Faccio pace con me e accolgo il dono di Manuel Akele Andrea Lucchini


Articolo di Manuel Akele Andrea Lucchini

Siamo stati abituati a correre, correre a tal punto da proiettarci sempre e solamente in avanti, in un futuro sempre lontano, sempre impossibile, sempre un sogno.
Questo con l’andare del tempo, ci ha portato lontano non solo con la percezione, ma anche dalla nostra stessa “I”-Dentità del Sè. Ovviamente solo a livello di percezione, perchè non si può andare lontano da se stessi, indubbiamente questa è una certezza.
Questo discorso si può collegare soprattutto al tema relazioni. Quel costante bisogno d’Amore che nutriamo dentro, arriverà pure da qualche parte? Quel senso di solitudine e malinconia che alle volte ci pervade lasciandoci veramente tramortiti, avrà una causa?

La risposta è una: Unihipili (Bambino interiore).

Sigmund Freud, Carl Gustav Jung e tanti altri hanno sempre mantenuto presente e vivo il tema del subconscio. In certe terapie energetiche è la chiave per la guarigione. L’Ipnosi serve proprio a far uscire fuori questo aspetto di tutti noi.
Il Reiki, e lo dico in quanto master, ha un simbolo preciso che è una chiave (a livello archetipo) di connessione con questo lato.
Nel lavoro con gli Arcangeli, proprio la frequenza dell’Arcangelo Gabriele serve a lavorare sul bambino interiore.
La famosissima tecnica di libertà emotiva E.F.T, oltre a toccare punti specifici, usa delle frasi denominate S.E.T che sono impostate dentro di noi.

La regressione alle vite passate, passa proprio da li.
La psicologia ufficiale, lavora proprio su schemi mentali che vengono riprodotti dal sub-conscio.
La religione neopagana Wicca (e anche questo lo so per esperienza) usa simboli e gestualità che altro non sono che archetipi atti a suggestionare il nostro sub-conscio per entrare in stati alterati di coscienza.
Lo sciamanesimo hawaiano comunemente conosciuto come Huna, vede il bambino interiore come la chiave per la realizzazione, e per la buona riuscita di una preghiera e addirittura come punto di contatto fondamentale tra la parte cosciente e Dio.
La logosintesi utilizza altri schemi e modalità proprio per estrapolare dal sub-conscio equilibrio e successivamente guarigione.

Un modo per studiare lo stato emotivo dei bambini, è osservare i loro disegni in quanto riproduzioni inconsce del personale stato emotivo.
Tutti i traumi che un essere umano vive, devono essere guariti proprio partendo da li, in quanto la mente cosciente rimuove il ricordo per permettere al corpo di superare quel tipo di esperienza.
Potrei continuare con altre molteplici tecniche che puntano il loro lavoro proprio cominciando e soffermandosi sul sub-conscio.

Ma cos è questo Bambino interiore? Dove si trova? Come è fatto?

Nella Sacra pratica di Ho’oponopono, il bambino interiore, chiamato in hawaiano Unihipili (letteralmente cavalletta) è la chiave. Questo aspetto di noi (e preferisco nominarlo aspetto perchè definirlo una parte di noi alle volte sembra creare dualità) è la sede centrale di tutte le memorie e li schemi mentali che si riproducono momento per momento nella nostra vita.

Nel libro The User Illusion, Tor Nørretranders spiega come la nostra mente “cosciente” sia consapevole solo di 11 bit di informazione per secondo, mentre il nostro subconscio è consapevole di 15.000.000 milioni di bit per secondo, questo dimostra come il nostro livello cosciente non sia poi realmente tale.

Questo vuol dire che quando noi soffriamo o sperimentiamo qualsivoglia tipo di emozione, Unihipili la sperimenta 15,000.000 di volte più intensamente, e noi ne recepiamo a livello cosciente solo quella minima parte (11 bit) che possiamo gestire. Quindi principalmente questo vuol dire che non sappiamo mai, e veramente mai, cosa sta succedendo veramente.


Quello che noi chiamiamo problema, non è altro che una forma pensiero che si ripete nel subconscio della nostra “I”-Dentità, riflettendosi per legge di causa ed effetto nella nostra vita.
E tutti gli ostacoli e le esperienze che troviamo nella nostra vita, non sono altro che le forme pensiero create e generate da noi, la nostra famiglia, i nostri parenti antenati e avi, in questa vita e altre vite, sin dall’inizio della creazione.

Questo è il significato della frase che spesso dice il Dr. Hew Len: “Siamo qui solo per ripulire.”

Faccio un breve esempio per rendere tutto più chiaro.

Immaginate il bambino interiore come un grande computer pieno di dati.
Ora mettiamo caso che da piccoli, avete avuto un padre molto arrogante, e magari aveva un vizio preciso tipo quello di grattarsi la testa e sbadigliare. L’esperienza del padre arrogante, viene memorizzata in questo grande computer, e per memorizzata intendo ogni cosa: odori, colori, musiche, suoni, sensazioni, parole, gesti, temperatura, orario e quant'altro.
Dopo 10 anni incontriamo una persona che, come questo padre arrogante, ha il vizio di grattarsi la testa e sbadigliare.
Ecco che da questo computer viene elaborato quel gesto e confrontato con tutti i dati presenti fino a ritirare fuori l’esperienza con il nostro familiare che automaticamente verrà proiettata sul nuovo soggetto, facendolo apparire ai nostri occhi come una persona arrogante, quando invece è la persona più umile del mondo.
Questo punto di vista trasforma la comprensione delle cose, poichè comprendiamo come in realtà non vediamo le persone per ciò che sono realmente, ma solo attraverso dei filtri che a livello sub-conscio mettiamo davanti ogni cosa, luogo, persona e situazione.

E finchè non cancelliamo definitivamente o meglio capiamo da dove arrivano questi dati da dentro noi, non faremo altro che ripetere sempre sempre sempre le stesse esperienze, che verranno sempre più amplificate poichè ogni volta che si ripresentano vengono caricate di…

Quindi finchè non capirete il dato povertà, continuerà a ripetersi all’infinito nonostante i vostri sforzi di diventare ricchi.
Finchè non capirete il dato Abbandono, continuerete a sperimentare altre situazioni che termineranno o avranno come causa comune l’abbandono.
Infatti se analizzate tutti i vostri problemi, noterete come la maggior parte hanno un punto in comune.

Un ultimo esempio per farvi comprendere: “Magari state sperimentando una mancanza economica che vi crea squilibrio e problematiche non da poco, e nel contempo siete frustrati perchè non riuscite a trovare un partner. Analizzando a livello profondo questi due problemi, noterete come a livello comune hanno un dato che li collega = Mancanza/Bisogno/Paura, questi dati presenti in voi continueranno a generare situazioni su ogni piano esistenziale che creano e ricreano sempre lo stesso tipo di esperienza.”
Come posso interrompere questo ciclo che sembra infinito?
Ebbene come sempre la chiave è l’Amore.
Questo bambino è l’aspetto di noi che si sente solo e abbandonato a se stesso, quasi come fosse condannato in una cella buia a rivivere e rivivere esperienze su esperienze che in realtà ha già vissuto.
Noi abbiamo abbandonato, forzato, dominato, sovraccaricato, rifiutato, umiliato questo lato di noi per eoni ed eoni di vite.
E lui ormai si è talmente abituato alla solitudine ed al dolore che accetta a testa bassa e ripropone ciò che gli arriva senza occuparsi di nulla. Eppure riceviamo continui richiami dal profondo, perchè come abbiamo appena analizzato, quel senso di solitudine e mancanza continua non è altro che un effetto, un sentire che abbiamo nel profondo nei confronti proprio di noi stessi.

Questo è il vero significato della frase: “Solo tu puoi darti l’amore che stai cercando.”

Il dr. Ihaleakala Hew Len spiega molto efficacemente cosa succede:

“Nel Self “I”-Dentity Trough Ho’oponopono, il bambino interiore è la banca dati che genera ogni esperienza. Il compito di Uhane (che vuol dire Madre o aspetto cosciente) è principalmente quello di cominciare il procedimento di Ho’oponopono, per dare il buon esempio ad Unihipili che osserva e ripete ogni gesto, e soprattutto prendersi cura di questa parte affinchè momento per momento possa guarire da ogni dolore, trauma e memoria che si ripete costantemente. Prendersi cura di Unihipili è la chiave della guarigione, quando diamo amore a questo aspetto di noi ci stiamo amando nella nostra totalità, e permettiamo alla nostra “I”-Dentità di fluire totalmente a ritmo del Divino.” Tratto da Zero Limits (di Joe Vitale e Hew Len).


Quindi Il modo migliore per avere cambiamenti efficaci, rapidi e veloci, per mettere in moto veramente una pulizia non stop (perchè le memorie si riproducono momento per momento) è prendersi cura e insegnare con amore ad Unihipili il procedimento di pulizia.
Questo va fatto con diligenza, pazienza e tanto tanto amore.
Abbiamo ignorato per eoni ed eoni il bambino, quindi adesso diamoci l’opportunità che la luce dell’Amore possa penetrare nelle fondamenta con il giusto tempo che risulterà come sempre essere perfetto.

Nella meditazione dei SaYa, accade proprio questo. Poichè non conosco procedimento migliore per portare questo Amore dentro di noi.
Praticare con costanza la meditazione: “Ho’oponopono Faccio pace con me” ci stiamo finalmente prendendo cura di noi stessi, in questo modo riconquistiamo Unihipili che con il tempo non solo imparerà a fidarsi nuovamente di noi, con gioia e gratitudine, ma ci darà una mano anche nella pulizia.
E sapete questo cosa vuol dire?
Che senza la sua collaborazione puliamo solo 11 bit di memorie secondo per secondo, perchè la parte cosciente è consapevole solo di quelle, quando invece Unihipili collabora con noi, ne stiamo pulendo ben 15.000.000. riprodotte secondo per secondo.
Questo vuol dire che veramente assisteremo a cambiamenti totali e profondi.
Mabel Katz una volta per rispondere ad una mia email mi scrisse che negli anni passati con Hew Len, egli le disse che nel momento in cui Unihipili farà la pulizia con noi, la vita diventerà meno seriosa, molto pacifica e soprattutto divertente.
Per questo ritengo che lo strumento che ci hanno donato i SaYa sia di fondamentale importanza, poichè all’inizio avere un aiuto ad entrare in contatto con questo aspetto non solo ci facilita la ripresa di un rapporto armonico e pacifico con noi stessi, ma ci permette anche di Sentire (in quanto si viene portati in uno stato profondo di consapevolezza) il contatto totale.
A mio parere i SaYa hanno creato non un prodotto ma una vera e propria benedizione che può realmente cambiare tutta la nostra vita.. perchè grazie a questo strumento non faremo solo pace con noi stessi ma addirittura porteremo l’Amore in modo cosi profondo che sentimenti di bisogno e mancanza verranno spazzati via.
Io scelgo di mettere Unihipili come parte fondamentale della mia vita, preoccupandomi prima di tutto che possa avere ciò di cui ha bisogno per sentirsi felice, accudito e curato sotto ogni aspetto. E nel profondo so che lui sarà lì pronto ad aiutarmi a fare la pulizia quando io me ne dimentico, pronto ad avvisarmi in caso di necessità e pronto a darmi un amore che non troverò mai se non nel mio rapporto con lui.
Ho’oponopono – Faccio pace con me è un grande dono e una grande opportunità che vi fate, e non dimenticate che a crearlo sono state persone competenti che prima di creare prodotti hanno usato praticato e testimoniato l’efficacia su di loro e credetemi per tutto quello che c’è in giro non è poco.
Detto questo, mi auguro che con questa meditazione la vostra vita possa cambiare, anzi SO che cambierà, perchè quando porto Amore a Unihipili, e mi prendo cura di lui, in realtà lo sto facendo con ogni cosa ,atomo, essere, “I”-Dentità presente nella creazione.

Grazie Silvia e Sandro per questo dono, possa la pace che donate tornare a voi moltiplicata.

E’ cosi è fatto.

Manuel Akele Andrea Lucchini
http://www.108grani.com/