RALLENTARE per scegliere dove andare

Provate a immaginare la realtà che vi circonda come se foste in una scena di un film in cui il regista ha eliminato l’audio, messo una musica di sottofondo, e rallentato le immagini. A volte accade nei momenti in cui avviene una battaglia, un’uccisione importante, un momento drammatico ed emotivamente molto denso, per cui è necessario distanziarsi un po’, rallentare, respirare.

Provate a fare questo nella vostra vita, adesso o quando siete particolarmente investiti da sensazioni, voci, doveri, desideri. Prendetevi un momento, togliete l’audio, mettete la musica che preferite o, meglio ancora, lasciate la scena completamente in silenzio, e osservate il tutto muoversi lentamente.

Non c’è nulla di cui preoccuparvi, nulla che non possiate gestire. Lasciate semplicemente che il vostro tempo interno rallenti e usatene quanto ve ne serve per salutare le persone che non fanno più parte della vostra vita, o per dire ad una persona cose che non avete mai avuto il coraggio di dire. Oppure, durante la vostra scena che si muove a rilento, sedetevi, guardate, e sentite cosa o chi volete far sedere accanto a voi, e cosa o chi, invece, volete che continui a muoversi e…andare via.

RALLENTARE – Cavaliere di Arcobaleno

“Il Cavaliere di Arcobaleno vuole essere un monito a ricordare che, come questa tartaruga noi trasportiamo con noi la nostra casa, ovunque andiamo. Non c’è bisogno di affrettarsi, né occorre trovare rifugio altrove. Perfino quando ci addentriamo negli abissi delle acque dell’emozione, possiamo restare in pace con noi stessi e liberi da attaccamenti.
Ora sei pronto a lasciare andare qualsiasi aspettativa tu abbia avuto su te e sugli altri e ad assumerti la responsabilità per qualsiasi illusione tu ti sia portato dietro. Non occorre fare altro che non sia riposare nella pienezza di chi sei.

Se desideri, speranze, sogni, sfumano in lontananza, tanto più questo accade, meglio è. La loro scomparsa fa spazio ad una nuova qualità di quiete e di accettazione di ciò che è, e tu puoi dare il benvenuto a questo sviluppo, come mai hai potuto fare in precedenza. Assapora questa qualità di rallentamento, di giungere a riposo, e riconosci di essere già a casa.

La meditazione è una sorta di medicina, il suo uso è momentaneo. Una volta che ne hai appreso la qualità non importa che tu faccia una meditazione particolare; in quel caso la meditazione si propagherà per tutta la tua vita.
Cammina e siediti immerso nello Zen.
Quale sarà questa qualità? Attento, presente, gioioso, privo di motivazioni, centrato, amorevole, fluido….cammini e il tuo camminare è un andare a zonzo. A ogni istante si può essere in pace con se stessi, senza cercare di migliorare, senza coltivare alcunché, senza praticare nulla.
Cammina e siediti immerso nello Zen,
che parli o stai in silenzio,
che ti muovi o sei immobile,
l’essenza è in pace.
L’essenza è in pace, questa è l’affermazione chiave. Fai qualsiasi cosa, ma nelle profondità di te stesso, resta in pace, calmo, quieto, centrato.”

Le parti virgolettate sono ciò che è riportato nel libretto di accompagnamento al mazzo dei Tarocchi di Osho. Sono le parole di Ma Deva Padma (disegnatrice del mazzo) e, successivamente, di Osho stesso

http://psicologiacreativa.net/rallentare-per-scegliere-dove-andare/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork