Lo spazio antistante la porta d’ingresso di una casa rappresenta il modo in cui chi la abita si pone verso il mondo e la prima impressione che offre di sé.
Non tutte le abitazioni hanno un ingresso costituito da un’ambiente a parte: spesso capita che questo sia un tutt’uno con il salotto. Quando ciò accade, è bene far sì che i mobili siano disposti in modo tale da rendere ben definita quell’area. Infatti, l’ingresso rappresenta un filtro utile ed importante: è un momento di sosta, di accoglienza e di adattamento, prima di entrare nel cuore della casa.
Dal punto di vista simbolico, avere questo spazio ben definito e non assente, mostra anche quanto sappiamo avere cura della nostra essenza profonda, rispetto al mondo esterno; non permettiamo che esso ci invada indiscriminatamente.
Dal punto di vista simbolico, avere questo spazio ben definito e non assente, mostra anche quanto sappiamo avere cura della nostra essenza profonda, rispetto al mondo esterno; non permettiamo che esso ci invada indiscriminatamente.

Se il nostro appartamento è piccolo e l’ingresso è inglobato nel salotto, si possono separare i due ambienti con una libreria dalla struttura leggera, nella quale alcuni ripiani vengono lasciati liberi per creare un bel gioco di luci e ombre. Uno o due di questi ripiani, in base alla dimensione, possono essere usati per riporre le chiavi, la posta o cose simili. Infine è importante eliminare, almeno ogni due settimane, tutto ciò che inevitabilmente si tende ad accumulare in questa zona.
Giulia Colafranceschi