano diverse filosofie del passato e del presente riguardi proprio la possibilità di sentire e di integrare nella maniera più ampia possibile i diversi aspetti del virtuale frazionamento dell'assoluto all'interno di sé.

A questo scopo leggiamo libri, facciamo meditazioni, partecipiamo a vari corsi e seminari, cerchiamo scuole e maestri ma perdiamo di vista un fatto fondamentale, la realizzazione di tale stato non è qualcosa che si possa "raggiungere" in un dato punto nel tempo e nello spazio, poichè non riguarda la mente inferiore che si nutre di Cronos. La verità è uno stato dell'essere e per definizione l'essere vive nel non tempo, non può essere raggiunto ma solo sperimentato.




"E’ una cosa sconcertante. La verità bussa alla porta e tu dici: “Vai via, sto cercando la verità”, e così va via. Davvero sconcertante."
(Robert M. Pirsig)

 Il desiderio di crescere e di evolvere è un'aspirazione nobile e auspicabile, ma attenzione a non cadere nella trappola di voler sostituire degli aspetti della personalità che non ci piacciono con altri più conformi ad una certa idea preconfezionata di "illuminazione". Tutto può essere indubbiamente utile e propedeutico alla preparazione del terreno sul quale coltivare e far nascere il seme di una comprensione più ampia e profonda, ma che non si viva la vita in funzione di qualcosa che ancora non abbiamo realizzato e di cui probabilmente non abbiamo realmente idea. Io credo che l'attitudine più congrua e costruttiva sia quella di vivere il più possibile nel presente, entrando appieno in ogni esperienza cercando di conoscere se stessi e le reali intenzioni che ci muovono e soprattutto di accettare i diversi aspetti che compongono la nostra personalità senza tentare di sopprimerli o di sostituirli con altri che ci fanno sentire più appagati, poichè paradossalmente tale dinamica ci allontana dalla verità di noi stessi piuttosto che avvicinarci all'essenza.

 "La conoscenza di te stesso è il più grande servizio che puoi rendere il mondo."
(Ramana Maharshi)

 Tendiamo spesso a voler apparire migliori agli occhi degli altri e ai nostri stessi occhi e questo può andar bene finchè il nostro vero scopo è quello di essere accettati e riconosciuti all'esterno, ma in un discorso di crescita reale non può che rallentare il processo di conoscenza e di avvicinamento alla nostra parte più autentica. Vivere con consapevolezza ogni nostra esperienza conduce inevitabilmente ad allargare le nostre possibilità di comprensione, in un graduale accrescimento della sensibilità e della capacità di accogliere l'altrui che dilata il cuore e permette l'entrata in un mondo più vasto, fatto di innumerevoli sfumature. Probabilmente tutto quello che abbiamo cercato con tanto affanno si presenterà quando meno ce lo aspettiamo e forse, proprio nel momento in cui non ci pensavamo più.


"In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima."
(Carl Gustav Jung)



Roberto


Maggiori informazioni http://www.robertosenesi.it/news/la-ricerca-di-se-stessi/

Se non rispondo su WhatsApp, non posso o non voglio


La coazione emotiva a cui ci sottomette la tecnologia dell’immediatezza, ad esempio attraverso WhatsApp, sta annichilendo i principi della buona comunicazione. È normale vivere numerosi conflitti con persone che esigono una certa assiduità nella conversazione.

Non siamo obbligati a rispondere, ma veniamo moralmente posti sotto pressione per farlo. Questo finisce per esaurirci e per rendere i nostri contatti con gli altri una vera e propria odissea.

È per questo motivo che è bene valutare questi “diritti tecnologici” e far valere i nostri desideri. L’intestardirci nel soddisfare le aspettative altrui ci sfinisce, ci intossica e lede la nostra identità.
A chi non è mai successo di venire criticati per il modo in cui si risponde ai messaggi? Chi non è mai stato messo alle strette o non è stato vittima della fretta altrui? Chi non ha mai pensato che i social network stessero violando definitivamente la nostra intimità?

I BAMBINI AMATI DIVENTANO ADULTI CHE SANNO AMARE

“Siamo esseri emotivi che impariamo a pensare, non macchine pensanti che imparano a sentire”.Stanisla Bachrach


Le nostre prime esperienze con il mondo segnano il nostro sviluppo emotivo. Durante l’infanzia, si intreccia una rete che connetterà la nostra mente e il nostro corpo, fattore che determinerà in gran parte lo sviluppo della capacità di provare sentimenti ed amare.
In questo senso, la nostra crescita emotiva dipenderà dai nostri scambi emotivi, che ci insegneranno cosa vedere e cosa non vedere nel mondo emotivo e sociale in cui ci troviamo.
Il campo della nostra infanzia, quindi, ci permette di seminare i semi dell’amore in modo naturale, cosa che permetterà che la capacità di amare ed essere amati cresca in modo sano e ci aiuti a svilupparci.
Se nutriamo i bambini con amore, le paure moriranno di fame

Consigli Feng Shui per il giardino


C’è molta confusione intorno al giardino Feng Shui. Spesso viene scambiato con il giardino zen, con cui però ha poco a che vedere. Innanzitutto non esiste un “giardino Feng Shui“! Mi spiego meglio: quando si eseguono interventi di Feng Shui, si deve operare sull’abitazione e anche sul giardino. Il giardino supporta l’abitazione; non viceversa. Dunque la progettazione del giardino (scelta delle essenze, posizionamento degli alberi principali, definizione dei percorsi, posizionamento di laghetti o fontane, eccetera) è funzionale al Feng Shui dell’edificio. In sostanza, non è possibile separare il Feng Shui dell’edificio dal Feng Shui del giardino: vanno insieme.

Se il giardino è molto grande, naturalmente al suo interno si possono progettare piccole aree di sosta con panchine o particolari strutture arboree, ma si tratta in questo caso di applicazioni di alto livello che richiedono un grosso capitale per essere realizzate.

Le sette dee dentro la donna


Carl Gustav Jung descrisse l’Archetipo:

“Nessun archetipo è riducibile a semplici formule. L’archetipo è come un vaso che non si può svuotare né riempire mai completamente. In sé, esiste solo in potenza, e quando prende forma in una determinata materia, non è più lo stesso di prima. Esso persiste attraverso i millenni ed esige tuttavia sempre nuove interpretazioni. Gli archetipi sono elementi incrollabili dell’inconscio, ma cambiano forma continuamente”
Gli archetipi sono modelli di comportamenti istintuali contenuti nell’inconscio collettivo, sono responsabili delle principali differenze che distinguono le donne fra loro, ed ogni donna è il personaggio principale nell’intreccio rappresentato dalla storia della propria vita.

La Rosa



Alcuni dicono, l’amore è un fiume
che sommerge la canna tenera.
Alcuni dicono, l’amore è un rasoio
che ti fa sanguinare l’anima.
Alcuni dicono, l’amore è una fame,
un bisogno doloroso e senza fine.
Io dico, l’amore è un fiore,
e tu il suo unico seme.

E’ il cuore che teme di essere rotto
che non impara mai a ballare.
E’ il sogno che teme di svegliarsi
che non rischia mai.
E’ colui che non sarà preso,
chi non sembra dare,
e l’anima timorosa di morire
quella che non impara mai a vivere.


Quando la notte è stata troppo solitaria
e la strada troppo lunga
e pensi che l’amore è solo
per il fortunato e per il forte,
ricorda che nell’inverno
in profondità, sotto la neve invernale
c’è il seme che con l’amore del sole
diventa una rosa a primavera





Siamo la felicità che stiamo cercando


Con un po’ di attenzione e, soprattutto, liberandoci da fuorvianti pregiudizi, sarà possibile riconoscere di essere la felicità e la pace che stiamo cercando.
Nella vita vissuta fino ad ora, per quanto fugaci possano essere stati, abbiamo certamente sperimentato “momenti” di felicità, di pace, di gioia, di serenità.
Provando ad analizzare lucidamente simili momenti, non sarà difficile rendersi conto di come, nella maggior parte dei casi, si siano verificati in concomitanza alla “realizzazione di un desiderio”.
Provate a ricordare alcune situazioni, momenti, periodi della vostra vita in cui vi siete sentiti “felici”: sono convinta sarà quasi immediato associare molti di tali episodi al raggiungimento di un obiettivo, alla realizzazione di un desiderio, al compimento di un’aspettativa, alla concretizzazione di un sogno.

La vera attrazione va oltre il fisico e il carattere



La vera attrazione va oltre il fisico e il carattere, così difficile da definire. La magia autentica tra due persone è scritta in una lettura emotiva di cuori che collassano ed entrano in armonia, che si comprendono. È quel tipo di attrazione da cui non ci si libera nemmeno chiudendo gli occhi.

Si sa che per la scienza è molto complesso isolare le variabili e stabilire delle correlazioni per capire meglio l’amore, l’affetto o l’attrazione. Tuttavia, lo studio più recente sembra fare chiarezza: il segreto dell’attrazione potrebbe trovarsi nella comprensione reciproca tra due persone.

La differenza tra voler bene e amare spiegata da Il Piccolo Principe


Voler bene e amare sono entrambi sentimenti meravigliosi, ma diversi. Tutti (o quasi) abbiamo un proposito fermo e irremovibile nella nostra vita: amare qualcuno con tutte le nostre forze.

Ci pensiamo e lo desideriamo ardentemente per il semplice fatto che lo riteniamo il cammino giusto per la felicità. E non ci sbagliamo quando pensiamo che un attaccamento sano sia indispensabile per stare al mondo.

Tuttavia, per qualche motivo, finiamo per confondere il voler bene con l’amare; di conseguenza, riempiamo il nostro zaino emotivo di falsi “ti voglio bene” e di “ti amo” vuoti.

La saggezza emotiva nei dialoghi di Il Piccolo Principe

Saint-Exupéry, attraverso l’opera Il Piccolo Principe, ci regala un passaggio bellissimo, che oggi vogliamo proporvi con l’intenzione di fare luce su questa potente realtà emotiva che riguarda tutti noi.

«Ti amo» – disse il Piccolo Principe.

«Anche io ti voglio bene» – rispose la rosa.

«Ma non è la stessa cosa» – rispose lui. – «Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Significa cercare negli altri ciò che riempie le aspettative personali di affetto, di compagnia.Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene, desiderare qualcosa per completarci, perché sentiamo che ci manca qualcosa.»

Onda special....


Per quello che vale non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere. Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi... puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio. Spero che tu viva tutto al meglio. Spero che tu possa vedere cose sorprendenti. Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove. Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi. Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita, e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero...
“Il curioso caso di Benjamin Button”

I nonni non muoiono mai: diventano invisibili…


I nonni non muoiono mai: diventano invisibili e dormono per sempre nella parte più profonda del nostro cuore. Ci mancano ancora oggi e daremmo qualsiasi cosa per ascoltare di nuovo le loro storie, per ricevere le loro carezze, per vedere quegli sguardi pieni di infinita tenerezza.

Sappiamo che la vita funziona così: mentre i nonni hanno il privilegio di vederci nascere e crescere, noi dobbiamo essere testimoni del loro invecchiamento e del loro addio al mondo. La loro perdita è quasi sempre il primo addio che abbiamo dovuto affrontare durante l’infanzia.

I nonni non scompaiono mai da questo mondo, essi diventano invisibili, dormono per sempre su quella che è la parte più profonda che appartiene al nostro cuore.

3 CAUSE DELLE NOSTRE MALATTIE SECONDO GLI SCIAMANI



In principio Dio creò il cielo e la terra.
La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso
e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
Vecchio Testamento, Genesi
Gli sciamani sanno che al origine di tutto quello che esiste sta sempre un pensiero.
Gli sciamani non sono degli stregoni, loro sono veri uomini e donne che possono entrare negli stati di coscienza superiore, e sono capaci a percepire e comunicare in modi non possibili in condizioni normali. Attraverso un impegnativo lavoro di formazione, gli sciamani riescono a condurre degli stati di alta consapevolezza durante a quale si separano del corpo fisico e fanno dei viaggi nel loro mondo interno non influenzato dal tempo. In questo stato gli sciamani sono in grado di fare varie cose, inizialmente per loro stessi e poi, sempre di più per il bene degli altri.

LA BREVE VITA DEI NOSTRI ANTENATI - Wislawa Szymborska


Non arrivavano in molti fino a trent'anni.
La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre.
L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo.
Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere
prima che tramontasse il sole,
prima che cadesse la neve.
Le genitrici tredicenni,
i cercatori quattrenni di nidi fra i giunchi,
i capicaccia ventenni -
un attimo prima non c'erano, già non ci sono più.
1 capi dell'infinito si univano in fretta.
Le fattucchiere biascicavano esorcismi
con ancora tutti i denti della giovinezza.
Il figlio si faceva uomo sotto gli occhi del padre.
Il nipote nasceva sotto l'occhiaia del nonno.
E del resto non si contavano gli anni.
Contavano reti, pentole, capanni, asce.
Il tempo, così prodigo con una qualsiasi stella del cielo,
tendeva loro la mano quasi vuota,
e la ritraeva in fretta, come dispiaciuto.
Ancora un passo, ancora due
lungo il fiume scintillante,
che dall'oscurità nasce e nell'oscurità scompare.
Non c'era un attimo da perdere,
domande da rinviare e illuminazioni tardive,
se non le si erano avute per tempo.
La saggezza non poteva aspettare i capelli bianchi.
Doveva vedere con chiarezza, prima che fosse chiaro,
e udire ogni voce, prima che risonasse.
Il bene e il male -
ne sapevano poco, ma tutto:
quando il male trionfa, il bene si cela;
quando il bene si mostra, il male attende nascosto.
Nessuno dei due si può vincere
o allontanare a una distanza definitiva.
Ecco il perché d'una gioia sempre tinta di terrore,
d'una disperazione mai disgiunta da tacita speranza.
La vita, per quanto lunga, sarà sempre breve.
Troppo breve per aggiungere qualcosa.

Joyous Woman



Lei ha una relazione seria con se stessa e il suo mondo.
Sta impegnandosi con se stessa prima di impegnarsi con chiunque altro.
Felicemente, sta ordinando tutte le cose della sua vita.
Più lei sposa il suo desiderio profondo, più si aprono porte che la conducono in mondi più vasti.
Ci sono cose nella sua vita che sono sbagliate, sbilanciate, disarmoniche. La sua nuova consapevolezza l'autorizza a prendere una posizione. La sua voce assume nuovo brio dichiarando a se stessa la propria responsabilità.
I giorni del vittimismo sono finiti.
Lei non tollera più la manipolazione, l'ingiustizia, lo sfruttamento.
Lei sta impostando la sua voce per dire "Si" o "No" in modo chiaro.
Il suo sguardo è sempre più profondo e mette continuamente in discussione lo status quo.
Il suo potere è alimentato dalla sua passione per la giustizia, per la pace e la verità.
Lei sta guadagnando rispetto verso se stessa.
Come dentro così fuori.
La sua fiducia in se stessa viene dal coraggio del cuore.
Scegli di non avere paura, anche quando la paura scalcia e risveglia la sua Shakti, lei mantiene il suo potere senza farsi distrarre e trasforma.
Lei si alza in piedi e crede in se stessa e nel suo mondo.
Ed è così che sta nascendo un Mondo Nuovo.

Tutti i colori del cibo


I colori non servono solo a rendere il cibo visibilmente più appetibile. Essi esistono poiché colori specifici corrispondono a nutrienti specifici. Ogni gruppo di colori rappresenta una famiglia di composti nutrizionali e più il colore è intenso, maggiore sarà il livello nutritivo dell'alimento.

1) Rosso - questi alimenti sono ricchi di licopene, che riduce il rischio di
cancro contrastando i radicali liberi presenti nel corpo che possono danneggiare i geni. Esempi: pomodoro, anguria e pompelmo rosa.

2) Rosso/Viola - questi alimenti sono ricchi di antociani, potenti antiossidanti che possono contribuire a proteggere dalle malattie cardiache. Esempi: uva, vino rosso, mirtilli, fragole, melanzane e mele rosse.

3) Arancione - questi alimenti contengono alfa e beta-caroteni. Si ritiene che questi ultimi possano migliorare la comunicazione cellulare, la visione notturna e rallentare il cancro. Esempi: carote, mango, zucca e patate dolci.

4) Arancione/Giallo - questi alimenti contengono vitamina C, che protegge le cellule, e beta-criptoxantina. Esempi: arance, mandarini, papaya e pesche nettarine.

5) Giallo/Verde - questi alimenti sono fonti ricche dei carotenoidi luteina e zeaxantina, che favoriscono la salute degli occhi e riducono il rischio di cataratta e di degenerazione maculare senile. Esempi: spinaci e altre verdure, mais, piselli e avocado.

6) Verde - questi alimenti contengono sulforafano, isotiocianato e indoli. Tali sostanze stimolano i geni del fegato alla produzione di composti atti alla scissione delle sostanze chimiche cancerogene. Esempi: broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolo.

7) Bianco/Verde - questi alimenti contengono flavonoidi che proteggono le membrane cellulari. Esempi: cipolle, aglio, sedano, pere, vino bianco, indivia ed erba cipollina.

Ancora una volta, la scienza medica conferma quanto la natura ci suggerisce da tempo: è nella verdura e nella frutta che troviamo insospettabili virtù preventive e curative. Una bella insalata mista, con tante verdure, non è perciò solo più un piacere degli occhi, con tutti quegli stupendi colori, ma anche un toccasana per la salute del corpo e della mente. L’indicazione quindi di inserire nei propri pasti abbondanti dosi di frutta e ortaggi, soprattutto se consumati crudi.

Fonte Kaos

Se sei stanco di tutto, fermati un attimo e leggi il blog di questa giornalista di Thought Catalog



Arriva un momento nella vita di ognuno in cui ci si sente stanchi. Stanchi di darsi, di combattere, di provare, a volte semplicemente di procedere. Un momento in cui, feriti, delusi, affaticati, non abbiamo né forza né coraggio per dare una sterzata alla vita. Affannarsi per trovare l'ennesima soluzione per riemergere sembra impossibile. Trovare la forza di venirne fuori, anche. E allora sembra illuminante la risposta data da questa giornalista del sito thoughtcatalog.com che in un blog dice che questi momenti possono essere semplicemente "assecondati", vissuti, capiti.

La dieta del perdono


Ho un’amico che sta da cercando, da tanto tempo, un posto che lo faccia “sentire a casa”.
Sono certa che la sua ricerca finirà nel momento esatto in cui riuscirà a perdonare chi abitava con lui nella sua casa d’origine.
Il “perdono” è il più bel dono che possiamo farci per lavare il nostro Karma.
Il perdono è lo strumento che permette la conquista della vera libertà.
Il risentimento lega al passato e impedisce il fluire verso il futuro, l’atto del perdonare è collegato con il lasciare andare e porta ad accettarsi con amore: riattiva l’energia del chakra del cuore.
Perdonare è un sentimento di comprensione profonda.

Onda Special: per te Grande Donna

Auguri Patty 

Oggi scegli di sentirti:
Viva, ispirata, dolce, nel mio potere, nel mio scopo di vita, brillante, autentica, completa, radiante amore, collegata, libera, in pace con i miei rapporti, fiduciosa, abbondante, come una frase vibrante.
Scegli di camminare piena di vita e piena di energia.
La Mujer Lunar 



Nulla è per sempre perduto,
nulla è per sempre acquisito,
tutto è stato solo vissuto.
Non ci sono vincitori né vinti.
Non esiste il successo, non c'è fallimento.
C'è solo chi cammina,
c'e' solo vita vissuta e da vivere,
Che scorre attraverso i passi.
È sempre il momento perfetto
Per finire,
Per iniziare,
Per cadere,
Per volare,
Per amare!
Per percorrere un sogno.
È sempre ora,
Il momento giusto
Per vivere.

Ada Luz Márquez



Sono colei che non ha bisogno di dimostrare nulla.
Io sono la luna riflessa nei tuoi occhi
Sono il sole che ti riscalda
Sono la tessitrice di parole e sogni
Sono la terra che racchiude semi
Sono la regina dei miei giorni e desideri
Sono quello che sono in grado di dare
Sono quello che gli altri hanno dimenticato
Sono un corpo di sangue, carne e ossa
Sono energia creatrice incarnata
e possiedo il potere di creare vie
Sono io che creo le distanza ma anche quella che avvicina
Sono colei che si perde ogni luna nuova nel bosco
Sono quella che rinasce con le piogge ed i tuoni
Sono colei che lascerà questo tempo e anche colei che rinasce in ogni momento
Sono quella che non teme quello che gli altri dicono e che non ha pazienza per le parole sciocche
Sono colei che non dimentica che la vita sulla terra è un sogno
che ancora esiste perché tutti insieme lo sogniamo
Sono quella che sa che il tempo non c'è e colei che ha imparato a dubitare di ciò che pensa
Sono quella che ha scoperto che solo l'amore che provo
È ciò che mi rende reale.

Alejandra Baldrich

Onda Special: per te Grande Donna

Auguri Patty 

Oggi scegli di sentirti:
Viva, ispirata, dolce, nel mio potere, nel mio scopo di vita, brillante, autentica, completa, radiante amore, collegata, libera, in pace con i miei rapporti, fiduciosa, abbondante, come una frase vibrante.
Scegli di camminare piena di vita e piena di energia.





La Mujer Lunar 

Nulla è per sempre perduto,
nulla è per sempre acquisito,
tutto è stato solo vissuto.
Non ci sono vincitori né vinti.
Non esiste il successo, non c'è fallimento.
C'è solo chi cammina,
c'e' solo vita vissuta e da vivere,
Che scorre attraverso i passi.
È sempre il momento perfetto
Per finire,
Per iniziare,
Per cadere,
Per volare,
Per amare!
Per percorrere un sogno.
È sempre ora,
Il momento giusto
Per vivere.

Ada Luz Márquez



Sono colei che non ha bisogno di dimostrare nulla.
Io sono la luna riflessa nei tuoi occhi
Sono il sole che ti riscalda
Sono la tessitrice di parole e sogni
Sono la terra che racchiude semi
Sono la regina dei miei giorni e desideri
Sono quello che sono in grado di dare
Sono quello che gli altri hanno dimenticato
Sono un corpo di sangue, carne e ossa
Sono energia creatrice incarnata
e possiedo il potere di creare vie
Sono io che creo le distanza ma anche quella che avvicina
Sono colei che si perde ogni luna nuova nel bosco
Sono quella che rinasce con le piogge ed i tuoni
Sono colei che lascerà questo tempo e anche colei che rinasce in ogni momento
Sono quella che non teme quello che gli altri dicono e che non ha pazienza per le parole sciocche
Sono colei che non dimentica che la vita sulla terra è un sogno
che ancora esiste perché tutti insieme lo sogniamo
Sono quella che sa che il tempo non c'è e colei che ha imparato a dubitare di ciò che pensa
Sono quella che ha scoperto che solo l'amore che provo
È ciò che mi rende reale.

Alejandra Baldrich

NON TI ARRIVA CIO CHE VUOI… MA QUELLO DI CUI HAI BISOGNO


So che questa frase può apparirti strana se non addirittura senza senso. Che differenza vuoi che faccia se quello che ti arriva nella vita di ogni giorno si chiama “quello che voglio”, piuttosto che “quello di cui ho bisogno”?

 Che differenza c’è tra volere e avere bisogno… non è la stessa cosa? Ebbene no…e ti spiego perché.
Puoi aver bisogno di una cosa che…non volevi

Esiste nell’Universo un’intelligenza infinita (chiamala Dio, chiamala Campo, chiamala Legge di Attrazione) che provvede a farti avere ciò di cui hai bisogno, ciò che ti serve davvero, anziché ciò che ti sei convinto/a di volere.
Perchè, e qui è necessaria molta umiltà,noi non conosciamo il piano totale. Non si tratta di rimettersi ad un fantomatico Dio con la barba, con fare rassegnato (è la volontà divina se mi sono ammalata!), ma si tratta di credere che noi semplicemente abbiamo una visione limitata degli eventi.
Questo deve darti forza, anziché intristirti. Perchè sai che quello che ti arriva fa parte di un disegno più ampio. Quante volte un avvenimento che ti sembrava catastrofico ha finito per rivelarsi una vera e propria benedizione?
Quante volte ti sei resa conto che quella persona per la quale ti eri tanto disperata non era affatto quella giusta per te. E se invece fosse un bene? Questo devi chiederti quando qualcosa ti arriva e tu non lo aspettavi o non lo volevi.
Puoi volere una cosa che… non va bene per te

Stai smaniando affinché un tuo desiderio si realizzi. Ti concentri ogni giorno su quel desiderio e speri con tutto il tuo cuore che si realizzi. Non fai che pensarci. Non vedi più nulla, nemmeno quanto questa smania ti stia consumando. E se non fosse ciò di cui hai bisogno?
Ti è mai capitato di affermare, con un grosso sospiro di sollievo, “Menomale che non è successo!”… Potrebbe essere stato un incontro potenzialmente disastroso, un lavoro che ti avrebbe fatto perdere dei soldi, un viaggio che si sarebbe rivelato una brutta esperienza.
C’è una storia che si racconta ai corsi sulla Kabbalah: “Un uomo voleva prendere un aereo disperatamente, perché l’aereo lo avrebbe portato ad un incontro d’affari molto importante. Sin dal mattino però iniziarono a verificarsi strani piccoli imprevisti. L’auto non partiva, il taxi tardava, le strade erano trafficate. L’uomo però, testardo, continuava in tutti i modi a tentare di arrivare all’aeroporto. Si arrese solo quando capì di aver perso il volo. Qualche minuto dopo il decollo quell’aereo precipitò…”

C’è un piano più grande, e l’Universo sa di cosa hai bisogno. Fidati.

Fonte: http://www.simonaruffini.it/donnediluce/la-legge-di-attrazione/non-ti-arriva-cio-che-vuoi-ma-cio-di-cui-hai-bisogno/
letto su: http://www.conoscenzealconfine.it/non-ti-arriva-cio-che-vuoi-ma-cio-di-cui-hai-bisogno/

YOGA DELLA RISATA


Perché? Perché ridere fa bene al corpo e alla mente. Allora, ecco lo Yoga della Risata!

Si tratta di un metodo unico dove ognuno può ridere senza barzellette, senza umorismo e gag comiche, insomma è un metodo rivoluzionario per ridere senza motivo.

Conosciuto anche come Hasyayoga, lo Yoga della Risata è stato inventato nel 1995 da un medico indiano, il dottor Madan Kataria, con la formazione di un primo gruppo di praticanti in un parco pubblico di Mumbay, in India.

Ad oggi la pratica si è diffusa in più di 70 paesi, diventando fenomeno globale.

La ragione per cui è chiamato Yoga delle risata è perché si combinano esercizi respiratori del Pranayama (le antiche tecniche di respirazione che considerano il respiro come energia in grado di influire sul corpo, sulla mente e sulle emozioni) con esercizi di risata. Ciò aumenta le riserve d’ossigeno nel corpo e nel cervello facendoci sentire più energici e in salute.

Scandisci il tuo tempo


Come stai? Tutto procede...lento ma procede.
Il mio lento procedere è davvero cosi lento? I ritmi...a volte troppo veloci, sembrano impazziti, molte altre volte sembrano quasi fermarsi...in ogni caso, la sera ho imparato che bisogna prendersi mezz'ora e cominciare ad ascoltarsi e a porsi le giuste domande. Comincia dal respiro, trova un tuo movimento. A volte riesco subito a volte questo movimento sembra innaturale, troppi pensieri disturbano il presente e quindi prima di porre attenzione sul respiro mi concentro sul qui ed ora. Dove sono? Quale posizione mi permette di lasciarmi andare? E quindi, aggiusta le braccia, il collo, le gambe. Assumi una posizione comoda e naturale, prenditi il tuo tempo, scandisci il tuo ritmo. Rimanendo attenti e fermi nella posizione concentratevi adesso sul respiro. Io metto sempre le mani sulla pancia...mi rilassa, mi raccolgo ancora di più. Piano piano la mia mente comincia a penetrare la mia anima, comincio ad andare nel mio profondo...é come se stessi per entrare nel mio meraviglioso giardino. Io "ho" un giardino, altri hanno una stanza, altri si vedono seduti a guardare un mare sereno. Ognuno cerchi il proprio posto all'interno di se stesso....e cosi facendo respirate, trovate il vostro ritmo, la vostra pace, la vostra calma....arriverà presto il sonno....Namastè care onde...


Corpi d’ombra e corde Aka


La parola “Aka” significa “ombra”, “essenza” o “spirito ombra” in hawaiano. Questo materiale invisibile e’ conosciuto in altre scuole metafisiche come sostanze “eteriche” o “astrali”.
Tutte le cose, compresi i Tre Se’, e tutti i pensieri hanno corpi d’ombra Aka. Questi possono formare connessioni con altre sostanze Aka e sono appiccicosi ed elastici. Queste connessioni prendono la forma di corde che congiungono le persone con tutte le cose. Le corde Aka possono connettere le persone o una persona con un oggetto, o ancora una persona con un luogo. Esse non sono limitate da ostacoli materiali o distanze, e possono connettere persone in diverse parti del mondo. Sono considerate il mezzo attraverso il quale e’ possibile la comunicazione telepatica.
Le corde Aka che connettono persone a oggetti sono importanti nella Huna per diversi motivi:
Durante propria la vita, ognuno stabilisce una serie di corde Aka tra noi stessi e persone, cose e luoghi. Queste corde vengono generate ogni volta che pensiamo a qualcuno o qualcosa, ne parliamo, o facciamo qualcosa che le coinvolga. Quindi, attraverso pensieri, parole e gesti, ognuno crea diversi legami Aka. Pensieri e sentimenti viaggiano lungo queste corde sottili, e mettono in comunicazione i Se’ di Base di persone diverse.
Capita pero’ che a volte queste corde che abbiamo con alcune cose o persone diventino irrilevanti o negative per la nostra vita. Questo capita in quei casi in cui si litiga con un amico, o quando semplicemente si smette di frequentarne uno per esempio.
Al fine di andare avanti, e’ necessario tagliare o dissolvere ritualmente queste corde Aka. Essere consapevoli che esistono ti permette di avere maggiore controllo sulla tua vita.
Un esempio puo’ essere quello di due amici che hanno una attivita’ lavorativa in comune. Se questi decidono di non voler piu’ lavorare insieme, ma di restare ugualmente amici, bisognera’ tagliare la corda Aka che connette questi due con il lavoro, mantenendo invece quella che li lega come amici.

I Kahunas sapevano che i pensieri sono cose e che hanno sostanza (Aka). Un pensiero che vibra nella mente conscia diventa piu’ forte quando e’ fortificato attraverso le emozioni al livello del Se’ di Base. Quando un pensiero e’ inviato all’universo, queste sostanze Aka hanno un effetto, seppur lieve; e quando questo effetto viene combinato con pensieri simili ed emozioni e pensieri ripetitivi, l’effetto e’ enorme. Le forme pensiero, composte di sostanze Aka, si raggruppano come grappoli d’uva e vengono accumulati. In questo caso, il bene chiama altro bene. Ogni pensiero positivo si va ad accumulare nell’universo, nel magazzino delle cose positive, ma anche un pensiero negativo ha lo stesso effetto: va ad accumularsi agli altri pensieri negativi.
Affinche’ tu abbia un ambiente positivo, e’ quindi necessario che i tuoi pensieri siano sempre positivi.

Riassumendo:

• Tutte le cose hanno corpi d’ombra Aka.

• Una sostanza Aka e’ appiccicosa ed elastica e non e’ limitata dalla distanza.

• Attraverso pensieri, parole, e gesti, tu formi una serie di connessioni Aka con persone, luoghi e cose.

• Pensieri, sensazioni e Mana viaggiano attraverso le corde Aka.

• E’ preferibile tagliare le corde Aka di cui non necessitiamo piu’.

• I pensieri hanno sostanze Aka ed hanno un materiale e cumulativo effetto nell’universo.

http://scienzasegreta.forumfree.it/