Gli oli essenziali possiedono diverse attività curative “fisiche” riconosciute e confermate scientificamente (da quella antimicrobica all’antidolorifica, balsamica ed espettorante) ma, per via olfattiva, riescono anche a esercitare molteplici attività sul sistema nervoso, favorendo equilibrio e benessere. Scopriamone tre di grande interesse.
Lavanda, un jolly dalle molteplici proprietà
Sono davvero tanti i possibili impieghi dell’olio essenziale di lavanda: funziona come antisettico e antimicotico, dà sollievo alla pelle e calma i disturbi mestruali. Le sue note aromatiche – diffuse nell’ambiente o aggiunte all’acqua calda della vasca da bagno – sono capaci di infondere serenità e relax, favorendo equilibrio, calma e chiarezza. È l’essenza indicata per chi non riesce a “staccare la spina”: il suo aroma favorisce la calma interiore e il relax necessario per schiarire le idee e riuscire a dominare i pensieri. Grazie alle sue proprietà antisettiche e rigeneranti dei tessuti, la lavanda – in particolare la Lavandula angustifolia e quella officinalis – costituisce un rimedio rapido in caso di ferite, piaghe, punture di insetti, eritemi allergici e solari, eczemi. E’ una delle poche essenze applicabili anche sulla pelle, nelle varie manifestazioni infettive e infiammatorie che possono colpire la cute.
Limone, un profumo aspro che fa bene alla mente
Bastano poche gocce di quest’essenza su un fazzoletto, o nel diffusore per ambienti, per ritrovare vigore ed energia, favorire la concentrazione e la memoria, “alleggerire” il fisico e la mente. Si tratta di un’essenza polivalente, caratterizzata da un efficace potere battericida, che la rende un ottimo presidio per la disinfezione – per mezzo degli appositi diffusori o lampade – dei luoghi ad alto rischio di contagio, come le scuole o gli ospedali. La sua efficacia contro i batteri può essere anche impiegata per via orale, alla dose di 2 gocce per tre volte al dì in un cucchiaino di miele, in caso di processi infettivi come influenza e raffreddore. Indicata anche per uso locale – aggiungendone 3 gocce in mezzo bicchiere d’acqua – allo scopo di contrastare infezioni ed infiammazioni della bocca e della gola (afte, gengiviti, mal di gola). Grazie alla sua capacità di stimolare la funzionalità del fegato e dell’apparato gastrointestinale è in grado di favorire non solo la digestione, ma anche l’eliminazione delle tossine e quindi la depurazione del sangue. A tale scopo si utilizzerà per via orale, sempre 2 gocce 3 volte al dì.
Camomilla, il calmante naturale
E’ una delle essenze più indicate in aromaterapia per alleviare irritazioni e malumore, tensioni emotive e agitazione. Si tratta di un’essenza indicata a chi tende a spazientirsi facilmente, somatizzando le tensioni a livello gastrointestinale. Di utilizzo sicuro anche nei più piccoli, la camomilla può – utilizzata nel diffusore per aromi direttamente nella loro stanza – favorire il rilassamento e il riposo dei bambini più irrequieti, irritati dalla dentizione o dalle coliche gassose. Il contenuto di azulene fa sì quest’olio essenziale possieda proprietà antinfiammatorie, lenitive e decongestionanti utili nel trattamento di tutti gli arrossamenti della pelle, anche quella più delicata. Grazie alla sua capacità di limitare la proliferazione batterica, trova applicazione anche in caso di processi infettivi della cute. In soluzione in poche gocce con acqua depurata rappresenta un rapido antisettico per piaghe e ulcerazioni, mentre in soluzione in olio base può essere un valido trattamento in caso di eczemi, dermatite seborroica e da contatto, infiammazioni in genere ed eritemi solari.
a cura della dottoressa Stefania La Badessa
collaboratrice del mensile L’altra medicina magazine