6 riti magici per il Solstizio d'Estate (e la notte di San Giovanni)


1. FARE UN FUOCO
Sono centinaia i riti in Italia per la notte magica di San Giovanni, ma tutti comprendono il falò purificatore per scacciare le tenebre, per celebrare la luce e il bene. Si bruciano le erbe vecchie, si salta il fuoco per avere fortuna, si mette la sua cenere sui capelli. In molte campagne si usa ancora accendere falò e ballare per scacciare il malocchio, in alcuni luoghi è stato sostituito dai fuochi d'artificio, ma anche a casa, basta poco: accendete una candela nella notte.

2. RACCOGLIERE LE ERBE GIUSTE: IL MAZZETTO DI SAN GIOVANNI
Altra tratto comune per la notte più breve dell'anno è la raccolta delle nuove erbe. Il mazzetto di San Giovanni - alcuni dicono debba essere composto da 7 erbe diverse, altri da da 9 - scaccia il malocchio, porta fortuna e, messo sotto il guanciale la notte, porta sogni premonitori. Di certo del mazzetto deve far parte l'iperico (erba di San Giovanni, detto anche scacciadiavoli) contro il malocchio, ma anche l'artemisia (cintura del diavolo) per la fertilità, la ruta, la mentuccia, il rosmarino, il prezzemolo, l'aglio, la lavanda.

3. BERE LA RUGIADA
La rugiada che copre i prati nella notte del Solstizio d'estate o di San Giovanni (il 23 giugno) porta a nuova fioritura la natura, e ha capacità di purificazione e emendazione. Camminare o sdraiarsi nei campi la mattina presto, o meglio raccoglierla (con un telo passato sull'erba per poi strizzarlo) per poi berla, allontana il malocchio e favorisce la fecondità. Anche l'acqua in un catino con a bagno le erbe di San Giovanni, o la lavanda, lasciata sul davanzale la notte del 23, si purifica e porta fortuna.


4. LA PREMONIZIONE DELL'AMORE
La notte del Sostizio è la notte della premonizione, soprattutto per quello che riguarda l'amore. Le donne che vogliono sposarsi in questa notte possono “vedere" il loro futuro marito, a seconda dei riti, nel riflesso in un pozzo, riflesso nello specchio, in sogno. Oppure rompere un uovo (meglio di gallina bianca) e versarne l’albume in un bicchiere d’acqua, da lasciare sulla finestre perché raccogliesse la rugida di San Giovanni. Il mattino, le forme composte dall'uovo avrebbe svelato il futuro marito. Ok, bisogno saperle interpretare (liberate la fantasia).

5. LA FELCE NEL TASCHINO
C'entra sempre con la raccolta, e la rugiada, ma una foglai di felce raccolta la notte e messa nel taschino, addosso, tenuta in casa, porta soldi. Si dice che nella notte la felce lasci cadere il suo seme, e chi lo trova troverà un tesoro.


6. MANGIARE LE LUMACHE
È sempre connesso all'estirpazione del malocchio, in questa notte in cui tutto si può. Le corna delle lumache sono considerate simbolo di discordia, da eliminare manginadole. In questa notte si raccolgono anche le noci che serviranno a preparare il nocino (il noce è l'albero delle streghe).