Crediamo fortemente nel potere del cuore e del sentimento.
Quest'anno per Samhain, regalatevi un momento di raccoglimento, sedetevi, ascoltate il rumore del silenzio, del tic tac dell'orologio, mettete su un tea, lasciate andare, lasciate fluire. Illuminatevi con una candela, illuminatevi di pensieri, ricordi e di parole.... Dedicatevi alle cose che avete fatto quest'anno, dedicate un solo attimo a tutte quelle persone che non ci sono più. Tutte quelle che hanno scelto altre vie, non datevi la colpa, non mordetevi le labbra, lasciate fluire i sentimenti, piangete, lasciate che lacrime righino il vostro viso, il dolore, la gioia, un abbraccio in questo cerchio. Tutto torna nella grande ruota, tutto succede fuori e dentro di voi, ma siete qui con noi. Sorridete ora, c'è la Luna, c'è il vento. Vivete questo rituale con la massima semplicità, non prendetevi mai troppo sul serio, lasciate che le cose accadano, lasciate che i sorrisi vengano fuori. Stringete il cuscino, stringete le parole e se volete alzate il telefono e fate quella chiamata che non siete mai riusciti a fare. Parlate, esprimetevi, la semplicità è un dono prezioso.
Festeggiate Samhain come il passaggio alle nuove cose, lasciatevi dietro il vecchio e abbracciate il nuovo.
Tutti siete qui nel nostro abbraccio, succede qualcosa dentro di Voi. Lo sento. Vi stringo, piango con voi, rido e scherzo, siamo tutti qui nel grande Grembo della Dea Madre.
Buon Samhain a tutti voi.
Che sia l'inizio di molte cose belle...
Sempre Vostra La soffitta delle streghe
www.lasoffittadellestreghe.it
* Samhain : il mondo oltre il mondo, l'iniziazione al terrifico*
C'era una volta... e sempre ci sarà
un tempo in cui dobbiamo attraversare il bosco buio e fitto dell'inconscio, dobbiamo immergerci nelle profondità della nostra psiche-anima alla ricerca di quella Luce che ci pare d'aver perduto. Quasi tutte le fiabe della tradizione narrano di questo tempo, un momento in cui i confini fra il mondo ordinario e lo straordinario si confondono e il protagonista vaga fra le Immagini salvifiche e le mostruosità.
Baba Yaga, la Vecchiaccia è nelle fiabe della tradizione slava la guardiana delle porte, colei che come Ecate ( anch'essa spesso raffigurata come una Vecchia tutt'altro che di bell'aspetto) ha il potere di regnare sui misteri femminili del mondo di sotto.
Anche la Loba, la Vecchia Lupa, la raccoglitrice di ossa, è parte di questo mondo sotterraneo, il mondo dell'iniziazione alle ombre.
L'ombra in realtà è la proiezioni della luce, e nel mondo delle ombre tutto è lo specchio contrario del mondo di sopra.
E così la capanna di Baba Yaga non è un rifugio caldo e accogliente nel mezzo del bosco ma è fatta di ossa umane, così come il suo mezzo di trasporto, un pestello gigante che sa volare.
Ecate, la Dea dei crocicchi, la Vecchia che apre le porte della vita o della morte, appare nel mito nel mezzo della notte con i suoi neri cavalli, o come tessitrice del destino, tesse la sottile ragnatela della vita umana.
L'aspetto terrifico della fiaba, così come nel mito assume la sua importanza quando ogni immagine viene riportata dentro di noi, come un'aspetto della psiche-anima; la Vecchia allora che canta sopra le ossa o che apre le porte o ancora che custodisce il fuoco, è l'ombra della Saggezza antica e misteriosa che vive nel profondo di noi.
Non è facilmente raggiungibile, no, non ci arriverete cavalcando un unicorno colorato, nè passeggiando su un campo fiorito, la Vecchia ci aspetta nel bosco oscuro o nel deserto in un luogo nascosto da tutti, perchè per ricevere il dono della Vecchia è necessario riconoscere le Immagini Terrifiche della nostra mente, affrontare la Paura di essere divorate, guardare negli occhi i mostri che possiamo creare e allora ci verrà rivelato il segreto, ci verrà consegnato il fuoco sempre ardente che brucerà ogni demone, che ci guiderà in ogni bosco oscuro : nel buio è custodita la scintilla della luce, la tua Vecchia sa, perchè conosce il segreto delle Ossa che conservano la Memoria, che custodiscono la vita oltre la vita.
Cara bambina, dolce anima nel mezzo del bosco o persa nel deserto, non scappare dalle ombre ma ascolta l'intima sostanza, la forza vitale indistruttibile, segui la voce delle ossa, la memoria antica custodita dentro di te.
Fidati del canto della tua Loba, fidati del ringhio della tua Baba Yaga.
Buon passaggio nel bosco oscuro anime coraggiose, e ricordate:
Le idee che possediamo senza sapere di averle,
possiedono noi *
Emanuela Pacifici
* cit.James Hillman
* Samhain : il mondo oltre il mondo, l'iniziazione al terrifico*
C'era una volta... e sempre ci sarà
un tempo in cui dobbiamo attraversare il bosco buio e fitto dell'inconscio, dobbiamo immergerci nelle profondità della nostra psiche-anima alla ricerca di quella Luce che ci pare d'aver perduto. Quasi tutte le fiabe della tradizione narrano di questo tempo, un momento in cui i confini fra il mondo ordinario e lo straordinario si confondono e il protagonista vaga fra le Immagini salvifiche e le mostruosità.
Baba Yaga, la Vecchiaccia è nelle fiabe della tradizione slava la guardiana delle porte, colei che come Ecate ( anch'essa spesso raffigurata come una Vecchia tutt'altro che di bell'aspetto) ha il potere di regnare sui misteri femminili del mondo di sotto.
Anche la Loba, la Vecchia Lupa, la raccoglitrice di ossa, è parte di questo mondo sotterraneo, il mondo dell'iniziazione alle ombre.
L'ombra in realtà è la proiezioni della luce, e nel mondo delle ombre tutto è lo specchio contrario del mondo di sopra.
E così la capanna di Baba Yaga non è un rifugio caldo e accogliente nel mezzo del bosco ma è fatta di ossa umane, così come il suo mezzo di trasporto, un pestello gigante che sa volare.
Ecate, la Dea dei crocicchi, la Vecchia che apre le porte della vita o della morte, appare nel mito nel mezzo della notte con i suoi neri cavalli, o come tessitrice del destino, tesse la sottile ragnatela della vita umana.
L'aspetto terrifico della fiaba, così come nel mito assume la sua importanza quando ogni immagine viene riportata dentro di noi, come un'aspetto della psiche-anima; la Vecchia allora che canta sopra le ossa o che apre le porte o ancora che custodisce il fuoco, è l'ombra della Saggezza antica e misteriosa che vive nel profondo di noi.
Non è facilmente raggiungibile, no, non ci arriverete cavalcando un unicorno colorato, nè passeggiando su un campo fiorito, la Vecchia ci aspetta nel bosco oscuro o nel deserto in un luogo nascosto da tutti, perchè per ricevere il dono della Vecchia è necessario riconoscere le Immagini Terrifiche della nostra mente, affrontare la Paura di essere divorate, guardare negli occhi i mostri che possiamo creare e allora ci verrà rivelato il segreto, ci verrà consegnato il fuoco sempre ardente che brucerà ogni demone, che ci guiderà in ogni bosco oscuro : nel buio è custodita la scintilla della luce, la tua Vecchia sa, perchè conosce il segreto delle Ossa che conservano la Memoria, che custodiscono la vita oltre la vita.
Cara bambina, dolce anima nel mezzo del bosco o persa nel deserto, non scappare dalle ombre ma ascolta l'intima sostanza, la forza vitale indistruttibile, segui la voce delle ossa, la memoria antica custodita dentro di te.
Fidati del canto della tua Loba, fidati del ringhio della tua Baba Yaga.
Buon passaggio nel bosco oscuro anime coraggiose, e ricordate:
Le idee che possediamo senza sapere di averle,
possiedono noi *
Emanuela Pacifici
* cit.James Hillman