Il Cuore come Maestro di Vita


Il Cuore dal passato ad oggi
Fin dai tempi più antichi il cuore ha posseduto una grande importanza non solo come organo fisico, ma anche come centro dell'energia vitale di un essere vivente, fulcro della saggezza popolare e delle tradizioni spirituali del passato. 

Il cuore è casa, quando portiamo la mano al cuore parliamo di noi stessi, quando parliamo a cuore aperto siamo sinceri, quando siamo a cuor leggero significa che siamo sereni. La parola cuore possiede la stessa radice etimologica in italiano e francese di coraggio (dal latino cor con senso principale di vibrare), mentre in sanscrito si dice hridaya, termine che designa la realtà ultima, la libertà e la fonte che è presente anche nel cuore dell'universo, indice del tutto, del cuore del cosmo, del suo più intimo segreto e del suo puro respiro.

Secondo la medicina cinese e le tradizioni orientali, il cuore è l'imperatore tra gli organi, sede dell'energia spirituale che si esprime come coscienza e potere di discernimento, mentre tornando in India, anche secondo la saggezza yogica della Śiva-samhitā (uno dei principali trattati sullo yoga), il chakra del cuore, detto anche anāhata-cakra, è la dimora del prana, ovvero il soffio vitale, e dell'anima individuale della persona.

Tra i Greci, Ippocrate (460 - 377 a .C.), padre della nostra medicina, nel suo Corpus Ippocraticum, parla del fuoco innato che abita e alimenta il cuore, ovvero l'etereo pneuma innato, il soffio vitale e principio attivo che lo muove e ne mantiene il calore, mentre nell'antico Egitto è nota la psicostasia, una cerimonia contenuta nel Libro dei Morti dove al cospetto del dio Anubi, signore dell'oltretomba, avveniva la pesatura del cuore, prima di poter accedere all'aldilà. Se infatti l'organo, depositario delle azioni, buone o malvagie del defunto, bilanciava la piuma Maat, simbolo di verità e giustizia, allora era considerato degno di passare oltre, diversamente sarebbe stato ingoiato dalla dea Ammit, "colei che ingoia i defunti".


Psicostasia, ovvero la "pesatura del cuore" nell'Antico Egitto
Con la stessa funzione escatologica, la psicostasia è presente anche nello zoroastrismo, dove avveniva attraverso Mitra, nell'islamismo, ma anche nell'ebraismo dell'antico testamento dove se ne fanno alcune allusioni e nell'immaginario cristiano della letteratura apocalittica dove l'arcangelo Michele si occupa della pesatura.

Tra i Celti invece troviamo divinità capaci di scaldare il cuore e dargli sollievo, come la gallica Belisama, più comunemente Brigit, sopravvissuta durante il cristianesimo in Irlanda sotto le spoglie di Santa Brigida da Kildare, custode del fuoco sacro e signora del sole, principi vitali per l'essere umano e per l'intero pianeta, a lei ancora nelle Isole Ebridi dedicano nelle case un'immagine, la vestono di bianco e vi pongono un cristallo sul cuore.

Questi sono solo alcuni esempi di come la saggezza popolare e tradizionale ponesse spesso il cuore al centro, esso è la casa dell'anima e del soffio della vita di ogni essere umano, ovvero lo stesso soffio presente nel cosmo e nell'universo. Ora vediamo cosa dice la scienza contemporanea a riguardo.
Risonanza e coerenza del cuore


Riprendiamo l'immagine indiana del chakra del cuore che vede il cuore come un fiore che si schiude nella consapevolezza e parliamo di risonanza e coerenza. Secondo il principio fisico scientificamente studiato su vari sistemi fisici e subfisici, in ogni sistema oscillatorio, sia materiale che biologico, il sistema funziona al massimo delle sue capacità e con il minimo dispendio di energia quando tutte le sue parti sono sincrone. Questo stato di coerenza perfetta fa si che il sistema dia il suo massimo rendimento; e siccome il corpo è un grande sistema oscillatorio biologico e il cuore è il più potente oscillatore del sistema, quando tutti gli organi entrano in risonanza con il cuore, avviene quel fenomeno di coerenza cardiaca che ottimizza il nostro funzionamento umano ad ogni livello. Uno stato di armonia. Quindi, quando il cuore è in grado di imporre il suo ritmo, tutti gli altri sistemi del corpo, a tutti i livelli (fisico, emotivo e mentale), sono automaticamente armonizzati al loro ritmo principale e ottimizzate le loro funzioni.

Si può allora definire un altro percorso della coscienza che passa attraverso il cuore, un nuova fioritura del potenziale umano che vede le sue condizioni di salute, il suo benessere, la sua stabilità e la sua piena geniale creatività nel seguire il ritmo del proprio cuore. Una consapevolezza nuova e allo stesso tempo "antica" del potenziale umano.
Questa coerenza si sviluppa anche quando due sistemi cuore (per esempio due persone) entrano in relazione, una connessione cuore a cuore crea coerenza tra i due sistemi, crea profonda armonia.


Il Cuore dalla prospettiva sciamanica e del sognare

Da sempre l'arte sciamanica del sognare vede il cuore come il centro dell'Universo dell'individuo e proprio per questo viene considerata la Via del Cuore; ma da questa prospettiva ogni cosa possiede un cuore poiché ogni cosa possiede un'anima e la pratica sciamanica mette in relazione profonda ogni singolo essere vivente.

Il tamburo nelle tradizioni spesso viene associato al battito del cuore della Terra e il suo suono facilita una connessione coerente tra l'individuo e il cuore del pianeta, il cuore dell'Universo e il cuore di tutti gli esseri viventi.

Il cuore influenza le onde cerebrali e infatti quando si è in uno stato non ordinario di coscienza il cervello passa dalle onde alpha, beta, alle onde theta, il cuore si espande e la coscienza comincia a viaggiare in una consapevolezza nuova.

L'Ayahuasca, la bevanda amazzonica per eccellezza, è chiamata anche la medicina del cuore dagli indigeni non a caso, poiché è in grado di espanderne il suo circuito, donando la consapevolezza giusta a creare coerenza e benessere nel corpo e armonia nelle relazioni.

Quello che l'arte sciamanica e la prospettiva del sognare ci insegna è che il cuore è un potente organo e luminoso strumento sciamanico che ognuno di noi possiede, il Maestro in grado di trasformare le memorie del passato insite nel cervello, ed è la sede della nostra più alta coscienza, l'anima che sogna e desidera, la responsabilità individuale, il direttore d'orchestra, in grado di vibrare e creare campi armonici con consapevolezza nel nostro corpo e in tutto ciò che ci circonda. Affidandoci al cuore abbiamo diritto di riprendere in mano la Vita secondo il nostro più Alto potenziale.

Alberto Fragasso



Bibliografia:

Annie Marquier, Usare il cervello del cuore, Edizioni Amrita, 2009, Torino.
Boris De Rachewiltz, Il libro dei Morti degli antichi egizi, Edizioni Mediterranee, 2001, Roma.
C. Michael Smith, Jung and Shamanism in Dialogue, Trafford Publishing, 2007
HeartMath Research Center, Institute of HeathMath, The Science of the Heart, Publication 01-001, Boulder Creek, CA, 2001. http://www.heartmath.org.
Marco Massignan, Guarire i Traumi, ripristinare la saggezza di corpo e anima con Costellazioni rituali, Somatic Experiencing e Sciamanismo, Uno Editori, 2012, Milano.
Mircea Eliade, Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi, Edizioni Mediterranee, 2005, Roma.
Roberto Fattore, Feste pagane, Macroedizioni, 2004.
Śiva-samhitā, lo yoga rivelato da Śiva, a cura di Maria Paola Repetto, Magnanelli, 2012, Torino.
Stefano Piano, Enciclopedia dello Yoga, Magnanelli, 2012, Torino.