Lei...


"Lei è così, on/off, accesa o spenta, dentro o fuori e quando pratica le mezze misure, quelle rare volte, lo fa più per necessità che per virtù. Può annullarsi sino a scomparire lei, ci è abituata ad esser trasparente, infatti non chiede, non chiede mai, pur sapendo che è sbagliato.. Lei odia l’idea del dolore e pur di non farlo sentire, preferisce sentirlo su di sè, odia l’idea di poter far male e così si fa del male da sola. Ha la soglia del dolore alta ormai, col tempo è cresciuta, insieme a lei. Indossa accenti e apostrofi, parole e silenzi come fossero perline colorate e ne fa collane, infilandole con cura una ad una, sempre attenta agli accostamenti cromatici e di forma, alla consistenza, al peso, alle dimensioni. E’ così che le piace ed è così che si piace. Lei è la sua fatica emotiva, i suoi graffi sulla pelle, i morsi sulle labbra, lei è il fardello di se stessa, ironica e leggera…ma sopratutto vera… .
Lei lotta contro la forza di gravità che la tiene ancorata a terra e nel farlo accade che si tiri addosso gli sguardi indispettiti ed interrogativi della gente. Lei che si fa scalfire da una piuma e gioca con la lama del coltello rischiando di tagliarsi, lei che vola a pelo d’acqua, ma non le riesce di restare in superficie. Una parte scende sempre in profondità e scava tra acque scure e melmose, quasi fosse una missione, mentre l’altra, col naso in su, resta a guardare il cielo e respira, sognando…”
dal web