Donne di Agostino Degas

"Conservano dentro di loro emozioni
e luoghi dell’anima,
le donne zingare per scelta.
Creature irrequiete e senza meta 
abituate ad essere viaggiatrici e viaggio,
donne con la pelle che profuma di boschi e di distanze vissute.
Non elemosinano libertà e amore a nessuno 
e non cercano un uomo per la vita. 
Donne che difficilmente puoi fermare,
perché amano scoprire il loro destino da sole. 
Non amano parlare dei loro sogni, 
ma conoscono tutto dei sogni altrui 
e del linguaggio delle stelle. 
Il dolore di ieri è la loro forza,
sono pronte a provare ma non a svelarsi.
Eternamente alla ricerca di sé, 
lottano ogni giorno per un futuro indefinito. 
Sono viaggiatrici dell’anima
alla ricerca di mete che sono al di là della vita.
Rispettano codici non scritti,
le donne zingare che sono guerriere del cuore.
Puoi solo considerarle amiche 
perché sanno essere guide 
ma mai compagne, 
ed amano piantare le loro tende 
solo nei luoghi che immaginano."
(Agostino Degas)

alle mie ondine....

Saint Germain – Vivi la tua divinità

Che cosa accade quando vi risvegliate?
Incominciate a sentire di nuovo. Sentire è una consapevolezza sensoria e nel momento in cui siete più consapevoli, avete sensitività e sentimenti, ovvero, 
una maggiore consapevolezza sensoria di tutto quello che è nell’Adesso e nelle dimensioni intorno a voi.
Che cos’è il risveglio? Aver fiducia che tutto è perfettamente in ordine. 
Tutto è bene in tutta la creazione, voi compresi.
Il concetto che le cose siano imperfette è falso, ma la maggior parte delle persone ci sguazza dentro. 
La creazione è perfetta, anche se scegliete che non lo sia.

Il vero amore di Thich Nhat Hanh

Il vero amore contiene l’elemento della gentilezza amorevole, che è la capacità di offrire felicità.
Per rendere felice una persona bisogna esserci.
Si dovrebbe imparare a guardarla, a parlarle.
Rendere un’altra persona felice è un’arte che si impara.
Il secondo elemento che compone il vero amore è la compassione, la capacità di togliere il dolore, di trasformarlo nella persona che amiamo.
Anche in questo caso bisogna praticare il guardare in profondità per riuscire a vedere che tipo di sofferenza ha in sè quella persona.
Spesso avviene che l’altra persona, compresa e sostenuta, sarà in grado di affrontare più facilmente le difficoltà della sua vita, perché sentirà che siete dalla sua parte.
Il terzo elemento è la gioia.
Il vero amore vi deve portare gioia e felicità, non sofferenza giorno dopo giorno.
Il quarto e ultimo elemento è la libertà.
Se amando sentite di perdere la vostra libertà, di non avere più spazio per muovervi, quello non è vero amore.
Thich Nhat Hanh

28 settembre 2015…significato dell’eclissi di luna piena nelle nostre vite…

Ecco che si avvicina la notte fatidica del 28 settembre 2015  dove ci sarà la quarta eclissi di luna piena a conclusione della famosa tetrade di sangue…Quello che avverrà questa notte e di cui sentiremo gli effetti per molti giorni a venire… già sta maturando dentro di noi da tempo…il passato è ritornato nella nostra vita nelle vesti di un qualcosa legato soprattutto alle relazioni interpersonali…  che non ha mai avuto risoluzione  …un  problema che ha tantissime sfaccettature  che hanno tinto di nero alcuni momenti della nostra vita e che abbiamo vissuto talvolta con dolore sulla nostra pelle…Questa eclissi rivela e riporta a galla tutto ciò …con emozioni forti e talvolta “oscure”…il problema   dunque esige la fine e la risoluzione dello stesso …

Preghiera di uno che si e' perso di A. Baricco

Preghiera di uno che si è perso, e dunque, a dirla tutta, preghiera per me. Signore Buon Dio, abbiate pazienza, sono di nuovo io. 
Dunque, qui le cose vanno bene, chi più chi meno, ci si arrangia, in pratica, si trova poi sempre il modo di cavarsela, voi mi capite, insomma, il problema non è questo.
Il problema sarebbe un altro, se avete la pazienza di ascoltarmi. Il problema è questa strada, bella strada questa che corre e scorre e soccorre, ma non corre diritta, come potrebbe e nemmeno storta come saprebbe, no. Curiosamente si disfa. 

Eckhart Tolle e il corpo di dolore. (Fosco Del Nero)

Di recente ho letto uno dei libri di Eckhart Tolle, e segnatamente Un nuovo mondo.
In esso l’autore, tra le altre cose, parlava del corpo di dolore, ossia del potenziale emotivo-energetico negativo che abbiamo accumulato nel corso degli anni a furia di provare emozioni negative come rabbia, tristezza, solitudine, gelosia, etc.
Tale corpo di dolore, se non liberato, rimane dentro di noi per tutta la nostra vita, e contribuisce alla formazione di nuovo dolore.
La ricetta di Tolle per uscirne?
Oramai lo sanno anche i muri, credo: la presenza nel qui e ora, il fatidico momento presente (Il potere di adesso, il suo primo libro, parla soprattutto di questo per l’appunto).
La presenza, sia in generale sia nei momenti in cui le emozioni negative si presentano, le scioglie, le trasmuta nelle loro ottave superiori. Le santifica, in un certo senso. Anzi, non in un certo senso: è proprio così.
Nella realtà duale in cui viviamo, anche le emozioni sottostanno alla regola delle ottave, e siamo noi che decidiamo in quale punto dello spettro emotivo stare, tra la paura e l’amore, che poi si possono riscrivere come tra la non fiducia e l’assoluta fiducia nella vita, tra il lottare contro l’esistenza e il lasciarla fluire.


Dopo la prima notizia positiva della possibilità di trasmutare alchemicamente le proprie emozioni, passiamo alla seconda notizia positiva.
Il potenziale di dolore mantiene le sue dimensioni anche dopo che lo trasmutiamo: ossia, se il corpo di dolore era molto grande e si riesce a trasmutarlo, poi ci si troverà immersi in un grande amore-compassione.

Il Rebirthing: Leonard Orr, il “padre” della disciplina

Fondatore del Rebirthing è Leonard Orr, psicologo americano e ricercatore di medicina olistica, considerato oggi uno dei principali maestri della New Age. 

La metodologia di Orr si può sintetizzare in questa sua frase: “la respirazione consapevole e la trasformazione dei pensieri autolimitanti e negativi in pensieri costruttivi dovrebbero essere al centro di ogni sistema educativo”.  

Egli constatò che praticando l’esercizio respiratorio da lui messo a punto, si vivevano esperienze che andavano dal rilascio delle tensioni corporee alle visualizzazioni mistiche, dal contatto profondo con le proprie emozioni all’abbandono delle paure inconsce: una tecnica, insomma, che toccava tutte le dimensioni dell’esistenza umana. Il denominatore comune di quanto si verificava nel corso di queste esperienze emerse subito con grande chiarezza dai racconti dei praticanti stessi: tutti riferivano, infatti, di aver sentito un collegamento con la propria nascita o addirittura di avere rivissuto le emozioni e le sensazioni di quell’evento ormai lontano eppure così drammaticamente intenso e significativo. 

Equinozio D'Autunno 2015 : la promessa della ghianda


Ho vissuto ogni stagione della Terra, come fossi io stessa Terra e ancora di più ogni elemento di questo pianeta. Immersa, profondata, sporcata e concimata, nuda come il sepolcro ho accolto i semi, piccoli e frementi, pieni di vita ma all'apparenza fragili. Mi sono fatta acqua per nutrirli, fuoco per mantenerli vivi, vento per spargerli. Ho goduto del pieno Sole, aprendomi per accogliere ogni suo raggio, e dal piacere che apre, dilata, spinge, ho dato alla Luce il prezioso tesoro custodito nel mio grembo.
Germogli che sono divenuti frutti, ho atteso con pazienza imparando il giusto tempo ogni maturazione.
Ora, carica di frutti, piena di ogni benedizione, devo restituire alla Terra il suo nutrimento.
Potrei tenere per me questo cibo ricco di bellezza e gusto.
Potrei non voler lasciare andare quello che ho coltivato con tanto amore.
Eppure so, nella mia saggezza antica che l'unico modo per far nascere una foresta è permettere che il vento stacchi dai miei rami i frutti e le foglie mature, il sole e la pioggia ne facciano tappeto nutriente e la terra li custodisca nel suo ventre umido e scuro.
In me, ora che sono quercia rigogliosa vive ancora quella piccola ghianda, che sapeva già tutto, che era già tutto, che ha avuto il coraggio di affidarsi e compiere il suo viaggio.
Ascolto il messaggio del tiepido vento :
Affidami i tuoi semi li spargerò tutt'intorno a te, da te che sei stata prima ghianda e poi quercia farò nascere una foresta.
Scelgo di fidarmi del vento, di non ascoltare il mio ego che vorrebbe convincermi che posso tenermi tutto per me, che posso per sempre essere nella piena bellezza della massima fioritura.
Scelgo di fidarmi della promessa della ghianda che sono stata, che sono ancora e che nel cuore del mio essere sta già preparando la primavera.
Buon equinozio d'autunno anime belle, affidate al vento i vostri semi, saremo presto foresta rigogliosa.

Emanuela Pacifici ( Selva Della Luna )


OLI ESSENZIALI ANTIBATTERICI E ANTIVIRALI: QUALI SONO E COME UTILIZZARLI

Spesso quando pensiamo agli oli essenziali ci viene in mente il loro profumo e semmai la loro capacità di agire attraverso l’olfatto sulla nostra psiche e le nostre emozioni. In realtà questi oli così concentrati e potenti agiscono anche sul piano fisico.

Molti oli essenziali (anzi potremmo dire la maggioranza) hanno proprietà antibatteriche e/o antivirali che possono essere sfruttate in diversi modi. Diffonderli nell’ambiente è forse l’opzione migliore soprattutto nei periodi in cui girano influenze e infezioni varie, ma anche utilizzarli per fare suffumigi, sciacqui, applicare su verruche o infine per la pulizia della casa possono essere buone idee per tenere alla larga microrganismi indesiderati. In alcuni casi, ma solo dietro consiglio di un esperto, specifici oli essenziali possono essere utilizzati anche per via interna.

Ai selvaggi, ai bizzarri, ai meravigliosi.


A coloro che cavalcano le onde del mare e perdono di vista la riva.
A chi si libera delle regole, dell'etichetta, delle catene e parte alla ricerca della verità del proprio cuore.
A tutti i pezzi del puzzle scombinati, che non vengono invitati a partecipare al gioco della società, che restano indietro per imparare il proprio modo di volare, che nella sacra solitudine abbelliscono i cieli con le ali piene di libertà e la grazia del loro destino nato dall'anima incendiata.
Per i rari esseri ultraterreni che percorrono la strada meno affollata, che affrontano l'avventura con scopo e passione.
Ai ribelli, agli originali, alla solitudine che alimenta il loro spirito.
A chi non si conforma, nè torna indietro e non si fa da parte.
Per quelli che non sono nati per adattarsi ma per camminare gloriosamente altrove.

Il sale...James Hillman

"Possiamo immaginare le nostre profonde ferite non più soltanto come 
lacerazioni da rimarginare, ma come 
cave di sale dalle quali trarre un'essenza preziosa e senza le quali  l'anima non può vivere... noi  produciamo sale quando soffriamo e, elaborando le nostre sofferenze, 
aggiungiamo sale, guarendo così l'anima dalla sua malattia da carenza di sale" 

Giuro...di Mariangela Gualtieri

Giuro per i miei denti di latte 
giuro per il correre e per il sudare 
giuro per l'acqua e per la sete 
giuro per tutti per i baci d'amore
giuro per quando si parla piano la notte
giuro per quando si ride forte 
giuro per la parola no
e giuro per la parola mai e per l’ebrezza
giuro, per la contentezza lo giuro.
Giuro che io salverò la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco, salverò il poco e il niente
il colore sfumato, l'ombra piccola
l'impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme,
il niente dentro quel seme.
Perché da quel niente
nasce ogni frutto.
Da quel niente
tutto viene.

(Mariangela Gualtieri)

Come le piante...Divine Flow


Per essere figli di questa Sacra Madre Terra dobbiamo conoscere:
l'inquietudine di essere seme
l'oscurità dell'essere piantati
la lotta verso la luce
il dolore della crescita
la gioia di fiorire e divenire frutto
l'amore nell'essere cibo per qualcuno
il lasciare andare i nostri semi
la ciclicità delle stagioni
il mistero della morte
e il miracolo della rinascita.

Da "Il viaggio d'inverno" di Amélie Nothomb


I primi uomini dell'Africa hanno sperimentato tutti gli alberi e ciascuno aveva la propria utilità: uno bruciava bene, con un altro si facevano ottimi archi e ottimi utensili, un altro era adatto ad essere masticato per ore, uno cresceva così veloce da alterare il paesaggio in un anno, uno a grattugiarlo profumava la carne, uno lavava i capelli, uno restituiva la virilità a chi l'aveva perduta andando a caccia, solo il baobab non serviva assolutamente a niente, eppure Dio solo sa se le avevano provate tutte con il suo legno, cosa si fa con un albero buono a nulla, ma d'altra parte cosa si fa con tutto ciò che è buono a nulla, albero o uomo, lo si considera sacro, ecco la sua utilità, serve a essere sacro [...] quella roba di cui non si capisce niente ma che aiuta non si sa a che, aiuta, se hai il cuore oppresso, va a sederti all'ombra del baobab, prendi esempio da lui, sii grande e inutile, crea una rete di rami senza altro pensiero che la tua proliferazione, nessun albero d'Africa è così immenso quanto quello che non serve a niente.

Amélie Nothomb - Il viaggio d'inverno

Stacca un attimo....

Prenditi un attimo e fai questo esperimento Zen:
Prova per un attimo a togliere tutte le aspettative che hai, su qualsiasi persona, evento o cosa. Sentiti libero da qualsiasi aspettativa.
Poi abbassa i livelli di importanza che stai dando alle cose, al futuro e alle persone che ti circondano. Non smettere di amare, ma abbassa l'importanza di molto. Respira.
Ora Scegli di Fluire e Affidarti alla Grande Corrente della Vita. Sentiti per un attimo libero di poter abbandonarti ed essere trasportato senza avere tutto sotto controllo. Immagina che qualcosa di molto bello stia per avvenire nella tua vita. Ma non sai cosa. Sarà una sorpresa.

-Andrea Zurlini-

Co-incidenze di Marianne Williamson


La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?”In realtà chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.

Alle mie ondine....


“Tutte le persone incontrate nella vita che hanno un potere di fascinazione su di noi sono in realtà parti scisse di noi stessi che abbiamo rimosso e che ci sono riportate indietro.” (C.G.Jung).

Ringrazio la vita per avermi reso ciò che mi ero persa. Namaste amiche dell'Anima

Cominciamo la giornata che dite?
Se avete cominciato così così...fate come sti svitati qui sotto :)


Danzare sotto la pioggia...



Il vero amore non è né fisico né romantico.

Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto,
ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,
ma di come danzare nella pioggia!


Kahlil Gibran

AFFRONTA IL MARE DELLA VITA !!!

Questa bellissima poesia è attribuita erroneamente a Jacques Brel, ma si tratta del testo di una canzone che la cantautrice francese Mannik (Marie Annick Retif) ha scritto in omaggio a Brel nel 1977, tratta dall’album “Le temps de l’amour“…





CONOSCO DELLE BARCHE
Conosco delle barche 
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Jin Shin Jyutsu: regolare energia ed emozioni.


Il Jin Shin Jyutsu è un’antica tecnica terapeutica Giapponese che chiunque può applicare su se stesso allo scopo di riequilibrare l’energia e le emozioni attraverso la stimolazione di zone riflessogene delle dita delle mani.
La tecnica è semplice e si può attuare ovunque.
Ogni dito è connesso ad un organo e a delle emozioni e attitudini specifiche. Grazie all’immagine si può decidere dove focalizzare la propria attenzione, se su una precisa area oppure se attuare un riequilibrio generale del corpo.
Occorre avvolgere il dito correlato all’emozione che si desidera calmare o all’organo che si vuole riequilibrare, con tutte le dita dell’altra mano. Come un caldo abbraccio, si preme delicatamente per 3-5 minuti, respirando profondamente. Poi si passa alla mano opposta, seguendo la stessa tecnica.

I bambini salveranno la Terra


È da un po’ di tempo che la mia amica Luciana mi ha raccontato di un episodio meraviglioso occorsole con la sua nipotina di cinque anni. Finalmente oggi ho trovato il tempo di fissarlo in queste poche righe. Ecco il racconto di Luciana

La bimba, voleva farsi raccontare ancora la storia del Buddha, poi, ad un certo punto, guardando in aria, inizia a fare dei segni con le mani. Allora le chiedo che cosa sta facendo. Lei mi guarda seria, ma sorridente, e mi dice che deve rivelare un segreto.

Penso che stia giocando, però, quando sento quello che sta dicendo, in particolare quando inizia a parlare del plenilunio, la fermo, e le dico che devo prendere qualcosa per scrivere.

Kafka e la bambola

Tutti i pomeriggi Kafka va a fare una passeggiata nel parco. Un giorno incontra una bambina in lacrime che singhiozza da farsi scoppiare il petto. Kafka le chiede cosa c’è che non va e la bambina risponde che ha perso la sua bambola. Lui subito comincia a inventare una storia per spiegarle l’accaduto.
"La tua bambola è andata a fare un giro", le dice. Lei gli chiede: "E tu come lo sai?"
"Perché mi ha scritto una lettera", le risponde Kafka. La bambina sembra sospettosa. "Ce l’hai qui?" Gli domanda,  "No, mi spiace – fa lui – l’ho lasciata a casa per sbaglio, ma domani la porterò con me".
E’ così convincente che  la bambina non sa più cosa pensare. Possibile che quell’uomo misterioso stia dicendo la verità? Kafka torna subito a casa per scrivere la lettera. 

Carezze

Carezze
partono dal cuore e vanno direttamente all’avamposto delle nostre emozioni di amore... Le nostre mani. 
Le carezze possono essere a mani giunte con una sola mano, o solo con le dita, di solito vanno dall’alto al basso perché è come una voler donare un pezzo del Regno dei Cieli e nella vita le carezze se fatte bene valgono di più di un poema d'amore, vengono usate tra gli esseri umani, ma funzionano anche sugli animali e sulla natura. E' un lingua Universale, in tutte le culture è il tocco della creazione, se fatto con amore, in silenzio puo’ portare alla verità dell’essenza dell’amore puro- è un capolavoro di Michelangelo, è la Primavera dell’anima.
Con la carezza doni speranza, dolcezza, amore, affetto, misericordia, gioia, e altre emozioni....

L'uomo e la donna di Victor Hugo


L'uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l'uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l'altare santifica.
L'uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l'amore resuscita.
L'uomo è forte per la ragione.
La donna è invincibile per le lacrime.
La ragione convince, le lacrime commuovono.
L'uomo è capace di tutti gli eroismi.
La donna di tutti i martìri.
L'eroismo nobilita, il martirio sublima.

Il mantra di protezione (dagli incidenti e dagli imprevisti)

Lo sai che per proteggerti dagli incidenti e dagli imprevisti basta recitare per tre volte un Mantra del Kundalini Yoga ?
Eppure, non esiste qualcosa chiamato “incidente”. Si tratta solo di un evento innescato dalle coordinate di spazio e tempo. Accade quando ti trovi in un certo luogo e in un particolare momento. Può essere il luogo giusto nel momento sbagliato oppure il luogo sbagliato nel momento giusto.

Cibo, corpo e psiche di Erica F. Poli


Il cibo è al centro della nostra identità, e i percorsi della psiche si riverberano in quelli del cibo, così come i rituali primari della nostra alimentazione hanno plasmato le dinamiche del nostro nutrirci anche in senso emotivo.

La nostra identità è prima di tutto un’identità materna legata al cibo. Noi siamo il cibo che mangiamo, siamo il latte di nostra madre che beviamo appena nati. La tenerezza dello sguardo di nostra madre si trasmuta in un liquido corporeo tiepido e dolce che ci nutre e ci consola: è così che si stabilisce il nesso profondo tra cibo, amore e piacere. Ecco che il cibo influenza profondamente la psiche, e diviene uno dei perni fondamentali della nostra vita affettiva.

Time....


Dal solstizio d’estate in Alaska alle distese incontaminate del Serengeti tanzaniano, ma anche i fiordi norvegesi e le spiagge di Koh Yao Noi in Tailandia. E tra le coste inglesi, con il sole a picco sul mare, c’è posto anche per il campanile della chiesa di Utrecht, immerso in un bagno di nuvole, e per il fuoripista di uno snowboardista. Immagini mozzafiato riprese da 11 droni in questi primi mesi del 2015, a cui si aggiunge la poesia della colonna sonora di Hans Zimmer: “Time”.



Edwin Chota e la difesa della foresta amazzonica

Edwin Chota, di etnia ashàninkas, 54 anni, era da tempo uno dei leader indigeni più impegnati nella difesa della foresta amazzonica dalla deforestazione illegale e dai narcos che usano le vie fluviali sul confine per portare la cocaina dal Perù in Brasile e poi verso l'Europa. 

Più volte, negli ultimi mesi, Edwin Chota aveva lanciato appelli al governo peruviano sui rischi per la sua sicurezza e quella degli indios ashàninkas perché aveva ricevuto numerose minacce di morte. Alla fine di agosto aveva intrapreso un viaggio nella foresta, a piedi, insieme ad altri tre attivisti per riunirsi in Brasile con altri capi indios. Tutti e quattro sono stati assassinati sulla via del ritorno. Dalle bande di tagliatori illegali di alberi o dai narcotrafficanti.

Oggi voglio ricordarlo cosi'.


Ballate come se nessuno vi guardasse


Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.
Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo o quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa età.
Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l'auto, quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.
Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada.
Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza: "Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita."

Antica preghiera celtica

Antica preghiera celtica

Datevi il tempo di lavorare:
È il prezzo del successo.
Datevi il tempo di pensare:
È la fonte del potere.
Datevi il tempo per amare ed essere amati:
È il privilegio degli dei.
Datevi il tempo per giocare:
È il segreto dell'eterna giovinezza.
Datevi il tempo di leggere:
È il fondamento della saggezza.
Datevi il tempo per sognare:
È come collegare il tuo carro ad una stella.
Datevi il tempo per fare amicizia:
È la via della felicità.
Trova il tempo di guardare al mondo intorno a te:
Il giorno è breve per essere egoista.
Datevi il tempo per ridere:
È la musica dell'anima."

Still I Fly


Se volete volare...vi basta chiudere gli occhi e spegnere i pensieri....

C’è un tempo nella tua vita
in cui il mondo è dalla tua parte
puoi non sentirlo
puoi non vederlo
ma ti circonda come una luce
rendendoti più forte per la lotta....

... Respiralo
sto per brillare
è il mio momento
Devo viverlo e viverlo bene
Sto volando
Sto volando così in alto
Sto andando
Sto andando
Sto andando via

Gabriele Policardo - Meditazione di settembre


Educare la mente alla bellezza. 
Darle la forma sconfinata dell’Abbondanza. 
Porre l’attenzione su ciò che è utile all’evoluzione, alla crescita, allo sviluppo dell’Io superiore, al bene di tutte le creature, consapevoli e inconsapevoli. 
Considerare l’immenso valore di ogni singola parola. Benché il silenzio non abbia prezzo. 
Tenere a mente che grande responsabilità significa grande autorità. 
Fare di ogni azione un servizio. 
Aver chiaro che nel vittimismo c’è una smodata superbia e nel superomismo una tremenda fragilità. 
Rispettare il tempo come un amico, come una persona che si ama, come il bene più alto. 

Simona Oberhammer – La via femminile

Appassionati agli altri, anche se possono deluderti.
Appassionati alla verità, anche se può farti male.
Appassionati alla gioia, anche se incontri il dolore.
Appassionati ai tuoi progetti, anche se ti sembrano irraggiungibili.
Appassionati all’allegria, anche se ti sembra che non ci sia niente da ridere.
Appassionati all’amore, anche se può essere rischioso.
Appassionati alla creatività, anche ti sembra di non aver idee.
Appassionati alla gratitudine, anche se stai perdendo qualcosa.
Appassionati a te stessa, anche se hai paura di incontrare la tua vera natura.
Appassionati alla tua capacità di appassionarti.
E’ un’arte: le persone appassionate non sono quelle senza problemi o senza difficoltà.
Ma sono quelle che portano nella vita la passione nonostante i problemi e le difficoltà.
La passione è come una pianta: se la alimenti cresce rigogliosa e nutre le tue giornate.
Una vita appassionata è una vita davvero vissuta…

Preghiera Semplice (San Francesco d'Assisi)

Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:

dove è odio, fa ch'io porti amore,
dove è offesa, ch'io porti il perdono,
dove è discordia, ch'io porti la fede,
dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.



Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè: 

Sì è: Dando, che si riceve: 
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

Amen.

Segui il tuo intuito - Osho

Un ragazzo si grattava continuamente la testa. Vedendolo, un giorno suo padre gli chiese: “Perché ti gratti continuamente la testa?”. Il ragazzo gli rispose: “Suppongo di essere il solo in grado di sentire i suoi pruriti!”.

Questo è intuito! Solo tu lo sai. Nessun altro può saperlo, perché è impossibile vederlo dall’esterno. Quando hai mal di testa, solo tu lo sai e non puoi provarlo. Quando sei felice, solo tu lo sai e non puoi provarlo. Non puoi prendere questo tuo intuito e metterlo su un tavolo, in modo tale che chiunque possa ispezionarlo, dissezionarlo, analizzarlo.

Di fatto l’intuito è così intimo che non puoi affatto dimostrarne l’esistenza. Ecco perché la scienza continua a rinnegarlo, ma il suo diniego è disumano.

Cosa sta per accadere??? I tredici giorni di settembre prima della luna nuova e dell’eclissi di sole


Ed ecco che la luna piena in pesci pregna d’acqua e di emozioni il 29 agosto ha segnato uno spartiacque…ha rivelato quelle profondità confuse e misteriose legate al nostro sentire e al nostro passato…cosi lontane dalle nostre attuali ragioni di essere…Tutto si sta svelando …e come pesci nascosti in un acquario esotico..le vere emozioni hanno cominciato a venire a galla e a colorarsi di sfumature mai viste prime…

Nelle comunità sciamaniche....

In molte comunità sciamaniche a coloro che si recano da un uomo di medicina lamentando dolori, malesseri e depressione viene posta almeno una di questa quattro domande. Quando hai smesso di danzare? Quando hai smesso di cantare? Quando hai smesso di restare incantato ascoltando una storia? Quando hai smesso di trovare conforto nella dimensione dolce del silenzio?

Gabrielle Roth

Chiedi e ti sarà dato - Una storia


Un uomo buono e timorato di Dio, ha la mano destra deforme dalla nascita, mentre l’altra è sana. L’uomo, sapendo che Dio ha detto “chiedete e vi sarà dato”, da anni si reca ogni giorno in chiesa e prega intensamente: “Signore, mio Dio, ti prego, fa’ che la mia mano diventi come l’altra”. Per tanto tempo Dio finge pietosamente di non sentire. Poi però, viste le continue richieste, si vede costretto a dare ascolto.

Un giorno, mentre è chino in preghiera, l’uomo sente un forte calore alle mani e capisce che è successo qualcosa di importante. Apre gli occhi e… tutte due le mani sono deformi! L’uomo si scaglia contro Dio, con tutte le parole di odio che conosce: è questa la sua bontà, così mantiene le sue promesse!
Dio lo lascia sfogare, poi gli dice: “Figliolo, devi imparare a fare richieste precise”.

Tratto da "Imparare a innamorarsi" di Sara Cattò


RESCUE REMEDY, I FIORI DI BACH PER LE EMERGENZE


È il rimedio da assumere quando ci sentiamo sopraffare dall’ansia e dal panico; quando dobbiamo fronteggiare una crisi improvvisa o una situazione di emergenza e abbiamo bisogno di una soluzione immediata.

Il Rescue Remedy è una miscela di 5 essenze:

Star of Bethlehem
Rock Rose
Clematis
Impatiens
Cherry Plum

A COSA SERVE E QUALI SONO I SUOI BENEFICI

Aiuta a superare gli effetti di una crisi contribuendo ad alleviare l’angoscia, ha un effetto calmante ed è utile in tutte quelle situazioni in cui siamo sottoposti a un forte stress sia fisico che psicologico (ad esempio un viaggio in aereo, una seduta dal dentista, un esame o un colloquio di lavoro importante).

Il Rescue Remedy è una terapia momentanea, adatta a fronteggiare eventi traumatici che possono provocare panico e shock. Può essere assunto anche esternamente, ad esempio nel caso di svenimento è sufficiente versare alcune gocce sui polsi o sul collo della persona, oppure inumidirle le labbra con il rimedio diluito in acqua.

Il codice dell'Anima - Hillmann


Voglio che riusciamo a vedere come ciò che fanno e che patiscono i bambini abbia a che fare con la necessità di trovare un posto alla propria specifica vocazione in questo mondo. I bambini cercano di vivere due vite contemporaneamente, la vita con la quale sono nati e quella del luogo e delle persone in mezzo a cui sono nati. L’immagine di un intero destino sta tutta stipata in una minuscola ghianda, seme di una quercia enorme su esili spalle. E la sua voce che chiama è forte e insistente e altrettanto imperiosa delle voci repressive dell’ambiente. La vocazione si esprime nei capricci e nelle ostinazioni, nelle timidezze e nelle ritrosie che sembrano volgere il bambino contro il nostro mondo, mentre servono forse a proteggere il mondo che egli porta con sé e dal quale proviene.