SAGGEZZA INDIANA: IL GRANDE SPIRITO DEL LUPO


In moltissime tribù di Indiani d’America troviamo una fortissima correlazione tra l’uomo e il lupo. Gli Indiani Pueblo, Shoshoni, Sioux, Cheyenne e tante altre tribù condividevano aree e tecniche di caccia, stili di vita. Il lupo era rispettato come cacciatore e come procacciatore di cibo non solo per sé stesso ma per la comunità intera, attitudine, questa, condivisa anche dai nativi. Presso gli Indiani cacciatori delle Grandi Pianure il lupo rappresentava non solo un modello per la caccia ma rivestiva anche un ruolo predominante nella vita religiosa, essendo l’animale totemico preposto alla concessione dei poteri per la caccia, la guerra e la guarigione. Il lupo era lo spirito selvaggio di tutta la Pianura, il signore indiscusso. A lui veniva attribuiti poteri magici e saggezza infinita. Molto sono le leggende della nascita del Grande Spirito di Lupo che concede con il suo potere la vita all’uomo.

Sognare un lupo o averne una visione significava acquisire la capacità di avvicinarsi ad una mandria di bufali o ad un nemico con la stessa silenziosità e fluidità di movimenti del lupo stesso. Era un messaggero degli antenati, il Lupo indicava la strada persa, indicando nel sogno la via e la riuscita del nostro intento.

Il lupo è considerato favorevolmente anche presso un altro popolo di cacciatori: i Nunamiut che abitano presso la Catena di Brooks, nel Circolo Artico. Questo popolo condivide con il lupo gli spazi immensi della tundra; come il lupo costituisce una società seminomade, insegue le stesse prede (caribù e alci) adottando spesso le stesse strategie di caccia, si è adattato allo stesso rigido ambiente. Presso questo popolo il lupo non assume una valenza mistica come presso gli Indiani d’America: qui il lupo è ammirato in quanto abile cacciatore, come spirito guardiano, e come guida che conduce l’anima verso il grande Mondo dell’Aldilà.


Anche quando uccidono i lupi per la loro pelliccia, i Nunamiut non smettono di percepirli come parte integrante ed autorevole del mondo cui appartengono. Osservare e conoscere le sue abitudini costituisce per i Nunamiut una opportunità per migliorare sé stessi, in quanto l’animale gli permette di avvicinarsi alla realtà fisica e spirituale che lo circonda.
Nel corso dei secoli il popolo Nunamiut ha osservato con precisione le abitudini di vita del lupo, prestando grande attenzione ad ogni singolo dettaglio: dalle impronte impresse nella neve, dalla condizione del mantello di un lupo visto in lontananza e da alcuni indizi comportamentali i Nunamiut sono in grado di valutare il sesso, l’età e lo stato di salute di un lupo.

Il Lupo è il Guardiano della soglia, il messaggero potente che aiuta il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Compagno, amico a volte, ma anche animale da cui apprendere e conoscere. Solo conoscendo e imparando ad osservare le cose impariamo a vivere come un Lupo.

La Soffitta delle Streghe