Errare di Virna Trivellato



Il significato di errare è "andare di qua e di là, peregrinare.."
Come potrebbe essere meglio di così?
Questo ci apre una prospettiva nuova su quelli che consideriamo "errori". Gli errori sono esperienze che travestiamo da fallimenti secondo i nostri scopi e programmi e invece di acquisirne ricchezza li utilizziamo per alimentare ancora di più i nostri "no" alla vita, i rifiuti, gli abbandoni che altro non sono che no, rifiuti e abbandoni a noi stessi.
Pensiamo che ci sia un Ego da distruggere, e viviamo il dramma di chi si perde oltre le colonne d'Ercole di un enorme malinteso e non fa ritorno.
Dove dovremmo tornare?
A noi stessi, in noi stessi, per accogliere, amare, accudire, trasformare, sciogliere e trasmutare ciò che invece a volte passiamo la vita a combattere, sempre più esausti, sempre più alieni a noi stessi, qualche volta ammantati di un alone di spiritualità che altro non è che un inganno ancora più grande, perché siamo comunque fuori di noi.
Come ho avuto modo di leggere in questi giorni, quando vediamo le ombre, e fra le ombre metto anche gli errori che pensiamo di aver compiuto, allora corriamo a volerci mettere sopra la luce, ma alimentiamo solamente una frattura insanabile, ponendoci in uno stato di "doppio nodo": se non accettiamo tutto di noi, qualunque cosa facciamo, finiamo per perdere. Ci perdiamo dei pezzi di noi e viviamo sempre più frammentati e divisi dal nostro vero Se'.



Ma l'anima canta, canta per chiederci di metterci in strada come pellegrini lungo il Sentiero di Santiago e la vera meta da raggiungere è l'Anima, con la sua profondità e con la sua magnificenza. Pensare di fare degli errori è solamente un giudizio, pensare che la vita faccia degli errori è un giudizio ancora più fuorviante. Siamo semplicemente perfetti in tutti gli aspetti che manifestiamo, che altro non sono che spinte a ritrovarci. La realtà esterna manifesta solamente le nostre vibrazioni interiori. Se quello che vediamo non ci piace non sarà pensando che stiamo facendo degli errori che risaneremo la nostra vita.
Lo possiamo fare solo se siamo disponibili a metterci in cammino, ad errare verso il nostro Essere per connetterci ad una consapevolezza più grande, ad un amore che non conosce confini e che tutto illumina, le parti straordinarie come le asperità, le luci come le ombre, la gioia come il dolore. 
Se ritorniamo in noi stessi, se impariamo ad accoglierci, ad ascoltarci, ad amarci semplicemente così come siamo allora tutto può scorrere in un flusso che diventa armonia e apprendimento senza confini. Errate, peregrinate, ma non perdete di vista la meta, ritornare a Casa, nell'Anima.

Grazie Virna!!
Armoniaemozionale.it