Le farfalle

Le farfalle sono animali che da sempre hanno attirato l’attenzione dell’uomo. Sono creature affascinanti ed è sicuramente tra i soggetti preferiti nella realizzazione di tatuaggi. La farfalla rappresenta il mutamento, la metamorfosi e la rinascita; risorge, da un bruco dall’aspetto poco gradevole in un animale aggraziato ed elegante.

Il granello di sabbia


"Lo chiamiamo granello di sabbia.
Ma lui non chiama se stesso né granello, né sabbia.
Fa a meno di nome
generale, individuale,
instabile, stabile,
scorretto o corretto.
Non gli importa del nostro sguardo, del tocco
Non si sente guardato e toccato.
E che sia caduto sul davanzale
è solo un’avventura nostra, non sua.
Per lui è come cadere su una cosa qualunque,
senza la certezza di essere già caduto
o di cadere ancora."
(Wislawa Szymborska)

La mia bellezza

Sono una donna bella, di una bellezza che non svanisce.
L’ho meritata, scoperta, raccolta come un gioiello nella polvere,
l’ho liberata e fatta splendere.
Non l’ho riconosciuta per anni, sebbene sentissi che era là.
Ora abbaglia e prospera.
Sono sana, capace, indipendente, forte eppure ancora così fragile, sconfitta da un sospiro. 
Il mio corpo è quello di una creatrice: angoli che incontrano curve, durezza che sfocia nel morbido.
Sono madre, figlia, sorella, amante di me stessa. 
Accogliente e coraggiosa, io espando il mio cuore.
Il mio corpo è la mia casa, la mia casa un santuario alla vita, confortevole, caldo e ricco di tesori.
Mio è l’aroma di spezie calde catturato nel vento, mia la risata 
che vola attraverso la porta.
Condivido me stessa soltanto con quelli che mi rispettano 
per come sono e proteggo me,la mia casa ed il mio tempo dagli invasori.
Cerco il mio centro nel mezzo del caos, addestro alla pace i cani selvatici che mi urlano nella mente. 
Uso il potere per il bene più grande, lascio libera la rabbia in situazioni neutrali, senza alcun innocente sulla linea del fuoco.
Sto imparando come persistere e quando lasciare andare; 
sono pronta a sentire la profondità e l’ardore di tutte le emozioni svegliarsi in ogni nervo e non ho più paura.
La mia bellezza e la mia forza trascendono età, tempo e forse anche questa vita.
Ogni giorno sono nuova, ancora più a casa dentro di me.
Attimo per attimo, io creo il mio mondo.

Karen Andes

In cerca della pietra folosofale


Un vagabondo pazzo andava in giro, cercando
la pietra filosofale; coi capelli arruffati, abbronzato e coperto di polvere, il corpo ridotto ad un'ombra, le labbra serrate come le porte chiuse del suo cuore, 
gli occhi
scintillanti come la luce di una lucciola, 
in cerca del compagno.
Davanti a lui rumoreggiava l'immenso oceano.
Le onde ciarliere parlavano instancabili di tesori nascosti, burlandosi dell'ignoranza, che non conosce il loro segreto.
Forse a lui non restava più nessuna speranza,
ma non voleva riposarsi perché la ricerca era diventata lo scopo della sua vita.
Proprio come l'oceano che alza le braccia al cielo, 
per raggiungere l'impossibile.
Proprio come le stelle, che girano in cerchio, 
cercando una meta inafferrabile.
Proprio così, sulla spiaggia solitaria, 
il pazzo,
dagli scuri capelli impoverito, vagava
in cerca della pietra filosofale.
Rabindranath Tagore

Problemi di comunicazione: il racconto della zuppa


Una signora era seduta da sola al tavolo di un ristorante. Dopo aver letto il menù, decise di ordinare una zuppa che le era sembrata molto appetitosa. Il cameriere, gentile, gliela portò e poi continuò a servire gli altri clienti. Quando passò di nuovo vicino al suo tavolo, la signora lo richiamò con un cenno della mano e il cameriere si avvicinò subito.

– Mi dica, signora, come posso aiutarla?
– Voglio che Lei provi la zuppa.

Il cameriere, sorpreso, cercò di essere gentile e chiese alla signora se non fosse buona oppure se non le piacesse.

– No, non si tratta di questo. Voglio che Lei provi la zuppa.

Il cameriere ci pensò ancora un po’ e immaginò che probabilmente fosse troppo fredda, quindi chiese alla donna se fosse quello il problema, scusandosi anticipatamente.

– È troppo fredda, signora? Non si preoccupi, gliela cambio senza problemi…
– La zuppa non è fredda. Potrebbe provarla, per favore?

Il cameriere, sconcertato, lasciò da parte le formalità e si concentrò su come risolvere la situazione. Non era consentito provare il cibo dei clienti, ma la donna insisteva e a lui non venivano altre idee. Che cos’aveva la zuppa che non andava? Ci provò un’ultima volta:

– Signora, mi dica qual è il problema. Se la zuppa è buona e non è fredda, mi dica che cosa succede… Posso cambiarle il piatto!
– Mi scusi ma devo insistere: se vuole sapere che cos’ha la zuppa, deve semplicemente provarla.

Alla fine, vista l’insistenza della signora, il cameriere acconsentì e decise di provarla. Si sedette per un attimo con lei al tavolo e avvicinò il piatto della zuppa. Volle prendere il cucchiaio e lo cercò a destra e a sinistra sul tavolo, ma… non ce n’era nessuno. Prima che potesse reagire, la donna disse:

– Vede? Manca il cucchiaio. Questo è il problema della zuppa, che non la posso mangiare.

Se avete letto questa storia, estratta da una raccolta di racconti di Jorge Bucay, vi sarete resi conto di come molte persone sperino di essere capite lanciando frecciatine e girando intorno alle questioni senza andare mai al nocciolo. Pretendono che gli altri indovinino perché hanno agito in un certo modo o che cosa pensano. Per questo la comunicazione diventa così difficile, mentre potrebbe essere di gran lunga più semplice. Gli altri non sono uguali a noi e non possono nemmeno leggerci nella mente: per questo, anche quando a noi sembra tutto così chiaro, spesso per gli altri non è così.

I valori umani


« Gli esseri umani giudicano tutto secondo i propri criteri, e siccome credono che tali criteri siano eccellenti, non vedono che trascurano certi valori e ne sopravvalutano altri. Perciò, agli occhi dell’Intelligenza cosmica, i valori umani raramente sono i veri valori.
Prendiamo il caso dell’istruzione, cui generalmente si fa tanto caso, e a ragione, certo. Ma se si chiede a qualcuno quanto tempo gli è stato necessario per ottenere una laurea, egli dirà: tre anni, cinque anni o anche più, se si tratta di un medico; e questo può sembrare molto. Ma per acquisire determinate virtù quali la pazienza, la bontà, il disinteresse, la generosità, la saggezza, la forza d’animo… non sono sufficienti alcuni anni, a volte occorrono diverse incarnazioni per riuscirci. Acquisire conoscenze libresche è molto più facile che non sviluppare qualità morali! Quando un essere possiede queste qualità, è perché ha lavorato secoli per ottenerle. Allora perché sottovalutarle? »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Il Mistero della donna



Il nostro corpo è modellato come le montagne
Ricordando in tal modo la nostra fratellanza per sempre .
Madre terra, incarna il nostro utero nel mistero della creazione permanente .
Nelle acque nascoste del nostro corpo
Crescono nel silenzio e nell'oscurità tutti gli esseri .

Troppe luci ci abbagliano e purtroppo ci dimentichiamo la nostra calda e misteriosa culla che è tempio divino del dio e la dea .
Il grembo è il frattale della Madre Terra e lungo i nostri fianchi crescono alberi che contengono il seme ancestrale, il frutto della conoscenza e della saggezza, ogni uovo contiene informazioni, ricordi dalla creazione ...
La Luna nel nostro utero balla al ritmo dei cicli, la vita, la morte,la resurrezione, la trasformazione .
Utero come matrice, temazkal, uova, donne di conoscenza, il cuore del nuovo Sé , il sacro ancestrale ritmo di tamburo .
Il cuore è sveglio, il sole è vivente, il fuoco dello Spirito Universale è ancorato alla Terra ;
Così la donna cosciente incarna la forza della Creazione

Valeria del Real 

Lezioni dalle oche

* Lezioni dalle oche*
( discorso di Angeles Arrien del 1991 )

I principi impliciti dell'appartenere ad una cerchia funzionale di persone che lavorano per un fine condiviso hanno tutto in comune ( tranne la forma) con le oche quando sono volano in formazione.

Fatto 1 : mentre sbatte le ali, ogni oca crea un "sollevamento" per quelle che la seguono. Volando in formazione a "v", l'intero stormo consente un ampiezza di volo del 71% superiore a quella che si avrebbe se ogni uccello volasse da solo.
Lezione : le persone che condividono una direzione comune e un senso di comunità possono raggiungere la destinazione in modo più rapido e agevole perchè viaggiano sulla spinta reciproca.

Fatto 2 : quando un'oca esce dalla formazione, percepisce all'improvviso la fatica e la resistenza incontrata nel volare da sola. Ritorna rapidamente in formazione per approfittare del potere di sollevamento dell'uccello di fronte.
Lezione: se abbiamo lo stesso buonsenso di un'oca restiamo in formazione con quanti sono diretti là dove vogliamo andare. Siamo disposti ad accettare il loro aiuto e a fornire il nostro agli altri.

Fatto 3 : quando un'oca in testa si stanca si sposta in fondo alla formazione, mente un'altra vola a occupare la posizione di punta.
Lezione: è utile fare a turno nello svolgere compiti faticosi e condividere la leadership. Come succede con le oche, le persone dipendono dalle doti, dalle capacità e dalle peculiari combinazioni di doni, talento e risorse l'una dell'altra.

Fatto 4 : le oche che volano in formazione schiamazzano per incoraggiare quelle che hanno davanti a mantenere la velocità.
Lezione:abbiamo bisogno di verificare che il nostro starnazzare dia incoraggiante. In gruppi in cui esiste incoraggiamento, la produzione è nettamente maggiore. Il potere di incoraggiamento ( tenere fede al proprio cuore o ai propri valori centrali e incoraggiare il cuore e il nucleo degli altri) è il tipo di starnazzamento che cerchiamo.

...... C'è un fiume di uccelli in migrazione, una nazione di donne con le ali!

jean shidona bolen 

Immagine Stephen Mackey — presso Donne in Cerchio .

Il ciliegio del sedicesimo giorno


Nel distretto di Wakegori, che appartiene alla provincia di Iyo, c’è un ciliegio famoso e antichissimo chiamato Jiu-roku-zakura, ovvero «ciliegio del sedicesimo giorno», perché fiorisce tutti gli anni il sedicesimo giorno del primo mese (secondo il vecchio calendario lunare), e quello soltanto. Il tempo della sua fioritura cade quindi nel Periodo del Grande Gelo, sebbene per regola naturale i ciliegi attendano la primavera prima di azzardarsi a fiorire. Il fatto è che nello Jiu-roku-zakura fiorisce una vita che non è − o almeno non
lo era in origine − la sua. In quell’albero alberga lo spirito d’un uomo.

OPA.....un popolo che dice NO: la Grecia


òpa

Un popolo che oggi si sveglia a testa alta, che ha saputo dire di NO, questa ü la Grecia di stamattina.

Voglio condividere qui il pensiero di Gabriele Policardo che ancora una volta riesce a esprimere quello che moltissimi di noi pensano....

"L’immagine che mi ha colpito di più in queste ore ritrae la presidente del parlamento greco, che scende in piazza e cammina tra la folla, con la testa alta e lo sguardo al futuro; ogni passo si ferma ad abbracciare un cittadino o una cittadina. Li abbraccia a lungo, non per forma. Non guarda le telecamere e non si ferma a rilasciare dichiarazioni. Non ha guardie del corpo intorno, né filtri, né militari, né poliziotti. Non ha paura. Lei rispetta il suo popolo, il suo popolo la rispetta. Lei è al servizio dei cittadini che l’hanno eletta, rappresenta la loro volontà, giusta o sbagliata che sia. Ora i greci affronteranno le conseguenze della loro scelta e potranno finalmente decidere del proprio destino e guardarlo negli occhi, qualunque esso sia. Hanno messo in crisi un sistema intoccabile, fondato sul dissanguamento e sulla vessazione, hanno aperto una crepa in un moderno feudalesimo. Per noi italiani, questo è ancora un traguardo lontano. Siamo abituati da sempre a piccoli e mediocri governanti, a un presidente non eletto che pur salendo sempre sul carro del vincitore, riesce pure a sbagliare carro e a fare l’ennesima figura del pesce lesso, alla guida di un partito che è per metà indagato e per buona parte in galera; piccoli e mediocri governanti, criminali al potere, che sono al servizio dei propri interessi, di piccoli e mediocri giochi di poteri, o di grandi poteri e di grandi ombre finanziarie. 


Forse non siamo ancora giunti a quella disperazione capace di risvegliare un’intelligenza istintiva e profonda. Forse ci serve ancora tempo per fidarci di chi è diverso e dimostra di meritare la nostra fiducia. Forse dobbiamo ancora una volta fidarci di quelli sbagliati per poi dire “lo sapevamo” e continuare a fare le vittime e aspettare una soluzione dall’esterno che non potrà mai venire. Forse dobbiamo ancora affrontare le conseguenze della colpa e della cecità collettiva, credere nei pifferai e nelle favole, essere coinvolti in prima persona nella catastrofe, prima di assumerci ogni responsabilità. Mi auguro che il coraggio dei greci, all’inizio di quella che potrebbe essere la pagina più dura della loro storia, ci possa ispirare e incoraggiare. Ad alzare anche noi la testa. A scegliere il nostro futuro. A pagare il prezzo per conseguire la libertà ed esercitare tutta la nostra responsabilità. A scendere nelle piazze senza il terrore e i fascismi che hanno ridotto la nostra storia a una sequenza infinita di inauditi e intollerabili soprusi. A credere che esiste anche per noi un futuro." (G. Policardo)

Quando il cuore non conosce tempo…

L’artista Marina Abramović stava facendo una performance dal vivo come parte della sua retrospettiva al MoMA 2010 ‘The Artist is Present’, dove ha condiviso 1 minuto di silenzio con ogni sconosciuto che sedeva di fronte a lei.
La sua risposta a una persona in particolare mi ha dato la pelle d’oca, e vedrete presto perché. Ecco il video straordinario

Perdona e sii libero


Quando il comportamento di qualcuno ti causa dolore, potresti nutrire risentimento nei suoi confronti. Tuttavia non fai altro che ferire te stesso, poiché il risentimento abbassa l’energia, l’entusiasmo e l’efficienza. Ogni parola o gesto scortese che quell’individuo ha avuto per te è un riflesso della sua persona; il suo comportamento non è un’affermazione sul tuo vero Io.
Quando le persone agiscono in modo scortese, allontanano la luce e l’amore dalla loro vita e attraggono esperienze che tendono ad alimentare la loro insoddisfazione. Più le persone sembrano sgradevoli, più hanno bisogno di amore, che cura l’infelicità e instilla il calore nei loro cuori. Questo non significa che devi stare in compagnia di coloro che sembrano comportarsi in modo scortese nei tuoi confronti. Puoi inviare da lontano pensieri d’affetto e raggiungere comunque il tuo obiettivo.
Quando invii amore verso qualcuno per il quale provi risentimento, la “guarigione” avviene su tre livelli:
1) ti libera dal dolore e dal tormento della rabbia.
2) spezza gli schemi indesiderati, poiché tu attrai ciò che pensi.
3) aiuta a guarire l’altra persona. Quindi, perdona.
Il beneficio che ne trarrai supererà qualsiasi piacere derivante dal covare risentimento. Perdona e sii libero!
(D. Virtue)

Libera te stessa, libera tutti di Mujer Ancestral/ Ivana Andrea Gómez


Libera te stessa, libera tutti.

Smetti di sperare negli altri.
Smetti di avere aspettative.
Smetti di idealizzare.
Smetti di aspettare qualcosa dall'altro.
E vedrai che inizierai a godere della tua vita 
più liberamente.
Le aspettative spesso ci impediscono di godere delle persone così come sono, perdiamo la ricchezza di ciò che semplicemente sono in grado di offrire, condividere o insegnare, perché ci aspettiamo che siano come noi desideriamo, non accettiamo l'altro per come è, ma per come vorremmo che fosse.
Dobbiamo abituarci alla sincerità delle persone e accettarli come sono, non prendere tutto personalmente. Se le loro azioni ti fanno male, non sei obbligato a condividere ciò che non vuoi o ad accogliere il dolore, ma non puoi odiare la persona perchè è così com'è,l'altro non fa nulla, non è l'altro la causa del dolore.
Il dolore è causato dalla tua aspettativa, dal tuo desiderio a voler idealizzare l'altro.
Non manipolare, gli altri per la tua soddisfazione perchè poi soffrirai quando l'altro non vuole giocare al tuo gioco.
Inizia ad imparare a liberare gli altri da te stesso.


Amore e Paura di Gabriele Policardo

Quando Dante scrive — in conclusione della sua Commedia — che l’amore muove il sole e le altre stelle, afferma una verità fisica. Tutti i giorni osserviamo come questa potente forza possa far rinascere o distruggere una persona. In realtà non è l’amore a uccidere: è qualcosa che viene chiamato con lo stesso nome ma non lo è. «L’amore è sofferenza, l’amore è sacrificio, l’amore è dolore»: sono false credenze che ci inculcano fin da piccoli, spesso difficili da disintegrare, in molti casi all’origine di veri drammi. L’amore è invece un’energia intelligente, che include tutto e tutti, che tende verso l’armonia collettiva e ha una forza invincibile, seppur non di rado misteriosa e criptica. C’è amore tra un carnefice e una vittima. C’è amore in situazioni violente, perverse, drammatiche. C’è amore nella separazione e sempre anche nella rabbia. L’amore di chi ama di più. Solo che è un amore più profondo, che agisce su livelli invisibili e non è buono né cattivo. È giusto. È equo. È superiore. La nostra comprensione può arrivare solo fino a un certo punto: i progetti dell’Anima sfuggono sempre alla ragione, così come restano in gran parte segreti i movimenti del destino e della Coscienza. C’è amore anche dove non lo sappiamo leggere, dove non ce lo aspettiamo, dove le nostre idee, convinzioni, leggi familiari, condizionamenti c’impediscono di riconoscerlo. Per questo la sua divina potenza è ingovernabile e imprevedibile. L’amore è gravitazione celeste, è energia allo stato puro ma di uno stato più sottile. Incanalato nella gravitazione umana, succede di frequente che la sua vibrazione superiore sia troppo forte per essere contenuta, sopportata, accolta. Entra allora in gioco la paura. La fuga. La dissoluzione. 


Tutti gli amori iniziano felici. L’anima è immersa finalmente in un bagno di energia, respira amore puro — la sua vera natura — e i due amanti s’illuminano a vicenda. Per un tempo più o meno breve, le strutture antecedenti vengono abbattute, cosicché schemi, divieti, memorie e, banalmente, l’esempio di chi ci ha preceduto, vengono oscurati da questa grande luce. Ma le dinamiche irrisolte, i segreti familiari, i sospesi, i traumi gravi, le leggi e le fedeltà vanno onorati: l’amore sembra allora ritirarsi come una marea e lasciare sulla spiaggia dell’esistenza vecchi e nuovi relitti. Il primo di questi, il più frequente, è proprio la fedeltà alla storia familiare: «Mamma, io non sarò più felice di te per non perdere il tuo amore.» Uno dei movimenti che osservo con maggior frequenza, riguarda la pulsione di morte. Scopriamo che molti fuggono da un amore vero, totale, incondizionato, perché entra nella loro vita come un’interferenza verso il loro moto di attrazione per la morte. Qui si vede quanto l’amore sia in realtà un’energia vitale, che riconnette alla gioia e provoca guarigione, benessere, serenità, leggerezza. Quando due si fanno del male, quando si sfuggono, si sfiniscono, si feriscono, è un avvitamento verso l’abisso che allontana dalla vita e la dissacra. Occorre molto lavoro su di sé, molto impegno, costante, disciplinato, entusiasta, per fare dell’amore il progetto della nostra vita. Per dire a lui, prima che ad altri, il nostro «Sì.»
(Gabriele Policardo)

**Luna delle Erbe** Il raccolto dell’Anima- 2 Luglio

"L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando"

Hubert Reeves 


Il mese caldo di Luglio, precisamente il 2, ci regala la nuova e splendida Luna piena. Luna piena che prende il nome di Luna delle Erbe, Luna benedetta, Luna del fieno. La Natura ha donato tutti i suoi frutti, a colorato ogni singolo angolo di fiori, le api hanno danzato nel grande circolo dell’esistenza, ora che tutto ha raggiunto la perfetta maturazione la Natura si concede una pausa. E’ il periodo in cui si caricano all’energia del sole le erbe raccolte proprio a San Giovanni, si caricano i cristalli e si ripongono a dimora tutte le nostre sensazioni spirituali. Questa Luna ci invita a guardare con occhi diversi i nostri raccolti spirituali, a comprendere la nostra parte più sensibile. La Grande Dea Madre ci invita ad ascoltare il battito della terra, le profonde e misteriose radici che s’intrecciano come essenza e meraviglia.

La spirale di Susun Weed



Il simbolo della tradizione della Saggezza Femminile è una spirale. 
Una spirale è un ciclo che si muove attraverso il tempo. 
Una spirale è movimento intorno e oltre un cerchio, sempre ritornando a se stessa, ma non esattamente nello stesso posto. Le spirali mai si ripetono.
Il simbolo della tradizione della Saggezza Femminile è la spirale. 
La spirale è il calderone ribollente. 
La spirale è il ricciolo dell'onda. 
La spirale è l'elevazione del vento. 
La spirale è il vortice dell'acqua. 
La spirale è il cordone ombelicale . 
La spirale è il grande serpente. 
La spirale è il percorso della terra. 
La spirale è la torsione dell'elica. 
La spirale è la rotazione della nostra galassia. 
La spirale è il ventre. 
La spirale è il labirinto. 
La spirale è l'attrazione delle maree, del sangue femminile, della luna. 
La spirale è la vostra vita individuale. 
La spirale è il passaggio tra due mondi: vita-morte-vita. 
Il percorso dell'illuminazione è la danza a spirale della beatitudine.
Il simbolo della tradizione della Saggezza Femminile è una spirale. 
Dodici è il numero dell'ordine costituito. 
Un passo oltre e arriva il tredici , il primo indivisibile, il numero di cambiamento. 
Percorrendo a piedi una spirale, inevitabilmente si arriva al tredicesimo passo, il passaggio, il cambiamento, il portale per la trasformazione.
Il Tredicesimo passo crea la spirale.
Susun Weed