Il ribelle - Osho

La mia nozione del ribelle e della ribellione è molto semplice: ribelle è colui che non vive come un robot condizionato dal passato.
Religione, società, cultura… tutto ciò che appartiene al passato non interferisce in alcun modo con la sua maniera di vivere, col suo stile di vita. 
Il ribelle vive come individuo – non come la rotella di un ingranaggio, bensì come un’unità organica. La sua vita non viene decisa da nient’altro se non dalla sua intelligenza. L’intrinseca fragranza della sua vita è quella della libertà – e non solo vive in libertà, ma lascia che ciascuno viva nella libertà. Non permette a nessuno di interferire nella sua vita, né interferisce nella vita di alcuno. Per lui la vita è così sacra – la libertà è il suo supremo valore – che può sacrificarle qualunque cosa: rispettabilità, stato sociale, e persino la vita stessa. 

Onda special: il traguardo di una donna

Oggi il mio pensiero e la mia luce vanno a una donna speciale, una figlia, una moglie, una mamma, un'amica speciale...una guerriera, una tosta, una che va dritto come un treno. 
E' un grande giorno tesoro, é il tuo giorno, la tua rivincita, la tua vittoria, il tuo traguardo!!

Sono fiera di te e oggi saro' con te sappilo!!!






C'è un luogo selvaggio dentro di me, 
che se ne frega delle scelte della mente,
non si interessa del tempo e dello spazio. 
E' un luogo dove abito da sempre, 
il sentiero che conduce a quel luogo non è fatto di sassi e terra ma di suono, è il battito cardiaco dell'universo, non puoi perderti se riconosci la musica della Vita in tutto ciò che incontri. 
Ecco, io rimango li, nel luogo che è ovunque, ad ascoltare le storie cantate dalle fronde degli alberi, a danzare con le stelle cadenti che lasciano nel cielo zucchero filato scintillante, ad ingoiare zolle di terra profumata e lasciando scorrere sulla mia pelle fiumi di latte.
C'è un luogo selvaggio dentro di me.
E' il Giardino Incantato dei sensi risvegliati,
annuserai divino incenso con ogni respiro,
inghiottirai l'ambrosia mescolata alla tua saliva 
e vedrai mille albe in un solo tramonto.

Emanuela Pacifici


Una sola certezza




Donna, come ti chiami? - Non lo so.
Quando sei nata, da dove vieni? - Non lo so.
Perché ti sei scavata una tana sotto-terra? - Non lo so.
Da quando ti nascondi qui? - Non lo so.
Perché mi hai morso la mano? - Non lo so.
Sai che non ti faremo del male? - Non lo so.
Da che parte stai? - Non lo so.
Ora c’è la guerra, devi scegliere. - Non lo so.
Il tuo villaggio esiste ancora? - Non lo so.
Questi sono i tuoi figli? - Sì.

Mille volte si è sentita dire “Fidati”, in mille toni simili e diversi e dietro la maschera ha scoperto che non sempre c’è il volto. Le è costato sognare. Per farlo doveva chiudere gli occhi e non sempre poteva permetterselo. Allora si è ritrovata a immaginare. Ha potuto accorgersi che dal sogno ci si sveglia a mani vuote mentre con l’immaginazione si costruiscono ponti e che, attraversandoli, non crollano.
Le donne hanno più potere politico degli uomini, a patto che non rinneghino la maternità.

Non parlo di una maternità confinata soltanto alla gravidanza e al parto. Parlo dell’istinto della donna di accogliere e raccogliere, dare alla luce, portare avanti e difendere ciò che pulsa e vive nel mondo, nonostante il mondo. Come descrive Wisława Szymborska in “Vietnam”, il massacro della guerra può portare via a una donna l’identità e ogni certezza, tranne una: sa ancora riconoscere la vita tra le macerie, il futuro da proteggere in mezzo alla distruzione. Che li abbia partoriti o no, quelli accanto a lei sono i suoi figli. 
(cit e fonte il sole 24 ore di Giulia Carcasi)

Quando l'amicizia é sacra...


C'è grande movimento in questi giorni nell'oceano... E' un movimento che mi richiama alla Vita piú che mai. Esso mi appartiene e mi dà linfa vitale...la sento sempre e mi accompagna e non Voglio perderla, non posso!!!
La storia di cui parlo oggi é la storia di donne guerriere, quelle che corrono con i lupi, quelle che osano, si provano sul campo, piangono e ridono allo stesso tempo...quelle che si amano e danzano a piedi nudi in un cerchio....


Il movimento che sento è teneramente umano, esso avanza imponente, chiama a raccolta tutte le onde e le energie e poi inspiegabilmente (all'apparenza) anziché esplodere e aprirsi si racchiude e si rannicchia e sta in attesa... La comfort zone (ieri e oggi ho sentito queste parole che non sentivo dai tempi dell'università, in 2 contesti diversi e oggi mi viene di usarla qui...) Ognuno di noi ne possiede una, è una camera segreta tutta nostra...li c'è la concentrazione di tutto quello che mi fa "essere" oggi ma che soprattutto mi fa stare bene. Quando la vita comincia a metterci sotto torchio...tac apriamo quella porticina di cui solo noi possediamo la chiave ed entriamo, richiudiamo la porta alle spalle e stiamo...in silenzio....immobili...cominciamo a prendere fiato. E' un momento sacro e guai se non ci fosse. Ma è un momento...poi bisogna tornare là fuori e combattere, abbattere barriere...fiorire, rinascere ogni minuto.


Per fortuna ci sono esseri "simili" a noi là fuori (dimensione che tocchiamo con mano e che viviamo immersi in essa). Simili intesi nell'accezione piú strana, pazza, intima, scherzosa, profonda del termine. Simili nell'apprendere cosa vuol dire amare e cosa vuol dire ricevere amore ma anche cosa vuol dire aprire un cuore a una persona estranea e accoglierla come se fosse della propria famiglia, simili nella sofferenza (la malattia magari colpisce una di noi ma é di tutti e insieme si vincono battaglie e si fanno miracoli), simili nel riconnettersi e riconoscersi in un vero abbraccio, simili nel condividere i messaggi delle stelle e di antichi maestri (magari un una bellissima casa di montagna a Baselga...quanta magia quella volta...), simili nel condividere esperienze come testimoni alla promessa di un amore (magari in un'isola lontana e meravigliosa), simili nel fare un tuffo coraggioso nel passato e magari rivedersi in una visualizzazione del 1300.... e simili nel condividere la potenza di un terremoto, simili nel vedere nascere il cammino di un grande maestro...si si, tutte cose pazzesche, tutte avventure che mi fanno solo ringraziare di avere delle amiche così.


Il movimento di questi giorni lo affido all'universo ma lo affido  e lo rimetto nel cuore di tutti quelli che leggono queste parole e magari ne sentono la vibrazione. E' cosi potente che abbatte distanze e barriere, nel nostro cuore sappiamo chi è simile a noi. Lo sappiamo!!! Adesso.... mi rimetto nel cerchio...a piedi nudi e ballo.

Vi voglio bene <3 Siete tutte importanti per me e anche stavolta faremo miracoli!!!!

I nostri occhi trovano un posto in cui riposare

Abbiamo dimenticato la virtù di sedere, 
guardare, osservare.
Non accade molto. 
Questo è il modo della natura.
Noi respiriamo insieme, semplicemente questo.
Per lunghi periodi di tempo la brughiera se ne sta lì immobile. 
Noi osserviamo. 
Aspettiamo.
Ci meravigliamo. 
I nostri occhi trovano un posto in cui riposare.
E poi una leggerissima brezza muove l'erba. 
Può essere sentito come il sussurro di una preghiera.

Terry Tempest William




Il tempo è un concetto costruito dalla mente, 
un punto di riferimento per chi non ha altro centro in cui stare.
Si è vecchi ad ogni età.
La vecchiaia è una qualità di grande potere e se si è vecchi da giovani sarà poi possibile essere giovani da vecchi.
La vecchia sacra è libera, non condizionata dalla società, dalle apparenze, dal tempo e dallo spazio, lei è esattamente se stessa, sa osservarsi senza giudizio e da questo nasce l'amore, l'amore quello di cui parlano tutti gli illuminati, essa riconosce la bellezza in ogni cosa, poichè sa che la bellezza non è perfezione ma è radianza di quello che si è, l'irradiamento è qualità essenziale della vecchia sacra, che può manifestarsi ad ogni età.
Esistono vecchie che sono bambine, che si lamentano di tutto e tutti, che fanno i capricci e si tingono i capelli di sole non capendo che è la Luna che ora devono incarnare.
Esistono bambine che hanno negli occhi l'antica saggezza, e che crescono con essa, raccogliendo i semi di chi prima di loro ha camminato su questa terra.
La vecchiaia non ha età e quando arriva è benedizione, 
poichè dona agli occhi la chiarezza e al cuore il potere di guidare.


Emanuela Pacifici


Onda speciale: IL MOVIMENTO DELLA VITA

Rieccoci, altro giro altra corsa...
🌊🌊🌊🌊🌊🌊
Il movimento dell'onda, della potente onda, stasera parte per Roberto. aspettiamo una risposta. Aspettiamo una risposta positiva....aspettiamo un clic, un movimento di reazione a questo punto...perchè é cosi cazzarola...tutta va bene...lavoro, famiglia..e poi bam sei costretto a fermarti perchè il tuo corpo ti dà un segnale, ti dice "Fermati!!". 

Possibilità...oggi ci sono infinite possibilità, di capire, risalire, sbrogliare...oggi più di ieri intuiamo l'esistenza dell'essere attraverso le varie dimensioni...cominciamo a sentire che c'è un qualcosa...cominciamo a svegliarci, a fatica, a tratti ma stiamo iniziando finalmente ad avere fede, a credere che siamo oltre....ci sono persone che ci aiutano a capire e io ultimamente ne ho incontrate tante...Brian, Gabriele, Virna, Laura, Max, Antonio, Roberto S, Giovanna...tutte persone al servizio della Vita, al servizio del Sì, quello vero, interiore, persone che sono al servizio dell'universo che ci concede sempre una possibilità, se veramente la vogliamo. 

Autoguarigione...il corpo non é stupido, se qualcosa s'inceppa, si rompe, si trasforma, cresce e s'ispessisce un motivo c'è...per forza. Questa cosa, ostacolo, ospite inatteso..chiamatelo come cavolo vi pare vi sta dicendo "se io sono qui é perchè qualcosa mi ha creato" . Qualcosa... qui cito Gabriele Policardo:
Ognuno è responsabile fino a un certo punto sia di ciò che gli accade, sia di come agisce nella vita e nelle relazioni. C’è una coscienza individuale, è vero, ma ce n’è anche una sistemica (relativa alla famiglia e ai gruppi di appartenenza) e una spirituale.